Se non fosse d'accordo, puoi fare la rinuncia alla proprietà recandoti presso uno studio notarile a pagamento. Si tratta di un atto in cui tu rinunci al tuo 50%, a favore dell'altro, che si ritroverà proprietario al 100%.
Chiaramente tu non ci guadagnerai nulla. Anzi, pagherai le spese dell'atto notarile.
Ma se il tuo obiettivo è liberarti di questo 50% senza chiedere consenso ad alcuno, è questa la strada da percorrere.
Se poi anche l'altro rinuncia alla proprietà del suo ormai 100%, con un atto simile al tuo, il bene immobile viene devoluto allo Stato. Altrimenti, resta proprietario al 100%, ovviamente.
Unica condizione da rispettare in questi atti di rinuncia alla proprietà, parziale o totale, è che il bene immobile oggetto di rinuncia non abbia bisogno di pesanti ristrutturazioni o bonifiche, o sia inagibile per qualche ragione: in questo caso l'atto può essere annullato.
L'idea di fondo è che la rinuncia alla proprietà di solito si fa per restituire allo Stato un immobile "scomodo", e lo Stato accetta solo immobili facilmente rivendibili, e non invalidati da imperfezioni sanabili a titolo (molto) oneroso.
Nel tuo caso la rinuncia alla proprietà, esistendo un comproprietario, ha l'effetto di "gonfiare" la percentuale di proprietà dell'altro, che dal 50% passa al 100%.
Non hai bisogno dell'assenso dell'altro, devi solo farglielo notificare.
Ripeto, non ci guadagnerai nulla, ma pagherai l'atto notarile: ci guadagnerai a regime, risparmiando sulle spese che questo immobile, come tutti gli immobili, comporta.
Rivolgiti al tuo studio notarile di fiducia per maggiori dettagli, e soprattutto fatti redigere un preventivo SCRITTO, con descrizione dell'atto e relativi costi che dovrai sostenere.