Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
la proposta diventa atto bilatero a prestazioni corrispettive solo dopo che è stata data comunicazione al proponente, secondo le modalità previste nella stessa, quindi bisogna aspettare che sia avvenuta. Non prima, prima è sempre unilaterale.

Quindi prima comunichi, poi, se lo ha previsto, versi.

Il versare è già nel regime del sinnalagma.

La formazione del contratto

Se per paradosso accetti ma non comunichi, il proponente può ritenere la proposta, revocabile e revocarla. Se nella proposta c'era una data di scadenza per l'accettazione, la fai accettare nei termini ma non comunichi negli stessi al proponente, è come se l'accettazione non ci fosse stata, per il proponente, che potrebbe quindi dire "per me non si fa più nulla", chiaramente inviando con data certa l'annullamento, prima di ricevere comunicazione della accettazione.

Nel nostro caso però è difficile sostenere, temo, che la accettazione non sia stata comunicata... magari si può contestare il mezzo... ma in giudizio...mmmh
Magia delle magie, il venerdì 4/3 la proposta viene accettata.
 
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Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
buongiorno a tutti.
Premetto che ho già letto sul forum le varie discussioni con annesse risposte, ma pongo anche io la mia.

Ho sottoscritto una proposta di acquisto in data 16/2/16. In quel momento il mediatore mi ha fornito (nonostante l'avessi richiesto più volte) sia il preventivo di spesa, sia le planimetrie della casa.

Avendo a mano queste due cose, sono stata in grado di fare i cosiddetti "conti della serva", visto che la casa è degli anni '70 e non c'è uno straccio di certificazione dei vari impianti.

Richiesti i preventivi, la cifra per rimettere a posto tutto è nettamente superiore al preventivato.

Nel frattempo, il mediatore mi telefona e mi dice che la proprietà vuole fare un rilancio, che, ovviamente, non accetto. Tutto questo per telefono.

Non più tardi martedì 1/3, chiamo il mediatore e gli spiego la situazione (non accedendo a mutuo, i soldi sono quello che sono), chiedendogli di "non caldeggiare" l'accettazione, in quanto impossibilitata ad onorare la proposta.
Magia delle magie, il venerdì 4/3 la proposta viene accettata.

Ora, visto che sulla proposta l'assegno è stato dichiarato "deposito cauzionale per il buon fine dell'affare" come posso regolarmi?

Credo di dover comunque pagare la provvigione a questo signore, ma l'assegno?

Grazie a tutti

PS: sì, lo so, sono stata un'idiota a mettere la firma, avrei dovuto prendere preventivo di spesa e planimetrie ed andarmene...


La questione è un pochino complicata.

In termini prettamente legali, il mediatore ha agito bene, non poteva infatti prendersi la libertà di togliere al proprietario tutto il tempo che era previsto nella proposta irrevocabile (1329).

Fuori dall'ambito stretto della legge, secondo me, ma si entra nel personale, avrebbe sicuramente fatto meglio a cercare una uscita, tanto un'affare che non si può concludere non ha senso.

C'è da dire che analizzata la tua situazione, non hai molte scusanti.

quando ci si avvia in una compravendita, non è un gioco, si deve avere la coscienza e la responsabilità messi su "on".

Tu compri con soldi cash, se ho ben capito, quindi hai sicuramente la possibilità di accedere a un finanziamento, al quale capisco NON vuoi accedere, perchè hai valutato sconveniente l'affare, dopo averlo analizzato bene, in seguito.
Avendo a mano queste due cose, sono stata in grado di fare i cosiddetti "conti della serva", visto che la casa è degli anni '70 e non c'è uno straccio di certificazione dei vari impianti.

Non più tardi martedì 1/3, chiamo il mediatore e gli spiego la situazione (non accedendo a mutuo, i soldi sono quello che sono), chiedendogli di "non caldeggiare" l'accettazione, in quanto impossibilitata ad onorare la proposta.
Magia delle magie, il venerdì 4/3 la proposta viene accettata.
Se devo contestare qualcosa al collega è proprio la mancanza di questa analisi, che avrebbe dovuto fare insieme a te, per indirizzarti all'acquisto migliore, sempre che magari lo abbia fatto e tu non hai ben compreso o magari non glielo hai permesso (molte volte i clienti non ci ascoltano e tirano fuori il "cuggino che è bravo" o il "notaro").

Quindi hai la tua parte di colpa, che non è poca, non sei vittima del tutto, insomma.

Infatti, se ho capito bene, il tuo recedere non è dovuto a impossibilità di fare l'affare, ma solo al fatto che non lo ritieni più conveniente.

Se è così, uscirne temo non sarà indolore...

Cerca una transazione, magari
 
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Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nel nostro caso però è difficile sostenere, temo, che la accettazione non sia stata comunicata... magari si può contestare il mezzo
perchè dici che è difficile? il mezzo non è determinante?
Secondo me se l'AI consegna l'assegno prima della comunicazione è già in errore. Se poi non comunica la proposta secondo me salta tutto.

OT: potrebbe essere questo il caso in cui potrebbe servire la polizza ?
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
perchè dici che è difficile? il mezzo non è determinante?
Secondo me se l'AI consegna l'assegno prima della comunicazione è già in errore. Se poi non comunica la proposta secondo me salta tutto.

OT: potrebbe essere questo il caso in cui potrebbe servire la polizza ?
Dipende dalla polizza :D

Il mezzo è determinante per definire senza dubbio che il proponente ne viene automaticamente a conoscenza (es. A.R. o FAX, anche senza ricevuta palese)....

Ma se poi ne viene comunque a conoscenza.... come fai a negare?

Puoi attaccarti al vizio di forma... io ad esempio prevedo quando posso (quasi sempre) come primo metodo la consegna a mano con firma di ricevuta... è già compreso nella proposta lo spazio per la ricevuta accettazione... la ar e fax ecc sono dopo le parole " anche a mezzo ..." ;)

MA nel caso trovo difficile al punto in cui sono, dove magari sono intercorse comunicazioni od incontri conseguenti, dire "non sapevo della accettazione"... certo è che se i modi previsti erano quelli, il cavillo c'è...ma non è sicurissimo.
 
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Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ma se poi ne viene comunque a conoscenza.... come fai a negare?
mah... non nego, ma se sei fuori tempo massimo deciderò se procedere o meno, altrimenti la comunicazione sarebbe un di più e non è così.
Per me se passi la scadenza salta tutto e se l'incauto AI ha dato l'assegno se lo fa restituire (a meno che intervenga l'assicurazione...), ma x quanto concerne la compravendita siamo fuori tempo massimo-
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
come primo metodo la consegna a mano con firma di ricevuta... è già compreso nella proposta lo spazio per la ricevuta accettazione... la ar e fax ecc sono dopo le parole " anche a mezzo ..." ;)
idem

io aggiungo anche l'orario:
entro le ore 18.00 del giorno XXX.

Ma per quelli come me esistono patologie riconosciute e delle adeguate case di cura.
:sorrisone::sorrisone:
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
idem

io aggiungo anche l'orario:
entro le ore 18.00 del giorno XXX.

Ma per quelli come me esistono patologie riconosciute e delle adeguate case di cura.
:sorrisone::sorrisone:
Guarda, non me ne parlare...

son ricascato di nuovo in una discussione a rispegare la differenza tra mediazione tipica e atipica... -_-

Loop temporali, sempre le stesse parole...

Ma dove vogliamo andare :D
 

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