Vi racconto la mezza perchè per l'intera c'è un processo in corso.
Dopo 4 anni di ricerca della mia propria casa trovo finalmente quella che fa per me. Una villa degli anni 40 di circa 340 mq tra taverna, primo e secondo piano. Immobile vuoto da almeno 10 anni e su cui non erano stati fatti, praticamente mai, interventi di manutenzione. Quindi vi lascio immaginare le condizioni dell'immobile: In pratica tutto da rifare: pavimenti, tetto, isolamento, infissi, porte... tutto! Piccole infiltrazioni di umidità al piano terra e primo e grosse al piano interrato.
Alla prima visita l'agente immobiliare spendeva grandi parole sulle dotazioni della casa, arrivando a dire "Qui c'è laria condizionata" indicando un fancoil annerito attaccato ad un muro con una macchia di umidità. Quando gli abbiamo fatto notare che, ovviamente, sarebbe stato rimosso è andato avanti a dire altre scemenze del genere.
Quando poi ci ha detto che con 150.000 euro si sarebbe potuta ristrutturare, pensavamo scherzasse. Invece il problema è che era serio.
Comunque non ci siamo fatti scoraggiare, la casa ci piaceva e siamo andati avanti.
Troviamo un accorod sul prezzo, firmiamo la proposta e diamo la caparra. Eravamo informati che c'erano delle difformità. Una finestra chiusa ma che risultava ancora aperta e una torretta che si alzava dal tetto da sanare in quanto abusiva.
Ci dicono che sarebbe stata sanata appellandosi all'articolo 4 e che il comune avrebbe "monetizzato" l'abuso regolarizzando il tutto. Ci dicono di un appuntamento tra loro, il comune e la regione per discutere di questa cosa e fissare il valore di questa monetizzazione. Li chiamo il giorno dopo e mi dicono che è andato tutto benissimo e che i proprietari a quel punto devono solo pagare. Purtroppo siamo a Marzo 2020. Scoppia la pandemia e la quarantena. Tutto si blocca.
A maggio/giugno ripartiamo e loro giurano e spergiurano che è tutto ok e che possiamo anche procedere al sopralluogo e i rilievi con i nostri architetti. E così facciamo. Gli architetti fanno rilievi e progetto.
Dobbiamo solo fare l'atto vero e proprio che è fissato per luglio.
A quel punto vengono fuori i problemi veri. E cioè che l'intera casa è abusiva. Non solo c'è quella torretta da sanare, ma la casa è stata costruita in una posizione diversa all'interno del lotto e troppo vicina al confine, in più c'è una fetta di casa in più non dichiarata. Gli agenti sapevano tutto (per loro ammissione eh), ma per non perdere l'acquirente (questo lo suppongo io) non hanno detto nulla e hanno lasciato che ci addentrassimo nel progetto pensando che forse a quel punto avremmo aspettato una sanatoria impossibile.
Nel frattempo l'agente con cui avevamo trattato si è trasferito ed è scomparso e il titolare dell'agenzia diceva di non sapere nulla e che forse quell'agente aveva mentito su alcune cose.
Morale della favola noi abbiamo buttato soldi e tempo in un progetto che abbiamo dovuto abbandonare perchè quella casa è invendibile.
Purtroppo non è un caso isolato. Nei 4 anni di ricerca della casa abbiamo fatto altre 2 proposte e gli agenti con cui abbiamo avuto a che fare non sono stati trasparenti. Non metto in dubbio che ci siano anche quelli onesti e preparati. Il problema è trovarli.
Secondo me non dovrebbero permettere a chiunque di poter aprire un'agenzia, ma ci vorrebbero degli studi per poterlo fare. Oltre a delle responsabilità più stringenti.