maintainer

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Grazie a tutti per le pronte risposte. Dai vostri commenti intuisco che la sola restituzione dell' assegno non è condizione sufficiente a liberarmi dall' acquisto dell' appartamento (tra l' altro ancora privo di sanatoria edilizia), da penali verso il venditore e penali\compensi all' agente. Come detto io non so come contattare il venditore e quello che voglio adesso è uscire da tale caos, che hanno generato l' agente ed il venditore. Quindi, deduco, che se riprendo l' assegno, probabilmente tra 1 anno, ad esempio, il venditore potrebbe reclamare il mio obbligo ad acquistare e l' agente a farsi pagare. Insomma mi sono cacciato in un bel casino
 

Bagudi

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Basta pretendere che qualunque cosa decidiate venga messa per scritto e valga come liberatoria.
Anche perchè tu potresti causare a loro un bel casino, avendo l'accettazione in mano
 
M

marcellogall

Ospite
Grazie a tutti per le pronte risposte. Dai vostri commenti intuisco che la sola restituzione dell' assegno non è condizione sufficiente a liberarmi dall' acquisto dell' appartamento (tra l' altro ancora privo di sanatoria edilizia), da penali verso il venditore e penali\compensi all' agente. Come detto io non so come contattare il venditore e quello che voglio adesso è uscire da tale caos, che hanno generato l' agente ed il venditore. Quindi, deduco, che se riprendo l' assegno, probabilmente tra 1 anno, ad esempio, il venditore potrebbe reclamare il mio obbligo ad acquistare e l' agente a farsi pagare. Insomma mi sono cacciato in un bel casino

Non sei tu a doverti preoccupare.
Se vuoi chiudere senza problemi ti devi far rilasciare dall'agenzia una dichiarazione su carta intestata con la quale dichiarano che il venditore non vuole più vendere e tu accetti la risoluzione del contratto, con restituzione assegno, senza nulla a pretendere.
Devono anche scrivere che nulla sarà da te dovuto all'agenzia a qualsiasi titolo.
Trattieni l'accettazione firmata dal venditore.
 

Wile

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Grazie a tutti per le pronte risposte. Dai vostri commenti intuisco che la sola restituzione dell' assegno non è condizione sufficiente a liberarmi dall' acquisto dell' appartamento (tra l' altro ancora privo di sanatoria edilizia), da penali verso il venditore e penali\compensi all' agente. Come detto io non so come contattare il venditore e quello che voglio adesso è uscire da tale caos, che hanno generato l' agente ed il venditore. Quindi, deduco, che se riprendo l' assegno, probabilmente tra 1 anno, ad esempio, il venditore potrebbe reclamare il mio obbligo ad acquistare e l' agente a farsi pagare. Insomma mi sono cacciato in un bel casino

Allora, tu hai in mano un contratto firmato e valido. Spero tu abbia anche la prova controfirmata del rifiuto a vendere. Da questo punto in poi, secondo tale contratto, l'agenzia deve essere pagata da venditore e compratore (ed esce di scena) e chi si tira indietro deve pagare doppia caparra.
Allo stato di fatto, a norma di legge, puoi PRETENDERE la doppia caparra da parte del venditore (il tuo assegno piu' la stessa somma da parte del venditore) ma poi devi anche PAGARE l'agenzia.
Qui sai solo tu cosa ti conviene, perche' se l'assegno e' minore della provvigione mi sa che e' meglio recedere di comune accordo.

In alternativa puoi FORZARE la vendita, tramite citazione in giudizio. Operazione da farsi solo se si ritiene l'affare veramente vantaggioso. Non mi sembra il tuo caso, anzi, mi sa che anche tu ci hai ripensato.

La soluzione prospettata e' quella di fare finta che nulla sia accaduto. A questo punto, pero', ci vogliono liberatorie chiare e SCRITTE, altrimenti tra qualche tempo chiunque puo' accampare diritti, primo fra tutti l'AI, l'unico che al momento puo' pretendere la provvigione piena da entrambi visto che il contratto e' stato "concluso", secondo il venditore e terzo anche tu (doppia caparra o forzatura all'esecuzione).
Come vedi, tu hai fatto tutto e bene, sono LORO che farebbero bene a preoccuparsi ed agitarsi per trovare una soluzione comoda e vantaggiosa per TE. Ribalta il tutto e diglielo chiaramente. Non sei tu che ti sei messo in un casino, sono loro. Prendi il coltello dalla parte del manico!!

Non ti accontentare di fogli stracciati, ormai sono stati firmati e possono sempre saltare fuori. Due dichiarazioni di AI e venditore assieme alla tua che dichiarate annullato il contratto per comune accordo di tutte le parti e di nulla pretendere per il futuro a nessun titolo. Fattelo stilare dal notaio che vi doveva fare il rogito, e' meglio.

