celestino

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho chiesto la residenza nello stesso comune dove abito in un immobile da ristrutturare senza servizi attivi.
Dopo un sopralluogo da parte di un appartenente del comune mi e' stata concessa la residenza al nuovo stabile.
Dopo qualche di tempo mi arriva una lettera del comune, ufficio tributo di pagare la Tari.
Ingenuamente ho chiamato l'ufficio preposto chiedendo se dovevo pagare tale tassa in quando l'immobile e' in ristrutturazione.
La persona che mi ha risposto al telefono, per non farmi pagare la tassa mi consigliava di inviargli una email su cui scrive che l'immobile era in ristrutturazione e che era privo di tutte le utenze.
Cosa che ho fatto.
Dopo qualche giorno, mi contatta l'ufficio anagrafe del comune dicendomi che non avendo le utenze attive nell'immobile in questione, mi avrebbero revocata la residenza e che sono passibile di denuncia.
Cosa posso fare per risolvere il problema?
Grazie
 

studiopci

Membro Storico
Ciao, l'Ufficiale di Anagrafe non ha sbagliato nel darti la comunicazione, il problema risiede nel fatto che avendo dichiarato di non avere utenze attive, è sopravvenuta la mancanza dei titoli per la richiesta di residenza, legalmente stai occupando l'immobile sine titulo, come se fossi un abusivo. E' una ridondanza della legge ma è così; stai ristrutturando casa e quindi non hai ancora allacciato nessuna utenza, ergo non puoi dimorarci stabilmente e in mancanza di questi requisiti non puoi ancora portarci la residenza. Consiglio ? Richiedi l'allaccio dell'energia elettrica e dell'acqua ( 2 requisiti per abitarvici e che comunque ti servirebbe per la ristrutturazione) recati all'anagrafe e regolarizza la tua posizione, potresti diventare il primo caso di occupazione abusiva di un proprio immobile.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Ho chiesto la residenza nello stesso comune dove abito in un immobile da ristrutturare senza servizi attivi.
Dopo un sopralluogo da parte di un appartenente del comune mi e' stata concessa la residenza al nuovo stabile.
Dopo qualche di tempo mi arriva una lettera del comune, ufficio tributo di pagare la Tari.
Ingenuamente ho chiamato l'ufficio preposto chiedendo se dovevo pagare tale tassa in quando l'immobile e' in ristrutturazione.
La persona che mi ha risposto al telefono, per non farmi pagare la tassa mi consigliava di inviargli una email su cui scrive che l'immobile era in ristrutturazione e che era privo di tutte le utenze.
Cosa che ho fatto.
Dopo qualche giorno, mi contatta l'ufficio anagrafe del comune dicendomi che non avendo le utenze attive nell'immobile in questione, mi avrebbero revocata la residenza e che sono passibile di denuncia.
Cosa posso fare per risolvere il problema?
Grazie
Il Comune ha chiuso un occhio dandoti una residenza che non ti avrebbe potuto dare... E tu in cambio cosa fai? Fai il fiscale? Non funziona così... Occhio che sulle false dichiarazioni di residenza si va sul penale...
 

betteg@

Membro Junior
Professionista
L'impiegato del comune lo ha fatto fesso con le sue mani. Chissà quanto ha riso quando ha ricevuto la mail, avranno fatto un meme su internet
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
il problema risiede nel fatto che avendo dichiarato di non avere utenze attive, è sopravvenuta la mancanza dei titoli per la richiesta di residenza, legalmente stai occupando l'immobile sine titulo, come se fossi un abusivo
Non mi pare sia così.
Non avendo le utenze attive non può dimostrare di vivere lì, e quindi non può avere la residenza.
Ma l’occupazione abusiva è altra cosa; visto che l’immobile è suo, è libero di dormirci tutte le volte che vuole, semplicemente non può esservi residente.
mi avrebbero revocata la residenza e che sono passibile di denuncia.
L’eventuale “denuncia” sarebbe per dichiarazioni false, non certo per occupazione abusiva, che non può riguardare il legittimo proprietario.
Cosa posso fare per risolvere il problema?
Fai domanda per il cambio di residenza quando la casa sarà finita: se temi di perdere le agevolazioni prima casa, è sufficiente che tu abbia la residenza nel Comune dell’immobile .
 

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