robertobosco

Membro Ordinario
gioperla, presupposto per l'accrescimento è l'esistenza di un testamento che nel tuo caso non mi pare avesse fatto tua nonna(non lo hai mai citato). Pertanto con la rinuncia tua e di tuo fratello (direttamente in Tribunale o facendovi assistere da un notaio, che non è indispensabile per le rinuncie) le vostre quote si trasmetteranno a vostro nonno per rappresentazione. In seguito vostro nonno, se vorrà, potrà redarre testamento a vostro favore o in assenza erediterete comunque per successione legittima l'intero patrimonio, dopo la sua morte.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
gioperla, presupposto per l'accrescimento è l'esistenza di un testamento che nel tuo caso non mi pare avesse fatto tua nonna(non lo hai mai citato). Pertanto con la rinuncia tua e di tuo fratello (direttamente in Tribunale o facendovi assistere da un notaio, che non è indispensabile per le rinuncie) le vostre quote si trasmetteranno a vostro nonno per rappresentazione. In seguito vostro nonno, se vorrà, potrà redarre testamento a vostro favore o in assenza erediterete comunque per successione legittima l'intero patrimonio, dopo la sua morte.

La risposta presenta alcune formulazioni che potrebbero far dubitare di quanto finora chiarito.

1) La precisazione sull'accrescimento, non è del tutto esatta e ti porta comunque al risultato già ipotizzato. L'accrescimento in senso lato prescinde dall'esistenza del testamento: l'art. 522 sulla devoluzione nelle successioni legittime recita: "... la parte di colui che rinuncia si accresce a coloro che avrebbero concorso col rinunziante ...."
2) In seguito il nonno può fare testamento: ma in quel caso potrà disporre della quota disponibile come meglio crede, non necessariamente ai nipoti. Solo se non fa testamento i nipoti erediteranno comunque (?!) l'intero patrimonio per successione legittima.
 

robertobosco

Membro Ordinario
Sul punto 2 ho generalizzato in quanto ritenevo ovvio l'utilizzo della quota disponibile che opera in ogni situazione.
Sul punto 1 insisto nel dire che l'accrescimento viene posto in essere se non operano nè la sostituzione nè la rappresentazione (citaz. di testo). Presupposti per l'operatività dell'accrescimento sono:
a) la nomina di più eredi in uno stesso testamento; b) la nomina di più eredi nell'universalità dei beni ecc. ecc. c)la mancanza di una volontà del testatore esplicitamente o implicitamente contraria all'operatività dell'accrescimento(citaz. di testo).
Pertanto, l'accrescimento necessità di un testamento che nel caso specifico credo non ci sia.
 

Antonello

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Pertanto con la rinuncia tua e di tuo fratello (direttamente in Tribunale o facendovi assistere da un notaio, che non è indispensabile per le rinuncie) le vostre quote si trasmetteranno a vostro nonno per rappresentazione.

Da notare che al post 4 Gioperla ha precisato che "Nonno A e nonna B hanno entrambe dei fratelli viventi".
Pertanto al Nonno A andrà la quota dei 2/3 mentre la restante quota di 1/3 andrà ai fratelli del de cuis.
Quindi, succederà che al decesso del vostro Nonno A, non troverete l'intero patrimonio ma solo ed esclusivamente 2/3. Tanto per fornire una precisa informazione applicata al quesito iniziale posto.
 

Sarah333

Nuovo Iscritto
Professionista
Riformulo la situazione:
Nonno A e nonna B hanno entrambe dei fratelli viventi.
Hanno un figlio unico C che è prematuramente morto.
Il figlio C ha a sua volta due figli D ed E, senza eredi ( sono dei ragazzi).
La morte della nonna B comporta un'eredità per il nonno A e per i nipoti D ed E.
Poichè il nonno A e la nonna B hanno due proprietà a confine con due edifici a contatto, non li posso unire, poichè anche in caso di successione le proprietà sono differenti ( un pezzo è di A e l'altro, dopo la successione è in quote di A, di D e di E)
Se invece D ed E (i nipoti) facessero una rinuncia all'eredità, i beni della nonna B, dovrebbero andare tutti al coniuge A che così diverrebbe proprietario delle due porzioni di edificio, e a questo punto nulla ostacolerebbe la loro unione.
La cosa più importante è però ( se non vado errato), che D ed E non perderebbero nulla, poichè rientrerebbero nella probabile futura successione del nonno A.

Adesso è più chiaro... La situazione te la sei chiarita da te. Rinunciando i nipoti si accresce la quota del nonno e stop. ma questi due sono minorenni?Perchè in tale caso se intendi far sì che anche i minori rinuncino, sarà necessario farsi autorizzare dal giudice tutelare e sarà il giudice stesso a valutarne l'opportunità e la convenienza. . Non possono effettuare una rinuncia da soli.In caso opposto invece si. Alla morte del nonno i nipoti ereditano si.

