Condivido il parere di @Manzoni Maurizio la questione plusvalenze era da chiarire prima di mettere sul mercato il terreno ed avresti visto subito quale prezzo chiedere, ma oramai il danno è fatto.
Non avendo firmato il compromesso, manca quindi la promessa a vendere, cosa che và a tuo favore.
A mio parere la controparte dovrebbe accontentarsi della caparra raddoppiata, in quanto eventuali pretesi danni dovuti al tuo "ritirarti dal vendere" avrebbero iniziato ad esserci dalla firma del compromesso, in quanto solo da quel momento l'acquirente avrebbe potuto iniziare le pratiche per la concessione edilizia.
Se ha attivato i suoi tecnici prima, cosa comprensibile, non può imputarti le spese, resteranno da quantificare altri tipi di danno.. ma l'onere della prova spetta alla controparte... ed è relativamente facile opporsi...
Questa resta una mia opinione da non legale... lasciamo lavorare gli avvocati ma se fossi la controparte, mancando il compromesso, passata la rabbia per l'affare sfumato, cercherei l'accordo.
Non avendo firmato il compromesso, manca quindi la promessa a vendere, cosa che và a tuo favore.
A mio parere la controparte dovrebbe accontentarsi della caparra raddoppiata, in quanto eventuali pretesi danni dovuti al tuo "ritirarti dal vendere" avrebbero iniziato ad esserci dalla firma del compromesso, in quanto solo da quel momento l'acquirente avrebbe potuto iniziare le pratiche per la concessione edilizia.
Se ha attivato i suoi tecnici prima, cosa comprensibile, non può imputarti le spese, resteranno da quantificare altri tipi di danno.. ma l'onere della prova spetta alla controparte... ed è relativamente facile opporsi...
Questa resta una mia opinione da non legale... lasciamo lavorare gli avvocati ma se fossi la controparte, mancando il compromesso, passata la rabbia per l'affare sfumato, cercherei l'accordo.