Quarto trimestre 2013: calo dell'8,9% delle transazioni

[eldic]

ci sono almeno due aspetti che non consideri (o che perlomeno sottostimi)

il primo è che, assai probabilmente, i 100 lavoratori lavorano in 100 aziende diverse; difficile pensare che TUTTI diventino cattivi pagatori.
il secondo, l'alternativa ad avere "una casa sul gobbo" è non avere praticamente nulla (come di fatto succede se a fallire è una società di capitali).

 

[andrea b]

Il primo punto può essere vero a Milano o Roma o una città, ma nei paesi lavorano tutti in due o tre aziende, non in 100. Anzi spesso anche chi non lavora nella grossa azienda, lavora nel suo indotto, quindi...
Per il secondo sono d'accordo se parliamo di uno o due casi, ma se diventano centinaia o migliaia, tu banca che te ne fai? Meglio soldi liquidi o intrappolati in case e difficili da liquidare?

 

[eldic]

ti ribadisco il concetto.
l'alternativa non è tra "casa" e "soldi veri" ma tra "casa" e "due dita negli occhi".

se in termini di RWA (in soldoni; esposizione "pesata" per il rischio) i mutui ipotecari a privati sono quelli che richiedono minor riserve di capitale, un motivo c'è

 

[Carlo Garbuio]

si continua con la disinformazione di massa ... le NTN non possono rappresentare l'andamento del mercato immobiliare italiano
è noto, arcinoto e continuamente ripetuto
se si persevera su questa strada nonostante la consapevolezza si è complici

 

[andrea b]

ti ribadisco il concetto.
l'alternativa non è tra "casa" e "soldi veri" ma tra "casa" e "due dita negli occhi".

se in termini di RWA (in soldoni; esposizione "pesata" per il rischio) i mutui ipotecari a privati sono quelli che richiedono minor riserve di capitale, un motivo c'è

Non lo metto in dubbio, anche perché mi pare di capire che in banca ci lavori, quindi ne sai sicuramente più di me, semplicemente non lo capisco.

 

[Mil]

nel 2007 le transazioni calavano da due anni, bastava seguire i report di Ag. Territorio; nel 2007 ero consapevole che c'era una bolla a Roma e che sarebbe scoppiata, prima o poi..

Beh, hai fiuto o sei ben informato. A quel tempo capire realmente la situazione era informazione molto di nicchia. A me che il settore in Italia era alla catastrofe me lo diceva un'amica molto in alto, in ambienti di finanza. L'immobiliare in Italia è morto, mi diceva. All'epoca si vendeva qualunque porcata a qualunque prezzo, andava alla grande...come faceva a dirmi una cosa del genere? io ci ho messo 3 anni, a capire che mi aveva detto il vero, nonostante molte storture fossero ben poco chiare da tempo anche a me..
Il motivo per cui si insiste ancora oggi a far sembrare il settore come l'asino con la carota non te lo so dire, non l'ho mai veramente capito. Probabilmente c'è ancora troppa roba in pancia delle banche, perchè si possano rivelare le quotazioni reali. So solo che non giova a nessuno, Agenti Immobiliari in primis secondo me. Senza uno shock e non sconti del 10% il settore non si riprende, si vivacchia pelando gli ultimi polli cash che per caso in Italia decidono di buttare un po' di soldi. Invece l'impressione mia è che si voglia far passare un panorama da Cina industriale, dove la gente a frotte chiede casa, dove l'urbanizzazione è in crescita esponenziale e l'economia anche...Non so, non so davvero.

 

[SILENZIOSO]

Questo può essere utile per capire dove dovremmo andare a parare...

http://www.casa24.ilsole24ore.com/a...isti-ripresa-mercato-115149.php?uuid=AbWsn1WJ

Certo è un opinione, più o meno condivisibile, ma se parliamo di futuro nessuno può esprimere più di una semplice opinione.... insomma per il futuro le opinioni sono tutto ciò che abbiamo.

 

[gmp]

ah nomisma che carini,... quanti anni sono che parlano di ripresa imminente? 6? 7?

 

[SILENZIOSO]

leggi bene gmp....non parlano di ripresa vera e propria....

"Mercato che sembra trovarsi in una sorta di impasse: una situazione che nel momento in cui ripartiranno gli acquisti, «potrebbe portare – commenta Dondi – a un calo delle quotazioni maggiore di quello visto finora a scambi fermi"

oppure riguardo alle banche:

"L'esigenza di procedere a un significativo innalzamento del tasso di copertura dei crediti deteriorati rappresenta una conseguenza pressoché inevitabile della revisione in atto». Insomma, più le banche si liberano dei pesi del passato, più possono dedicarsi agli impegni futuri. E più possono sbarazzarsi, in modo più semplice, dei beni immobili che hanno a garanzia, spingendo gli scambi, con i prezzi al ribasso"

che mi pare sia quello che sostieni tu, no?

 

[gmp]

e si, il titolatore del giornale si è fatto prendere dall'entusiasmo...