Ma di che cosa stai parlando? Tutto ciò che hai scritto nel messaggio precedente è vero, ma già il fatto che le sia venuta in mente l'idea di fare l'assegno scoperto mostra la sua incapacità di essere credibile. Dalla serie, i soldi sul conto non c'è le ho, ma la casa la voglio comprare a gratis. In più, non voglio pagare l'agenzia. Con ciò, l'avrei proprio lasciata andare.
Alle volte resto basito dall'imprudenza e dall'inesperienza di certi AI: l'assegno va sempre rifatto!!!!....
Vediamo perchè:
Gli assegni "scadono" anche se coperti! Per incassare un assegno il beneficiario ha tempo solo 8 giorni se l'assegno è su piazza e 15 se è fuori piazza, decorso questo termine il traente può anche dare ordine di non effettuare il pagamento senza subire conseguenze (protesto).
Puta caso che vada tutto bene ma che tra proposta, controproposta, accettazione, incontro etc passino le due settimane (se ci pensi è un tempo normale in una trattativa) ecco che se l'acquirente per suoi motivi debba tardare il pagamento (magari non gli hanno coperto una fattura con la quale contava di onorare il titolo emesso). Prova a figurarti se l'acquirente va a far trascrivere il preliminare.... O metti caso che il venditore dovesse usare quei denari a sua volta per l'acquisto di un altro immobile (magari sempre nella tua agenzia)...
Rischi di trovarti con un pugno di mosche in una mano ed una figura di palta nell'altra.
Ergo: proposta scritta,
assegno bancario coperto o no fa lo stesso, all'accettazione non si consegna nulla, piuttosto ci si fa custodi dello stesso per conto del venditore. Si arriva a preliminare (in realtà alla scrittura integrativa ma la si trasforma), si stila tutto di nuovo (così si hanno di anche i 20 giorni per la registrazione), le parti firmano, viene consegnato un assegno nuovo, si straccia la prima proposta accettata e si restituisce il vecchio assegno.
Inoltre tieni a mente che chi presenta una proposta e deve fare mutuo, molto probabilmente non rogita in meno di 2 mesi anche avesse la copertura, quindi comunque gli si restituisce l'assegno di proposta chiedendo di realizzarne un altro, di modo da non fargli perdere inutilmente eventuali interessi maturabili sul conto (normalmente son poche lire, ma quando hai in mano un assegno da mezzo milione o più, anche questi dettagli ti fan fare bella figura coi clienti, ed io non tratto diversamente chi spende 15000 per un garage da chi ne spende 1 milione).
L'agenzia va pagata se l'operazione non si conclude?
no, se la proposta accettata è soggetta a clausola sospensiva.
si, se la proposta è soggetta a clausola risolutiva.
Quale clausola è meglio usare?
in ogni caso per l'AI è preferibile la risolutiva, tuttavia se si lavora in maniera coscienziosa: sospensiva quando c'è da fare mutuo (tutela dell'acquirente), altrimenti risolutiva se le condizioni sono in capo al solo venditore (di modo che il venditore se ha da impegnarsi nel produrre un qualcosa di fattibile ma non s'adopera per ciò, avrà comunque da pagar la provvigione, mentre all'acquirente incolpevole possiamo sempre scontare in toto il dovuto)
Libera di lasciar andare ognuno dei tuoi clienti ma io preferisco portare ogni singolo interesse il più possibile alla meta.
"Dalla serie, i soldi sul conto non c'è le ho, ma la casa la voglio comprare a gratis" ....
e quindi qual'è il problema? Non mi risulta sia vietato. Facile? no. Possibile? assolutamente si!