Cerco di fare un breve quadro della mia storia per meglio inquadrare il tutto.
Sarda di nascita, a 25 anni mi sono trasferita a Milano, iniziando a lavorare come segretaria addetta al front/back office in una agenzia immobiliare.
Il mio titolare mi ha spronato a prendere il patentino, vedendo in me delle ottime doti commerciali.
Il lavoro mi piaceva e ho detto "perchè no?"
Boom: patentino preso, qualche altro mese con quello che poi è diventato il mio ex titolare ed ecco aprire la mia prima agenzia, in Milano città.
A seguire, un anno e mezzo dopo, la seconda, questa volta in provincia.
Sono passati 10 anni esatti (ora ho 35 anni) e, per una serie di motivi personali, ho dovuto vendere le mie creazioni e trasferirmi a Roma.
Ho contattato due importanti agenzie ed entrambe, dato il mio CV, mi hanno voluta incontrare.
Ho ricevuto immediatamente due proposte: una l'ho scartata a priori, una la sto valutando.
Essendo anche la locazione uno dei miei zoccoli duri e avendo già sufficiente staff impegnato nella compravendita, il mio ruolo sarebbe unicamente ricoperto dalla mia persona.
Essendo io l'unica preposta a questa a mansione (di cui loro non si sono mai occupati), dovrei:
- battere il territorio (piuttosto ampio e variegato) ex novo;
- acquisire;
- condurre i potenziali conduttori in visita;
- occuparmi anche di tutta l'attività segretariale (preparazione documenti et simila);
- occuparmi dello svolgimento delle trattative.
Il tutto verrà retribuito in questo modo:
- fisso di € 800,00;
- incremento di € 100,00 del fisso per ogni immobile locato (a partire dal secondo, con ritorno agli € 800,00 ogni inizio mese);
- provvigione del 30% sull'ammontare complessivo del singolo affare;
- cellulare aziendale.
Le mie perplessità:
- reggere lo stress di dover occuparmi di tutto ció da sola;
- rimettermi in discussione, andando a lavorare "sotto altri" dopo anni di indipendenza;
- la remunerazione vi sembra congrua?
Sarda di nascita, a 25 anni mi sono trasferita a Milano, iniziando a lavorare come segretaria addetta al front/back office in una agenzia immobiliare.
Il mio titolare mi ha spronato a prendere il patentino, vedendo in me delle ottime doti commerciali.
Il lavoro mi piaceva e ho detto "perchè no?"
Boom: patentino preso, qualche altro mese con quello che poi è diventato il mio ex titolare ed ecco aprire la mia prima agenzia, in Milano città.
A seguire, un anno e mezzo dopo, la seconda, questa volta in provincia.
Sono passati 10 anni esatti (ora ho 35 anni) e, per una serie di motivi personali, ho dovuto vendere le mie creazioni e trasferirmi a Roma.
Ho contattato due importanti agenzie ed entrambe, dato il mio CV, mi hanno voluta incontrare.
Ho ricevuto immediatamente due proposte: una l'ho scartata a priori, una la sto valutando.
Essendo anche la locazione uno dei miei zoccoli duri e avendo già sufficiente staff impegnato nella compravendita, il mio ruolo sarebbe unicamente ricoperto dalla mia persona.
Essendo io l'unica preposta a questa a mansione (di cui loro non si sono mai occupati), dovrei:
- battere il territorio (piuttosto ampio e variegato) ex novo;
- acquisire;
- condurre i potenziali conduttori in visita;
- occuparmi anche di tutta l'attività segretariale (preparazione documenti et simila);
- occuparmi dello svolgimento delle trattative.
Il tutto verrà retribuito in questo modo:
- fisso di € 800,00;
- incremento di € 100,00 del fisso per ogni immobile locato (a partire dal secondo, con ritorno agli € 800,00 ogni inizio mese);
- provvigione del 30% sull'ammontare complessivo del singolo affare;
- cellulare aziendale.
Le mie perplessità:
- reggere lo stress di dover occuparmi di tutto ció da sola;
- rimettermi in discussione, andando a lavorare "sotto altri" dopo anni di indipendenza;
- la remunerazione vi sembra congrua?