Il concetto di "prezzo" già di per sé si distingue da quello di "valore".
Il primo è effettivo/realizzato, il secondo stimato/ipotetico.
Parlare di riduzione di "prezzo" significa parlare di cifre "effettivamente realizzate".
Quindi già il presupposto dell'articolo è piuttosto ambiguo visto che Idealista, nella migliore delle ipotesi, dispone di "valori" e non di "prezzi".
Il concetto di "report", rapporto, relazione... dà come l'impressione che qualcuno di preparato abbia preso i dati disponibili e li abbia elaborati per trarne alcune considerazioni.
Che tutto ciò possa essere fuorviante è evidente, Alessandro. Non parliamo della rubrica di taglio e cucito di Nonna Papera sulla pagina 67 di Cronaca Vera, parliamo di un'elaborazione postata dal terzo portale più importante d'Italia, seguito da centinaia di utenti che, sulla base di queste indicazioni (e di altre) cercano di formarsi una propria idea.
Tuttavia, dando per scontato che il criterio di raccolta e di elaborazione dei dati utilizzati sia sempre il medesimo, e che tale possa rimanere in linea di principio anche il margine di errore/dispersione, se posto in relazione a quelli appartenenti alla propria serie, anche quello di Idealista può comunque risultare di una certa utilità.
Purché venga definito per quello che è.