Buon pomeriggio a tutti.
Nel luglio 2017 abbiamo acquistato un terreno ed un rudere (ex chiesa) da un ente ecclesiastico.
Per l'ex chiesa non c'era alcun vincolo storico-culturale. Difatti la soprintendenza aveva rilasciato anni prima il suo parere negativo in tal senso.
Quando abbiamo presentato il progetto per farci casa, ci hanno dato subito un preavviso di diniego. Quindi siamo andati a parlare e ci hanno detto che quel parere era sbagliato e che non potevamo costruire all'interno di una ex chiesa. Alla fine, apportando alcune modifiche estetiche, ce l'hanno autorizzato perdendo praticamente 1 anno. Purtroppo nell'autorizzazione trattano il bene come se fosse vincolato imponendoci di restaurare in un determinato modo le pareti ancora in piedi e di affidarci ad un professionista, con tanto di curriculum idoneo, per scegliere le pietre.
Visto che questi lavori fanno lievitare il costo dell'operazione non riusciamo più a starci dentro con i costi.
Abbiamo cercato alternative con il Comune, ma non ve ne sono.
Quindi l'unica soluzione è quella di chiedere l'annullamento dell'atto di compravendita, perché il documento che ci hanno consegnato non era valido visto anche che la soprintendenza sta trattando il bene come se fosse vincolato. Come possiamo agire?
Nel luglio 2017 abbiamo acquistato un terreno ed un rudere (ex chiesa) da un ente ecclesiastico.
Per l'ex chiesa non c'era alcun vincolo storico-culturale. Difatti la soprintendenza aveva rilasciato anni prima il suo parere negativo in tal senso.
Quando abbiamo presentato il progetto per farci casa, ci hanno dato subito un preavviso di diniego. Quindi siamo andati a parlare e ci hanno detto che quel parere era sbagliato e che non potevamo costruire all'interno di una ex chiesa. Alla fine, apportando alcune modifiche estetiche, ce l'hanno autorizzato perdendo praticamente 1 anno. Purtroppo nell'autorizzazione trattano il bene come se fosse vincolato imponendoci di restaurare in un determinato modo le pareti ancora in piedi e di affidarci ad un professionista, con tanto di curriculum idoneo, per scegliere le pietre.
Visto che questi lavori fanno lievitare il costo dell'operazione non riusciamo più a starci dentro con i costi.
Abbiamo cercato alternative con il Comune, ma non ve ne sono.
Quindi l'unica soluzione è quella di chiedere l'annullamento dell'atto di compravendita, perché il documento che ci hanno consegnato non era valido visto anche che la soprintendenza sta trattando il bene come se fosse vincolato. Come possiamo agire?