Buongiorno, vi racconto l'ultima, fresca fresca di ieri sera:
il cugino di un mio amico mi conferisce 6 mesi fa incarico per la locazione di uno dei suoi svariati immobili. Preciso che l'incarico è verbale vista la parentela con il mio amico e la garanzia stessa che il mio amico prestava per il cugino. Molte visite, tempi magri, canone richiesto possibile, ma al limite, però possibile. Lavoro sulla cifra minima, arrivano le offerte, scartate per richieste degli aspiranti inquilini riguardo arredo e/o modifiche all'immobile. Ieri arriva finalmente l'offerta buona, quella giusta. Convoco il proprietario e questo mi dice che sta prendendo accordi con un condomino dello stesso stabile. Allora lo avverto che visto il nostro accordo può mettermi in contatto con questo tizio e mi occuperò comunque io di tutto fino alla registrazione del contratto. Risposta: "Il tizio non vorrebbe pagare la provvigione, quindi riconosco il lavoro svolto, ti pago solo la mia quota!" Eh no!!! Gli ho fatto intendere che la sua quota non basta vista l'opera si scavalco in atto!
Morale della favola: sostiene che dovrei accontentarmi del 50% della provvigione perchè oltretutto non ho un incarico scritto (quindi mi concede anche una grazia!). Gli faccio presente che l'incarico è verbale per la parentela che ha con il mio amico.... Risponde che non sono così parenti, ma molto alla lontana, quasi per niente.... (sono cugini carnali, stesso cognome!!). Intanto il mio amico ha litigato con il cugino vista la figuraccia.
Io sarei intenzionato a spedirgli fattura totale. Aspetto che sottoscrivano contratto e poi fatturo.
Voi che consigliate? Sono poco protetto? Dovrei accettare il 50%?
Ogni giorno c'è sempre una storia da aggiungere all'esperienza per non annoiarsi e non finire di stupirsi.
il cugino di un mio amico mi conferisce 6 mesi fa incarico per la locazione di uno dei suoi svariati immobili. Preciso che l'incarico è verbale vista la parentela con il mio amico e la garanzia stessa che il mio amico prestava per il cugino. Molte visite, tempi magri, canone richiesto possibile, ma al limite, però possibile. Lavoro sulla cifra minima, arrivano le offerte, scartate per richieste degli aspiranti inquilini riguardo arredo e/o modifiche all'immobile. Ieri arriva finalmente l'offerta buona, quella giusta. Convoco il proprietario e questo mi dice che sta prendendo accordi con un condomino dello stesso stabile. Allora lo avverto che visto il nostro accordo può mettermi in contatto con questo tizio e mi occuperò comunque io di tutto fino alla registrazione del contratto. Risposta: "Il tizio non vorrebbe pagare la provvigione, quindi riconosco il lavoro svolto, ti pago solo la mia quota!" Eh no!!! Gli ho fatto intendere che la sua quota non basta vista l'opera si scavalco in atto!
Morale della favola: sostiene che dovrei accontentarmi del 50% della provvigione perchè oltretutto non ho un incarico scritto (quindi mi concede anche una grazia!). Gli faccio presente che l'incarico è verbale per la parentela che ha con il mio amico.... Risponde che non sono così parenti, ma molto alla lontana, quasi per niente.... (sono cugini carnali, stesso cognome!!). Intanto il mio amico ha litigato con il cugino vista la figuraccia.
Io sarei intenzionato a spedirgli fattura totale. Aspetto che sottoscrivano contratto e poi fatturo.
Voi che consigliate? Sono poco protetto? Dovrei accettare il 50%?
Ogni giorno c'è sempre una storia da aggiungere all'esperienza per non annoiarsi e non finire di stupirsi.