ema b

Nuovo Iscritto
Buongiorno a tutti sono un'appassionata del mondo degli immobili dei quali un giorno vorrei fare la mia attivita'. Vorrei sottoporvi questo quesito di cui nessuno sa darmi delucidazioni chiare. Circa 5 anni fa ho comprato un piccolo monolocale a Roma da un costruttore che aveva ricavato 32 mini-appartamenti da un vecchio capannone industriale. Finita la vendita delle case il costruttore ha fallito( poi capirete perche') lasciando promesse incompiute(ma questa e' un'altra storia). Ai tempi era, ed è, la mia prima casa e non ci capivo nulla! Quindi l'ho acquistata e la societa' immobiliare mi ha fornito un foglio che mostrava i vari bollettini pagati dal costruttore per il condono che, ripeto per inesperienza, non sapevo essere ancora in atto. Inoltre ho avuto un foglio che diceva che il terreno non era soggetto a vincoli, quando dopo ho scoperto il contrario. Ecco i quesiti:
1) non posso più chiamare in causa il costruttore?
2) da chi e come faccio a verificare a che punto e' questo condono?
3)Avendo acquistato a corpo sopra la mia casa c'e' un sottotetto mio(di circa 3 metri nella parte piu' alta) che vorrei utilizzare per fare 2 camere+bagnetto, posso fare questi lavori prima che passi il condono facendo le giuste pratiche? O farlo se il condono non passa?
4)essendo il terreno soggetto a vincoli ho probabilita' che il condono non passi e quindi cosa ne sara' della mia casa e del mutuo che sto pagando? Posso smettere di pagarlo perche' la casa non vale quell'importo e perche' anche la banca ha un minimo di colpa?o no?
5) Se il condono non passasse che problemi avrei a rivenderla?
Aiutatemi non so proprio che pesci prendere. Grazie Emanuela
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
senza avere in mano tutte le carte è difficile rispondere.

in linea di massima:

1) quando hai acquistato?
2) vai all'ufficio condono edilizio ( via di decima 102) e chiedi informazioni sulla pratica
3) bisogna controllare un paio di cose, ma con la legge sul recupero dei sottotetti dovrebbe essere fattibile.
4)dipende che condono è. se il condono è del 2003 ci sono dei grossi problemi mentre per i condoni precedenti bisogna controllare la cosa.
5) se il condono non passasse si dovrebbe tornare alla situazione precedente (capannone). trai le tue conclusioni.

saluti e non esitare a chiedere ulteriori informazioni.
 

ema b

Nuovo Iscritto
Grazie innanzitutto per la risposta, sono mooolto disperata, soprattutto perchè, ripeto, nessuno sa consigliarmi.
Allora ho acquistato rogitando il 30/01/06.La domanda del cambio di destinazione d'uso( il rogito la chiama domanda di sanatoria) è stata fatta in data 10/12/04. E adesso cosa faccio? E' possibile che la legge non mi possa tutelare? E' possibile che nè il costruttore(che ha fallito), nè la banca, nè il notaio, nè l'agenzia immobiliare hanno un minimo di responsabilità? Vabbè che siamo in Italia, ma un'onesta lavoratrice che paga un mutuo per un monolocale e che non potrà permettersi altro cosa deve fare? Andare sotto un ponte? Sono senza parole. Grazie dei consigli dati e che(spero) verranno. Emanuela
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
allora, non ti devi perdere d'animo. la domanda di sanatoria è accoglibile anche per variazioni interne (comprese il cambio di destinazione d'uso). senza guardare la pratica non posso dirti altro. rivolgiti ad un collega che curi la pratica.

saluti
 

ema b

Nuovo Iscritto
Grazie comunque per l'aiuto, ma quando mi sono rivolta ad altri mi hanno detto delle cose di cui non erano sicuri neanche loro! Comunque grazie davvero soprattutto perchè vedo che rispondi spesso alle discussioni e fin'ora le tue risposte mi son sempre piaciute. Grazie grazie
 

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