Salve, vorrei raccontarvi una carognata successa nel palazzo in cui abito.
Di recente si è scoperto che alcuni appartamenti realizzati dal costruttore in realtà sono dei depositi, e quindi degli abusi edilizi. In una assemblea condominiale in cui si è discusso di varie cose, succede che il presidente d'assemblea fa scrivere sul verbale che i condomini chiedono il ripristino dei locali al costruttore rinunciando, e questa è davvero grossa, ALLE GARANZIE PER EVIZIONE! NON AVVALENDOSI DELLE GARANZIE PER EVIZIONE MA RINUNCIANDOCI. Tutti i presenti all'assemblea hanno firmato quel verbale (magari non conoscendo il significato di tale garanzia), compreso chi ha subito la truffa dell'acquisto del deposito venduto come regolare abitazione.
Adesso vorrei gentilmente chiedere i vostri pareri in merito, e in particolare se il verbale è valido o nullo, se nel compilare un verbale contro i diritti dei singoli condomini seppure firmatari dello stesso, non è stato commesso un reato da parte dell'amministratore e del presidente stesso, e se davvero si può rinunciare alla garanzia per evizione sancita in un atto d'acquisto tra venditore e compratore in una assemblea condominiale.
Di recente si è scoperto che alcuni appartamenti realizzati dal costruttore in realtà sono dei depositi, e quindi degli abusi edilizi. In una assemblea condominiale in cui si è discusso di varie cose, succede che il presidente d'assemblea fa scrivere sul verbale che i condomini chiedono il ripristino dei locali al costruttore rinunciando, e questa è davvero grossa, ALLE GARANZIE PER EVIZIONE! NON AVVALENDOSI DELLE GARANZIE PER EVIZIONE MA RINUNCIANDOCI. Tutti i presenti all'assemblea hanno firmato quel verbale (magari non conoscendo il significato di tale garanzia), compreso chi ha subito la truffa dell'acquisto del deposito venduto come regolare abitazione.
Adesso vorrei gentilmente chiedere i vostri pareri in merito, e in particolare se il verbale è valido o nullo, se nel compilare un verbale contro i diritti dei singoli condomini seppure firmatari dello stesso, non è stato commesso un reato da parte dell'amministratore e del presidente stesso, e se davvero si può rinunciare alla garanzia per evizione sancita in un atto d'acquisto tra venditore e compratore in una assemblea condominiale.