da quando un venditore dovrebbe accettare una perizia?Se anche c'è una stima precisa e il venditore non l'accetta, è tutto inutile.
avere una stima affidabile è utile, indispensabile e facoltativo
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da quando un venditore dovrebbe accettare una perizia?Se anche c'è una stima precisa e il venditore non l'accetta, è tutto inutile.
Passi estremamente pedante per se stesso, ma anche così fesso da andare a dirglielo al venditore mi auguro proprio di no. Senza contare che la perizia potrebbe anche essere più alta rispetto al prezzo di vendita.Se anche c'è una stima precisa e il venditore non l'accetta, è tutto inutile.
Ma naturalmente perché il prezzo di vendita non deve superare il limite del suo budget personale.In base a cosa lo valuta troppo caro?
condividoma anche così fesso da andare a dirglielo al venditore mi auguro proprio di no
... o anche più bassaSenza contare che la perizia potrebbe anche essere più alta rispetto al prezzo di vendita.
Eccerto Carlo.
Ogni volta che vede una casa di suo interesse va affidandosi al valutatore immobiliare professionale.
Quando la rituale proposta viene respinta, oppure neanche accolta, perché la compravendita è già avvenuta, ricomincia la ricerca e si rimette nelle mani del valutatore.
Al quarto giro ha finito i soldi.
Vai a fare una proposta di acquisto.
Lo stato di necessità del venditore determina la trattabilita' dell'oggetto.
Stime, perizie e valutazioni sono solo pronostici.
come posso fare per avere una più precisa stima dell’immobile?
perchè il prezzo proposto dall’ai mi sembra leggermente elevato.
indispensabile e facoltativo
questo è uno dei casi in cui il cliente si comporta meglio di un "addetto ai lavori"
Anche a me sembra inutile. E poi la perizia avrà pure un costo oppure no? Fossero anche 200 euro, se ogni volta che va a vedere una casa si fa fare una perizia sta fresco.E a che gli serve se il prezzo di vendita è quello ?
Continuiamo a confondere realtà e utopia.
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