Bagudi

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Gli mandi una raccomandata con la richiesta scritta, minacciando le vie legali, dal momento che hai in mano l'accettazione della proposta firmata dal proprietario.
 

Wile

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Grazie Bagudi, Marcellogall e tutti.
In effetti ho seguito il vostro consiglio e chiesto telefonicamente all' agente immobiliare un incontro per sottoscrivere la liberatoria a tre (il proprietario non so come contattarlo dato che l' agente non me lo ha mai fatto incontrare). Lui dice che non lo farà dato che la restituzione dell' assegno (secondo lui) estingue la proposta di acquisto accetta. A questo punto che posso fare? Che mi consigliate? AIUTOOOOOOOOOO

E tu ti rifiuti di ritirarlo senza la scrittura. Nessuno al mondo puo' obbligarti a riprendertelo, neppure se te lo infila in tasca a forza, neppure se te lo invia per raccomandata o chissa' in quale strano modo si possa inventare.
Ne' il mancato incasso e' causa di annullamento di contratto:

http://www.plentedamaggiulli.it/Giu...mpimento_avvocati_Valentino_Aventaggiato.html

...Ne consegue che, allorquando la caparra venga costituita mediante consegna di un assegno bancario, il comportamento del prenditore del titolo che, dopo averne accettato la consegna, ometta poi di porlo all'incasso, trattenendo comunque l'assegno e non restituendolo all'acquirente, e' contrario a correttezza e buona fede e comporta a carico del prenditore l'insorgenza degli obblighi propri della caparra, nel senso che ove risulti inadempiente all'obbligazione cui si riferisce la caparra, egli sara' tenuto al pagamento di una somma pari al doppio di quella indicata nell'assegno.
Stampalo e faglielo vedere.
E consigliagli di sentire il SUO legale. Tu sei perfettamente ADEMPIENTE, loro NO. LORO devono essere preoccupati, tu NO.

Se nonostante tutto continua cosi', mi sa che non ti resta che minacciare le vie legali e fargli mandare una lettera da un legale con la quale gli intimi di portare a termine il contratto (quindi o vendita o doppia caparra) entro il termine perentorio di 15 giorni o procedere ad una scrittura integrativa.

Ribadisco che non hai bisogno di conoscere dove abita il venditore. Un avvocato sapra' come muoversi. Ti costera' qualcosina (una lettera raccomandata qualche centinaio di euro) ma la tranquillita' non ha prezzo. Lui ovviamente caldeggera' di partire a testa bassa con una causa, per il suo proprio interesse (nelle cause ci guadagnano solo i legali), ma fai in modo di tenerlo frenato, almeno fino a che non ci sara' una risposta. Una lettera di un avvocato molte volte e' piu' che sufficiente.
 

maintainer

Nuovo Iscritto
Grazie ancora. Forse non mi sono spiegato bene nei precedenti post. Dato che l' immobile non è sanato a me andrebbe bene annullare tutto e riprendermi l' assegno (voglio uscire da questo incubo). Ma vorrei essere sicuro che questo sia sufficiente. Io questo l' ho detto all' agente e lui mi ha risposto che la restituzione dell' assegno e la mia accettazione è sufficiente a liberarci tutti, proprietario compreso anche se ha accettato la proposta di acquisto e io non ho mai incontrato. L' agente mi sta tendendo un tranello?
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Abbiamo capito benissimo e quello che ti abbiamo suggerito è secondo noi il sistema migliore per uscire assolutamente indenne dalla situazione.
Poi tu fai come vuoi.

Non so (e non penso) che l'agente ti stia tendendo un tranello, ma se è un AI professionale, dopo un recesso da parte della proprietà, deve fare le cose per bene, anche per tutelare la stessa proprietà, perchè senza liberatoria (tana liberi tutti....) anche tu potresti fare uno scherzetto al proprietario, pur avendo ripreso l'assegno in modo però informale...:shock:
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Quoto Bagudi, propendo piu' per una impreparazione dell'agente, che rischia di compromettere anche la sua posizione.
Prova a pensare se tu ritiri l'assegno, "senza firmare nulla, tanto, ci fidiamo, no? Nessuno l'ha incassato... Stracciamo la sua copia e amici come prima"... poi tu ti presenti, con tanto di avvocato, con la tua copia del contratto, pretendendo la doppia caparra... e i danni dall'AI per omesso controllo della documentazione catastale prima della vendita...

