Umberto Granducato

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Agente Immobiliare
Sono perfettamente d'accordo sul fatto che tutti possano sbagliare.
Nel caso specifico, tuttavia, si è trattato di superficialità su ammissione stessa del mediatore: l'informazione errata fornita dal venditore non è stata verificata.

effettivamente l'errore esiste, se il problema (economico) che ne deriva fosse sostanzioso potresti anche chiedere i danni. Se si tratta di solo qualche centinaio di euro (che sono soldi beninteso) probabilmente dovrai inghiottire il rospo.
Il mediatore è responsabile per le informazioni che ti dà ossia se ti dice che non ci sono ipoteche, che la caldaia è a gasolio, che la classe energetica è F (sto facendo esempi) deve appurarlo.
se sarà possibile cambiare il solo bruciatore come suggerito prima lo farai (ahime) passare come 'peccato veniale' ;)
 

Pedemontana

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La risposta n.19 non mi stà bene. La questione è abbastanza oggettiva, non si tratta di tifo calcistico. Anche perchè altrimenti si scredita la professionalità degli Agenti Immobiliari
Io invece sono convinto appunto di questa professionalità e del ruolo dell'Agenti Immobiliari
La risposta n. 20 invece ha un tenore diverso: mi pare che sia d'accordo circa la responsabilità del mediatore nel caso concreto, ma sostenga che il danno sia irrilevante. Cioè mi segnala che si potevano prendere ben altre fregature, altro che 5.000€ di spese extra...
 

Pedemontana

Nuovo Iscritto
Condivido il punto di vista dell'intervento n. 21.
Quello che devo appunto verificare è l'importo del danno.
Chiaramente nessuno ha voglia di perdere del tempo per pochi euro. Ma mi stupisce che diversi interventi siano così comprensivi di fronte ad un ipotetico aggravio di costi pari a 5.000 €.
Ciao e grazie
 

Antonello

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Agente Immobiliare
Nel caso specifico, tuttavia, si è trattato di superficialità su ammissione stessa del mediatore: l'informazione errata fornita dal venditore non è stata verificata.

La tua pretesa, permettimi, ha dell'incredibile.
Ci informi che il mediatore, su informazione assunta dal venditore, ti ha comunicato che l'impianto di riscaldamento era a metano mentre invece è risultato a gasolio.
Secondo te il mediatore doveva controllare quanto dichiarato dal proprietario e a tal proposito introdursi nel locale caldaia e verificare il tipo di combustibile utilizzato per il riscaldamento?
Mi domando: perchè deve controllare e verificare un qualcosa che, sino a prova contraria, potrebbe essere vera?
Tanto ha dichiarato il proprietario e tanto ti ha riferito il mediatore.
Se il proprietario dichiara che l'acqua utilizzata è della rete pubblica, il mediatore ci crede e lo comunica all'acquirente.
Mai andrebbe a controllare se la tubazione principale è collegata invece ad un pozzo privato.
Ma se eventualmente lo fosse, il mediatore ti ha fornito l'esatta dichiarazione del proprietario che non necessita di alcun controllo.
Come per il combustibile della caldaia.
 

Pedemontana

Nuovo Iscritto
Dell'"incredibile" addirittura...

Mi è stato detto dall'Agenti Immobiliari che l'informazione errata è stata fornita dal venditore. Ed io mi devo fidare. Perchè dovrei pensare ad un intervento doloso dell'Agenti Immobiliari?

Tuttavia, vi chiederei di concentrarvi sul fatto legale (riprendo uno stralcio della Cassazione interamente riportata sopra):

Ne consegue che il mediatore, pur non essendo tenuto, in difetto di un incarico particolare in proposito, a svolgere, nell'adempimento della sua prestazione (che si svolge in un ambito contrattuale), specifiche indagini di natura tecnico - giuridica (come l'accertamento della libertà dell'immobile oggetto del trasferimento, mediante le cosiddette visure catastali ed ipotecarie), al fine di individuare circostanze rilevanti ai fini della conclusione dell'affare a lui non note, è gravato, tuttavia, di un obbligo di corretta informazione, secondo il criterio della media diligenza professionale, il quale comprende, in senso positivo, l'obbligo di comunicare le circostanze a lui note o comunque conoscibili con la comune diligenza che si richiede al mediatore, nonché, in senso negativo, il divieto di fornire non solo informazioni non veritiere, ma anche informazioni su circostanze delle quali non abbia consapevolezza e che non abbia controllato, poiché il dovere di correttezza e quello di diligenza gli imporrebbero in tal caso di astenersi dal darle.
Qualora, pertanto, il mediatore dia informazioni su circostanze di cui non abbia consapevolezza e che non abbia controllato, le quali si rivelino poi inesatte e non veritiere, si può configurare una sua responsabilità per i danni sofferti dal cliente


Una volta letta la sentenza non trovo niente di incredibile nella mia posizione. A patto che sia appurato un danno economicamente rilevante (come immagino).

Ciao e grazie
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Agente Immobiliare
Ci informi che il mediatore, su informazione assunta dal venditore, ti ha comunicato che l'impianto di riscaldamento era a metano mentre invece è risultato a gasolio.
Secondo te il mediatore doveva controllare quanto dichiarato dal proprietario e a tal proposito introdursi nel locale caldaia e verificare il tipo di combustibile utilizzato per il riscaldamento?
Mi domando: perchè deve controllare e verificare un qualcosa che, sino a prova contraria, potrebbe essere vera?

differenza sottile antonello, secondo me....
se il mediatore riferisce cose comunicategli dal venditore, o se ne accerta personalmente o lo fa dichiarareper iscritto. Altrimenti ne dovrebbe rispondere....
Altra situazione se non avesse detto niente in merito
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
specifiche indagini di natura tecnico - giuridica

Il tipo di riscaldamento secondo te fa parte di questo complesso ????

Questa sentenza è nata per far fronte (andando, tra l'altro, in deroga al codice civile...) a gravi omissioni o errate informazioni di natura sostanziale giuridica che possano creare un effettivo danno all'acquirente e non un' ipotetica situazione futura.

Come ripeto, a mio parere, non siamo in quell'ambito, ma credo potremmo discutere fino a domattina senza trovare la quadratura del cerchio.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Pedemontana e Umberto, si sta parlando del combustibile utilizzato per il riscaldamento.
Di un qualcosa che si da per scontato che sia a gas o a gasolio.
Se il proprietario dichiara che è a gas, perchè non credergli? Idem se fosse a gasolio.
In tanti anni non ho mai controllato il tipo di combustibile e neppure la qualità dell'acqua utilizzata nell'immobile.
Una grande e grave responsabilità è da addebitare al mediatore se dichiara che esiste l'impianto di riscaldamento ed invece l'immobile ne è sfornito.
Ma obbligarlo ad accertarsi del tipo di combustibile utilizzato, dopo la dichiarazione del proprietario, ripeto, oltre che incredibile è anche, come dice Silvana: " si vuole fare la punta agli spilli in modo esagerato ..."
 

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