Credo, senza timor di smentita, che non ci sia nessuno che possa rispondere se non in linea teorica, siamo in italia e il diritto è molto soggettivo, se il giudice ha fatto sesso o meno, quanto gli sta simpatico il vostro avvocato o quanto gli stato e antipatici voi... l'agente immobiliare ha il dovere di non nascondere, omettere, ciò che conosce sull'affare. Ha il dovere della correttezza e della equidistanza, se si propone come mediatore. Qui nascono i primi problemi, in quanto non sono definiti i limiti di cosa debba comunicare, ma dipendono dalla corrente di pensiero alla quale appartiene il giudice di turno: a volte l'agente immobiliare è ausiliario, a volte è professionista, nelle loro sentenze, con esiti opposti e spesso, forzati e ridicoli, come quello in cui si evince che l'agente immobiliaresarebbe responsabile delle informazioni minime che dovrà dare, e la qualità e quantità delle stesse dipende dal livello della organizzazione nella quale opera, un po' come dire che chi ha il cellulare e lo scooter, praticamente è immune da qualsiasi rivalsa, chi ha u ufficio organizzato e l'abbonamento al sister, è invece colpevole di qualsiasi omissione. Di sicuro, lo stato incapace, scarica sui cittadini i suoi problemi, quindi la prevenzione è fondamentale, prevenire il più possibile, scegliendo iter garantisti per le parti e per l'agente, è l'unico modo di campare con tranquillità all'80%.