etabeta7072
Nuovo Iscritto
Buongiorno,
volevo sottoporvi il seguente quesito.
Sono il venditore di un immobile.
Siccome la trattativa è tra privati abbiamo fatto le cose un po’ “ruspanti”.
In particolare ho firmato un foglio di 2 righe in cui accettavo un assegno di 10000 euro come CAPARRA per la vendita. Su questo foglio ho anche indicato la cifra concordata (145.000 euro) ed una data entro la quale si deve concretizzare il PRELIMINARE (ossia 15/4/2010).
Non è stato scritto nient'altro, nessun riferimento a penali da entrambe le parti.
Ora, dopo la firma di questo foglio ho ricevuto informazioni che mi pongono dei dubbi sull’affidabilità degli acquirenti e vorrei far decadere la proposta, ridando indietro l’assegno (ma non il doppio !).
Se aspetto che passi la data fissata per il preliminare magari rimandandola con una scusa, posso ritenere nulla la proposta, ridare i soldi all’acquirente e considerarmi libero?
Grazie
volevo sottoporvi il seguente quesito.
Sono il venditore di un immobile.
Siccome la trattativa è tra privati abbiamo fatto le cose un po’ “ruspanti”.
In particolare ho firmato un foglio di 2 righe in cui accettavo un assegno di 10000 euro come CAPARRA per la vendita. Su questo foglio ho anche indicato la cifra concordata (145.000 euro) ed una data entro la quale si deve concretizzare il PRELIMINARE (ossia 15/4/2010).
Non è stato scritto nient'altro, nessun riferimento a penali da entrambe le parti.
Ora, dopo la firma di questo foglio ho ricevuto informazioni che mi pongono dei dubbi sull’affidabilità degli acquirenti e vorrei far decadere la proposta, ridando indietro l’assegno (ma non il doppio !).
Se aspetto che passi la data fissata per il preliminare magari rimandandola con una scusa, posso ritenere nulla la proposta, ridare i soldi all’acquirente e considerarmi libero?
Grazie