A proposito, secondo te, se viene chiamato un tecnico a fare le verifiche preliminari e poi non risulta un ampliamento oltre il 20%, deve pagarlo tutto il condominio o solo chi ha fatto la richiesta di variazione?
Leggo che la situazione è un pò di lana caprina: di norma è a carico di chi fa l'ampliamento procedere all'adeguamento delle tabelle.
Nel vostro caso sarebbe opportuno , prima di far uscire il tecnico, verbalizzare come il condominio intenda procedere e come debba essere retribuita la prestazione di chi farà i rilievi. (Limiti dell'incarico, obiettivo dell'incarico, revisione dei criteri o solo aggiornamento dei parametri in base ai criteri attuali, ecc)
Rileggendo il tuo post iniziale vedo che parlate di variazione millesimi per aumentata superficie: non sembra quindi stiate parlando di aumento di cubatura riscaldata ecc.
Per evitare conseguenze antipatiche consiglierei il seguente intervento, ammesso sia necessario.
Le verande, quando sono mobili e non fisse, non costituiscono per i comuni (edilizia) un aumento di cubatura: probabilmente quindi ti potrebeb convenire far fare se necessario, una modifica alla tua installazione (credo sia sufficiente che siano apribili, ad es a soffietto) nel qual caso non avrebbero ragione di contestarti una variazione dei millesimi./cubatura.
Altra strada potrebbe essere quella di misurarti l'incremento di superficie, misurando la metratura del balcone e rapportarla al tuo alloggio: cioè proporre da sola la variazione di millesimi, senza ricorrere ad un esterno. se superasse il 20%, ad esempio il 25%, moltiplicherai i tuoi attuali millesimi x 1,25. Supponendo che tu disponga ora di 20/1000 in futuro ne avrai 25/1005 cioè 24,8756 millesimi nuovi. Quindi potresti rifiutare l'incarico ad un tecnico esterno, per raggiungere il medesimo scopo.
Immagino tu non sia l'unica: e se più o meno tutti hanno realizzato le verande, mi sa che il risultato finale differirà di poco, in termini relativi, rispetto all'attuale situazione: ma valla a far capire ai piantagrane.