Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
ecco qua una novità del governo tecnico, dovrebbe garantire maggiore equità.
Siete pronti a fare stime chiare, trasparenti e verificabili?
potrebbe essere interessante, non credete ;)


Arriva la riforma del catasto, il governo promette: non sarà una nuova stangata

Addio vani, al loro posto i metri quadri. Gli estimi verranno riequilibrati ai valori di mercato

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MILANO - La promessa è che non sarà una nuova stangata. Resta da vedere se sarà mantenuta. Il cantiere «casa» non è infatti ancora chiuso: è in arrivo la riforma del catasto, ma - dopo i recenti interventi che hanno portato al varo dell'IMU, l'imposta municipale sugli immobili - promette il governo, non servirà a far cassa. L'obiettivo sarà quello di aggiornare le rendite adeguandole al mercato e - come preannuncia un documento del Tesoro - servirà anche a riequilibrare gli estimi delle grandi città sperequati tra centro e periferia.COSTO ZERO - La riforma - spiega una fonte di governo - sarà a costo zero: all'adeguamento dei valori base dovrà corrispondere una riduzione delle aliquote. La novità principale sarà costituita dalla sparizione dei vani sostituiti dai più moderni metri quadri e del peso maggiore attribuito alla posizione dell'immobile rispetto alla sua età.

LA RIFORMA - Il nuovo provvedimento potrebbe arrivare velocemente, per consentire una reale applicazione prima della fine della legislatura. L'ultimo tentativo di riforma, avviato nel 2006 dal governo Prodi con un «collegato» alla legge Finanziaria, finì nel dimenticatoio proprio per l'arrivo anticipato della fine della legislatura. A tracciarne le basi del nuovo catasto è un documento elaborato dal ministero dell'Economia che fissa i cinque criteri che saranno utilizzati. «Il disegno di riforma - spiega il ministero dell'Economia - è imperniato sui seguenti elementi: 1) La costituzione di un sistema catastale che contempli assieme alla rendita (ovvero il reddito medio al netto delle spese di manutenzione e gestione del bene), il valore patrimoniale del bene, al fine di assicurare una base imponibile adeguata da utilizzare per le diverse tipologie di tassazione; 2) la rideterminazione della classificazione dei beni immobiliari; 3) il superamento del sistema vigente per categorie e classi in relazione agli immobili ordinari, attraverso un sistema di funzioni statistiche che correlino il valore del bene o il reddito dello stesso alla localizzazione e alle caratteristiche edilizie; 4) il superamento, per abitazioni e uffici, del «vano» come unità di misura della consistenza a fini fiscali, sostituendolo con la «superficie» espressa in metri quadrati; 5) la riqualificazione dei metodi di stima diretta per gli «immobili speciali».
Redazione Online

la fonte
Arriva la riforma del catasto, il governo promette: non sarà una nuova stangata - Corriere della Sera
 

rossellaventura

Membro Junior
Privato Cittadino
dunque a voi tutti io pongo la seguente domanda: il governo ha portato nella prima fase i moltiplicatori ai fini IMU a 160, ma specificando che cio' non avrebbe influito sulle compravendite . ma allora adesso io mi chiedo. quale differenza dovrebbe portare la valutazione in metri quadri,ai fini degli atti , successioni, divisioni ecc, se dall'altra parte il governo precisa che non ci sara' un aumento delle imposte ? qualcuno di voi sa qualche notizia in piu'? e poi insomma che differenza fa in generale rispetto all'attuale valutazione?
rispondetemi per favore . facciamo un serio dibattito su questo argomento.
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
riporto parte dell'articolo
Senza nuove rendite l'iniquità è garantita - Il Sole 24 ORE

"
Senza la riforma del Catasto il sistema fiscale immobiliare, come si delinea nella manovra di Natale, rischia di diventare una folgorante epifania d'iniquità.Nonostante i richiami di categorie professionali, proprietari e inquilini il Governo è andato dritto per la sua scorciatoia e ha permesso che nelle periferie di Milano o Roma le tasse pesassero quasi il doppio che a Cortina d'Ampezzo o a Forte dei Marmi per la stessa tipologia immobiliare. L'aumento generalizzato è ovviamente l'esito finale di un'assurdità che ha origini remote, agli anni Trenta, quando a Forte, ville a parte, c'erano solo casette contadine. E allora poteva aver senso pensare che un appartamento lì valesse meno che a Milano.
Nonostante la revisione delle rendite di fine anni Ottanta (si veda Casa 24 Plus di ieri) la sperequazione restava profonda.

E ora viene moltiplicata per 160."

 

rossellaventura

Membro Junior
Privato Cittadino
ti ringrazio per avermi risposto, ma in ogni caso continuo a non capire che cosa cambia con la valutazione in mq, ai fini di atti di compravendita o successioni o atti di divisione ereditaria ecc. in altre parole se tutti i moltiplicatori ai fini IMU sono pari a 160, vuol dire che alcuni saranno rivalutati ed altri no ? ti prego fammi capire. a me sembra una specie di gioco delle tre carte ....
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
cosa cambia con la valutazione in mq, ai fini di atti di compravendita o successioni o atti di divisione ereditaria ecc.
per quanto ne so io per ora si parla della riforma del catasto, per rispondere alla tua richiesta bisognerebbe sapere come e quando verrà effettuata questa riforma.
Il valore di mercato rappresenta una base imponibile più equa delle attuali rendite rivalutate in qualsiasi maniera per i motivi che ti ho riportato in precedenza.
Il problema successivo sarà quello di concordare sulle metodologie per la determinazione del valore di mercato. Regole e linguaggio comuni e condivisi esistono, sono contenuti negli standard di valutazione internazionale IVS di cui parlo nelle varie discussioni. Questi standard sono stati recepiti pure dall'Agenzia del Territorio con la recente pubblicazione del Manuale Operativo delle Stime Immobiliari, e rappresentano uno strumento trasparente, chiaro e verificabile nella redazione delle valutazioni immobiliari che possono diventare uno strumento di equità fiscale, ed il cerchio si chiude.


se tutti i moltiplicatori ai fini IMU sono pari a 160, vuol dire che alcuni saranno rivalutati ed altri no ?
Per l'IMU ti segnalo questa discussione
http://www.immobilio.it/f19/IMU-calcolo-completo-trasparente-17055/
dovresti trovare risposta a tutti i tuoi dubbi applicativi utilizzando i link consigliati
 

molière

Nuovo Iscritto
Quando certe leggi, rivolte a radicali cambiamenti, vengono fatte in fretta e furia, sarà impossibile che perseguino equilibrio ed equità. Dubito che non ci sarà, come il governo dichiara, un appesantimento, a meno che non pensino di diminuire le percentuali di tassazione, a fronte di un aumento del valore da tassare. In più, già che ci sono, dovrebbero anche cambiare la scandalosa, vergognosa, vecchia e rancida legge Tupini sulle caratteristiche necessarie affinchè un'immobile venga classificato come bene di lusso. Ci sono case di campagna, vuote da tempo e da ristrutturare, le quali, solo per la loro superficie o per lo scoperto esclusivo vengono considerate ( dai retrogradi parametri della legge e soprattutto per il fatto che non c'è controllo o possibilità di dimostrare il contrario con perizie o foto) case di lusso, quando internamente non ci abiterebbe nemmeno un cane. E io notai per stare dalla parte dei bottoni, le rogitano come case di lusso.
 

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