Concludo comunque dicendo che io non accatterei MAI di esser preso in giro in questo modo, soprattutto buttare via tempo e risorse aggratis per uno che ci ripensa, magari perche' gli e' arrivata una offerta migliore e per questo pretende di non dover nulla a chi si e' viceversa impegnato seriamente con soldi veri sull'unghia e non tiramenti di cu*o. Solo perche' sei un proprietario non sei il padreterno. Il disturbo va pagato, da qualsiasi parte sia. Se l'AI non vuole la sua parte dal proprietario e' perche' ha gia' trovato il modo di avere i soldi in un altro modo (altra trattativa).
Del resto, tu hai poggiato sul banco un bell'assegno, ben sapendo che se ti fossi ritirato non l'avresti mai piu' visto, no?

Capisco che "te li vuoi togliere di torno" alla svelta e non hai tutti i torti, ma io gliela farei "sudare" e tanto. Avete trovato "l'affarone"? Bene. Vi faccio spendere cosi' tanto che la mia offerta alla fine vi sarebbe costata meno. Vi ritirate perche' avete trovato una magagna? Bene, la prossima volta il bruciore dei soldi persi vi fara' essere piu' rigorosi nel controllare cio' che vendete, tu e l'AI.
E soprattutto, di' loro che procederai come da legge con quello che hai in mano e finora hai un bel compromesso accettato. E che se vogliono alternative, che te le presentino, nero su bianco. Non hai bisogno di contattare nessuno. Non sei tu che devi cavare loro le castagne dal fuoco.
 

maintainer

Nuovo Iscritto
Grazie per le risposte.
Per Marcellogall. Ho seguito il consiglio che mi hai dato e l' agente mi ha risposto che non c' è bisogno di una dichiarazione sua su carta intestata ma semplicemente scrivere dietro la richiesta che qualcosa tipo "per ricevuta restituzione assegno numero x relativo la proposta di acquisto numero x causa mancanza di documentazione nei tempi stabiliti (perchè manca la sanatoria edilizia)". Secondo lui io dovrei firmare dietro la proposta sotto tale dichiarazione e lui mi ha detto che fotocopierà tale dichiarazione e firmerà sotto detta fotocopia. Per il momento ho detto che ci avrei pensato ma vorrei un vostro parere perchè la cosa puzza un po' di fregatura. Che ne pensate?
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie per le risposte.
Per Marcellogall. Ho seguito il consiglio che mi hai dato e l' agente mi ha risposto che non c' è bisogno di una dichiarazione sua su carta intestata ma semplicemente scrivere dietro la richiesta che qualcosa tipo "per ricevuta restituzione assegno numero x relativo la proposta di acquisto numero x causa mancanza di documentazione nei tempi stabiliti (perchè manca la sanatoria edilizia)". Secondo lui io dovrei firmare dietro la proposta sotto tale dichiarazione e lui mi ha detto che fotocopierà tale dichiarazione e firmerà sotto detta fotocopia. Per il momento ho detto che ci avrei pensato ma vorrei un vostro parere perchè la cosa puzza un po' di fregatura. Che ne pensate?

No.
Dietro non si firma nulla.
E neppure davanti.
Non e' una proposta rifiutata, e' una proposta ACCETTATA e non puo' essere trattata come tale.

Si fa una bella scrittura integrativa, su carta intestata dell'agenzia, con la quale voi tre dichiarate e firmate che il contratto bla-bla-bla si ritiene risolto di comune accordo da tutte le parti firmatarie, bla-bla-bla, a causa di bla-bla-bla. E che dichiarate di nulla a pretendere in futuro riguardo agli effetti del contratto di cui in oggetto (sarebbe meglio esplicitarli in modo non esclusivo). E li' si firma la restituzione dell'assegno. Ed eventualmente si puo' inserire una cifra a titolo di risarcimento ne tuoi confronti (che caldeggio vivamente).

Da conservare assieme al contratto precedente, che NON SI TOCCA. E' stato firmato e quindi possono saltare fuori altre copie su cui magari la firma in retro della clausoletta di restituzione non c'e', poi come la metti? Mentre sulla scrittura integrativa ahi il 100% del controllo. Se un giorno qualcuno tira fuori il contratto, tu tiri fuori l'integrativa e dimostri che il "qualcuno" ha controfirmato la risoluzione del contratto.
Se qualche agente presente avesse una copia di un atto del genere potrebbe magari passartela, non sono molto "forte" in legalese.
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Sono d'accordo.

Non accettare nulla che non sia una liberatoria a tre, regolarmente firmata e sottoscritta.
 

maintainer

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Grazie Bagudi, Marcellogall e tutti.
In effetti ho seguito il vostro consiglio e chiesto telefonicamente all' agente immobiliare un incontro per sottoscrivere la liberatoria a tre (il proprietario non so come contattarlo dato che l' agente non me lo ha mai fatto incontrare). Lui dice che non lo farà dato che la restituzione dell' assegno (secondo lui) estingue la proposta di acquisto accetta. A questo punto che posso fare? Che mi consigliate? AIUTOOOOOOOOOO
 

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