È, per l'appunto, un compromesso/accordo che vuoi raggiungere con i venditori... sicuramente, se questi ultimi sono d'accordo, puoi dare luogo a tale scrittura privata autenticata e registrata (ma potresti farla inserire quale clausola nel contratto di compravendita - chiedere a notaio -); ma laddove di verificasse l'assunto di cui alla tua richiesta non so fino a che punto possa esercitare - tale documento - quella tutela da te pretesa. Mi spiego meglio: se opponessero un rifiuto per qualsivoglia motivo devi adire le vie legali, ottenere una sentenza a te favorevole e provvedere ad escuotere i venditori... E se risultassero non solvibili... cominciano le tarantelle!!!
Accertati con il notaio e attraverso l'anagrafe comunale:
1)dei titoli di provenienza dell'immobile;
2)dello stato di famiglia "ab origine" ovvero storico della defunta;
meglio prevenire che curare, escludi a priori esercitando quelbuon senso prudenziale in partenza e ti eviterei eventuali patemi giurisdizionali...
Fai lavorare notaio ed agente immobiliare, tanto li paghi comunque!
In ogni caso se dovessi avere necessità di un mutuo x acquistare, stai pure certo che a farti correre per uffici a reperire tale documentazione ci penserà la banca: quest'ultima se dovesse ritenere pregiudizievole per sè l'iscrizione ipotecaria per effetto di poca chiarezza nella provenienza dell'immobile, non erogherà!!!