grazie dei consigliPremesso che l'occupazione abusiva era chiaramente una battuta, le disposizioni di legge su dove e come stabilire la residenza e quali requisiti debba avere l'immobile per stabilirla sono ben precisi. In primis la residenza deve coincidere conil luogo dove si vive realmente ed in maniera stabile, dove si hanno i rapporti sociali e familiari, si vota, si pagano le tasse comunali, si svolgono gli adempimenti di stato civile , dove si ha il medico curante, si ricevono le comunicazioni ufficiali e atti giudiziari , ecc.ecc. . per logica conseguenza il luogo dove si stabilisce la residenza deve possedere precisi requisiti di legge tra questi l'abitabilità e la vivibilità. La visita del Pubblico Ufficiale, in questo caso il Vigile Urbano serve proprio al riscontro di questi requisiti. Non di rado l'ufficiale di Anagrafe quando riceve la richiesta di iscrizione tra le documentazioni chiede la presentazione di un titolo di proprietà o di fitto per l'immobile indicato nella residenza. La mancanza di allacciamenti quali acqua e luce ( considerati prioritari e necessari per la vivibilità dell'immobile ) e la mancanza o richiesta di sgravio del pagamento delle tasse e tributi comunali automaticamente fa decadere l'idoneità dell'immobile e per questo motivo l' UdA ha avvisato Celestino della cosa e per questo motivo gli ha detto che poteva incorrere nella denuncia di " dichiarazione mendace " . Resta la possibilità per Celestino di integrare con memoria o certificazioni, cosa che gli ho consigliato di fare richiedendo gli allacci e pagando le tasse, che abiti di fronte casa Sua dai genitori non lo esime dall'avere la residenza attiva, anzi consiglio di non dichiarare che domicilia abitualmente presso i genitori.
Purtroppo non posso richiedere gli allacci delle utenze in quando per richiedere tali utenze bisogna presentare una serie di documenti redatti da specialisti e sicuramente vedendo l'immobile non rilasceranno tale certificato.