Per questo ti ho consigliato di invitarlo ad andare dal suo legale... hanno solo da rimetterci...
L'unico tiro mancino che potrebbe fare e' pretendere la provvigione perche' il contratto e' stato comunque concluso... mentre voi due (venditore e copratore) l'avete fatto saltare per i fatti vostri. Infatti, la restituzione dell'assegno di caparra non annulla il contratto. Occorre che ci sia una dichiarazione firmata da tutte e tre le parti, non solo da te. L'AI potrebbe sempre dire di non sapere nulla della restituzione, se non controfirma la restituzione, cosi' come il venditore potrebbe dire di non aver mai visto l'assegno se manca la sua.

Fatela, sta dichiarazione, e state tutti tranquilli.

Fagli vedere anche i msg. del forum. Magari e' in buona fede e capisce. Se e 'in malafede capisce invece che sta giocando col fuoco e rischia di scottarsi lui per primo.
 

maintainer

Nuovo Iscritto
L' agente mi ha detto che controfirmerà la restituzione dell' assegno, no probl. La cosa che mi preoccupa e che dice che questo sarà sufficiente. Comunque seguirò il vostro consiglio. Gli mando una raccomandata dicendogli di essere disponibile a riprendermi l' assegno e chiedendogli un' incontro col venditore per liberarci tutti. Speriamo mi risponderà in modo formale anche lui (ne dubito dato che insiste a dire che non ce n' è bisogno).
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
L' agente mi ha detto che controfirmerà la restituzione dell' assegno, no probl. La cosa che mi preoccupa e che dice che questo sarà sufficiente. Comunque seguirò il vostro consiglio. Gli mando una raccomandata dicendogli di essere disponibile a riprendermi l' assegno e chiedendogli un' incontro col venditore per liberarci tutti. Speriamo mi risponderà in modo formale anche lui (ne dubito dato che insiste a dire che non ce n' è bisogno).

Lui (e mi sento di metterci anche un suo legale che dovesse ribadire la stessa cosa, anche gli avvocati sbagliano) puo' dire quello che vuole, anche che gli asini volano. Non vuol dire che cio' sia vero.
La legge e i contratti che avete firmato dicono un'altra cosa. Liberissimo di scegliere a chi credere.

Fai pure questa raccomandata (ma non farti troppe illusioni) e dagli 15 giorni dopo i quali agirai tramite avvocati con cio' che hai in mano al momento (liberatoria controfirmata o impugnazione del contratto). E citagli gli estremi della sentenza della Cassazione che ti ho postato (ad uso e consumo del legale dell'AI).

In bocca al lupo e cordiali saluti.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Mi chiedo perchè l'agente non vuole seguire la procedura corretta della liberatoria a tre.
Questa ostinazione mi insospettisce.

O c'è qualche "incongruenza" ?

Ragione di più per essere precisi.
 

Wile

Membro Attivo
Privato Cittadino
Mi chiedo perchè l'agente non vuole seguire la procedura corretta della liberatoria a tre.
Questa ostinazione mi insospettisce.

O c'è qualche "incongruenza" ?

Ragione di più per essere precisi.

Concordo con Bagudi, mi sa piu' faciloneria che scaltrezza. Ho conosciuti avri AI e ogni volte che ho sospettato qualcosa di "poco chiaro" era solo inesperienza, trascuratezza e pressapochismo che voglia di nascondere chissa' quale piano ai miei danni.

Restituire tutto con una stretta di mano e abbandonare al piu' presto una trattativa fallita, questo secondo me l'obiettivo principale con il minor dispendio di tempo ed energie. Solo che tralascia il fatto che quello che e' corretto per una semplice proposta non e' fattibile per un contratto gia' firmato. E non lo sa. O presume di saperlo.
 

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