E' la mia ora più disperata. Aiutami, @Pennylove, sei la mia unica speranza.
Che la Forza sia con te, giovane Luke! Mi raccomando, non cedere al lato oscuro della Forza.
Credo di aver capito cosa ti è capitato. La “cessione” è stata oggetto di continui (maldestri) aggiornamenti da parte delle Entrate. Allo stato attuale la cessione telematica è impostata in maniera rigidamente civilistica e sta diventando un adempimento problematico da gestire in via telematica: non è possibile aggiungere ovvero sottrarre conduttori o locatori dal contratto perché ora la cessione, è sempre da 1 a 1, non da 1 a 2 ovvero da 2 a 1. Ma vi è di più. Il codice fiscale del cessionario a cui si cede il contratto, per scelta di progetto, non deve coincidere con il codice fiscale di uno dei soggetti giuridici caricati nell’Anagrafe tributaria dell’Amministrazione finanziaria.
Come hai potuto verificare tu stesso, in caso di trasferimento di immobile locato causa decesso di uno dei locatori, è possibile inserire un solo locatore cedente e un solo locatore cessionario nella sez. I del quadro B. Ma cosa succede se indichi il marito cedente e la moglie cessionaria? Succede che ora il sistema ti accetta la fornitura in fase di accettazione, ma poi ottieni una ricevuta di scarto con la motivazione suindicata “Un cessionario è presente in contratto”, in sostanza, se un cessionario figura all’interno del contratto precedentemente registrato, il sistema, in fase di controllo, te lo “risputa” fuori e la registrazione della cessione viene scartata.
Nel caso descritto, dovresti resettare in Anagrafe tributaria le posizione fiscali originarie, togliendo marito e moglie dal contratto e ricreando una posizione fiscale in capo alla sola moglie con quota di possesso al 100%. Si fa presente che, ad oggi, ciò non è possibile: anche se cerchi di ripulire le rispettive posizioni fiscali non valorizzando il campo CEDOLARE della sez. II del quadro A, e compilando la sez. I del quadro B, indicando il marito (NUMERO LOCATORE 001) e la moglie (NUMERO LOCATORE 002) con indicazione di cedente e la moglie (NUMERO LOCATORE 003) con indicazione di cessionario, e riesci a portare a termine la compilazione del quadro B ed ad inviare il file (il sistema non ti blocca con il messaggio “E’ possibile inserire un solo locatore con indicazione di cedente e un solo locatore con indicazione di cessionario”), è solo un falso positivo, perché successivamente la fornitura non supera il controllo (esito negativo) e viene di nuovo scartata con il messaggio.“Un cessionario è presente in contratto” perché quando il file arriva a destinazione trova ancora il codice fiscale della moglie. In sostanza, in questo caso, vinci la battaglia, ma perdi la guerra (per uscire vincitore avresti bisogno ad es. di una nipote non locatrice che eredita dallo zio locatore).
Nel caso specifico esposto, non è possibile utilizzare la via telematica per assolvere all’adempimento richiesto, ma è necessario che il professionista ricorra all’ufficio competente o si avvalga della PEC. In fase di analisi, è stata fatta la scelta di adeguare la cessione tributaria a quella civilistica. Può essere una scelta giusta o sbagliata, ma una cosa è certa, complicherà maledettamente le procedure di carico e scarico dei soggetti interessati dalla cessione, rendendo di fatto ora sempre più frequente il ricorso all’ufficio (che, in genere, di adeguarsi alla modalità di compilazione della procedura telematica della cessione non ne vuole proprio sapere).
Penny
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