salve a tutti,
qualche mese ho firmato il qualità di acquirente una proposta d'acquisto per un immobile, versando a cauzione un assegno di 5.000 euro.
Al momento della firma ho chiesto ulteriore conferma all'agente sull'avvenuta verifica di atto, accatastamento e ipoteca da parte dello stesso, come servizio promessomi durante la prima visita dell'immobile. Avendo avuto tutte le rassicurazioni possibili ho firmato la proposta.
Contestualmente ho chiamato il promesso acquirente della mia casa in vendita, per dargli conferma della mia intenzione a vendere avere conferma da lui ad acquistare.
La casa che propone l'agenzia ha anche un progetto di ristrutturazione e una dichiarazione d'inizio lavori attiva.
Il giorno dopo la firma della proposta d'acquisto, mi son recato dal notaio per un preventivo di rogito. Il notaio ha esaminato i documenti e ha subito evidenziato gravi imprecisioni negli atti di proprietà e di catasto, che allo stato attuale, nè impedivano il rogito. La proprietaria dell' immobile si è impegnata a correggere i documenti e così ha fatto. All' incontro successivo col notaio, è stata rilevata una discrepanza nella mappa catastale e quella sul progetto di ristrutturazione. La mappa catastale ha 6mq in meno della mappa di ristrutturazione ( si badi già approvata dal comune). La parte eccedente nella mappa di ristrutturazione, nella mappa catastale risulta essere di proprietà di un vicino. La casa esiste così com'è e come riportato nella mappa di ristrutturazione da quasi 60 anni.
La proprietaria ora sostenendo di aver speso troppo in energie e denaro per correggere i documenti non vuole procedere alla risoluzione di quest'ulteriore problema e quasi mi chiede di ritirarmi dalla compravendita.
Io a breve, brevissimo ho il rogito della mia e non ho nè il coraggio nè la morale per dire alla giovane coppia di compratori che la mia casa non la posso più vendere (abbiamo firmato entrambi un compromesso).
Non so + che pesci pigliare, nè quali siano le mie tutele.
Sono indignatissimo con l'agenzia immobiliare che ci ha trascinati tutti in questo pantano. Prima promettono un servizio, e poi non lo mantengono tante parole, tante promesse, tanti soldi chiesti, per poi fare chissà cosa ancora non si sa.
Ho qualche via di fuga, posso citare l'agenzia per l'inganno. So che posso farlo anche con il venditore. Ma posso essere risarcito per inadempienza dell'agenzia e del venditore, per averermi portato anche se indirettamente, alla vendita della mia e il per mancato acquisto dovuto a irregolarità catastali ( che non si vogliono risolvere) di quella che vorrei acquistare?
cordiali saluti
grazie
qualche mese ho firmato il qualità di acquirente una proposta d'acquisto per un immobile, versando a cauzione un assegno di 5.000 euro.
Al momento della firma ho chiesto ulteriore conferma all'agente sull'avvenuta verifica di atto, accatastamento e ipoteca da parte dello stesso, come servizio promessomi durante la prima visita dell'immobile. Avendo avuto tutte le rassicurazioni possibili ho firmato la proposta.
Contestualmente ho chiamato il promesso acquirente della mia casa in vendita, per dargli conferma della mia intenzione a vendere avere conferma da lui ad acquistare.
La casa che propone l'agenzia ha anche un progetto di ristrutturazione e una dichiarazione d'inizio lavori attiva.
Il giorno dopo la firma della proposta d'acquisto, mi son recato dal notaio per un preventivo di rogito. Il notaio ha esaminato i documenti e ha subito evidenziato gravi imprecisioni negli atti di proprietà e di catasto, che allo stato attuale, nè impedivano il rogito. La proprietaria dell' immobile si è impegnata a correggere i documenti e così ha fatto. All' incontro successivo col notaio, è stata rilevata una discrepanza nella mappa catastale e quella sul progetto di ristrutturazione. La mappa catastale ha 6mq in meno della mappa di ristrutturazione ( si badi già approvata dal comune). La parte eccedente nella mappa di ristrutturazione, nella mappa catastale risulta essere di proprietà di un vicino. La casa esiste così com'è e come riportato nella mappa di ristrutturazione da quasi 60 anni.
La proprietaria ora sostenendo di aver speso troppo in energie e denaro per correggere i documenti non vuole procedere alla risoluzione di quest'ulteriore problema e quasi mi chiede di ritirarmi dalla compravendita.
Io a breve, brevissimo ho il rogito della mia e non ho nè il coraggio nè la morale per dire alla giovane coppia di compratori che la mia casa non la posso più vendere (abbiamo firmato entrambi un compromesso).
Non so + che pesci pigliare, nè quali siano le mie tutele.
Sono indignatissimo con l'agenzia immobiliare che ci ha trascinati tutti in questo pantano. Prima promettono un servizio, e poi non lo mantengono tante parole, tante promesse, tanti soldi chiesti, per poi fare chissà cosa ancora non si sa.
Ho qualche via di fuga, posso citare l'agenzia per l'inganno. So che posso farlo anche con il venditore. Ma posso essere risarcito per inadempienza dell'agenzia e del venditore, per averermi portato anche se indirettamente, alla vendita della mia e il per mancato acquisto dovuto a irregolarità catastali ( che non si vogliono risolvere) di quella che vorrei acquistare?
cordiali saluti
grazie