Ma la domanda sorge spontanea...tu in tutta questa situazione chi sei di loro per porti questo quesito???

Aggiunto dopo 3 minuti :

Da notare che al post 4 Gioperla ha precisato che "Nonno A e nonna B hanno entrambe dei fratelli viventi".
Pertanto al Nonno A andrà la quota dei 2/3 mentre la restante quota di 1/3 andrà ai fratelli del de cuis.
Quindi, succederà che al decesso del vostro Nonno A, non troverete l'intero patrimonio ma solo ed esclusivamente 2/3. Tanto per fornire una precisa informazione applicata al quesito iniziale posto.

l'avevo dimenticato interessandomi solo al quesito sui nipoti..:ok::ok::ok:grande antonello

Da notare che al post 4 Gioperla ha precisato che "Nonno A e nonna B hanno entrambe dei fratelli viventi".
Pertanto al Nonno A andrà la quota dei 2/3 mentre la restante quota di 1/3 andrà ai fratelli del de cuis.
Quindi, succederà che al decesso del vostro Nonno A, non troverete l'intero patrimonio ma solo ed esclusivamente 2/3. Tanto per fornire una precisa informazione applicata al quesito iniziale posto.

l'avevo dimenticato interessandomi solo al quesito sui nipoti..:ok::ok::ok:grande antonello
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
@ robertobosco

Sicuramente sul punto 1 , in terminologia "legalese", hai ragione: in effetti il concetto di accrescimento è trattato nel c.c. al 674 e fa riferimento ad un testamento.

Posso condividere che ogni disciplina abbia una sua terminologia con specifico significato: figuriamoci il linguaggio legale.

Ma mi piace personalmente far prevalere il senso comune dei lemmi italiani utilizzati: ecco perchè considero il termine "accrescimento" come il sostantivo associiato al verbo "accrescere", usato nel 522 che si riferisce alle successioni in generale. Ragione per dire che l'accrescimento in senso lato avviene quando ...

E' una mia pignoleria: sono allergico ai linguaggi degli "iniziati", che spesso si nascondono proprio dietro questi paraventi, come il buon Azzeccagarbugli. Non era il tuo caso e me ne scuso.

Aggiunto dopo 6 minuti :

Da notare che al post 4 Gioperla ha precisato che "Nonno A e nonna B hanno entrambe dei fratelli viventi".
Pertanto al Nonno A andrà la quota dei 2/3 mentre la restante quota di 1/3 andrà ai fratelli del de cuis.
Quindi, succederà che al decesso del vostro Nonno A, non troverete l'intero patrimonio ma solo ed esclusivamente 2/3. Tanto per fornire una precisa informazione applicata al quesito iniziale posto.

Scusa Antonello: avevo già dubitato dell'esattezza della tua affermazione che avevi già formulato. :disappunto::disappunto:

Ribadisco la mia convinzione:
Ai fratelli, in caso di discendenti legittimi non va assolutamente niente.
Su questo punto vorrei delle conferme e precisazioni con riferimenti al c.c.

Ai fratelli andrebbe se non ci fossero discendenti: questi ci sono, se rinunciano il 522 dispone l'accrescimento in favore dei coeredi, cioè il nonno. Non mi pare riporti alla situazione di assenza di discendenti.

E' , credo, la sostanza della domanda inizialmente posta, di cui gioperla chiedeva conferma.
 

Sarah333

Nuovo Iscritto
Professionista
E' 3 ore che cerco di correggere ciò che per un attimo ho dato per giusto come detto da antonello. In base a come avevo già scritto alla morte del nonno l'eredità va ai nipoti nuovamente per rappresentazione del padre premorto.senza fratelli e senza nessun altro.

Aggiunto dopo 4 minuti :

Dunque facendo ordine:

Eredità NONNA: Nonno e Nipoti(in virtù della rappresentazione)

RINUNCIA NIPOTI( nei termini e modalità di legge): Accrescimento in favore del Nonno

Eredità NONNO un domani: Nipoti

Nè fratelli nè sorelle perchè subentra nuovamente la rappresentazione in favore dei nipoti al padre premorto.
;)
 

gioperla

Membro Attivo
Professionista
Ma la domanda sorge spontanea...tu in tutta questa situazione chi sei di loro per porti questo quesito???

Io sono il loro tecnico e amico, e per eseguire delle pratiche edilizie devo consigliarli sulla strada più veloce ed economica per arrivare al risultato.
Infatti se vale come penso, e come alcuni di voi mi avete confermato, il principio che se i nipoti rinunciano, passa tutto al nonno e poi alla sua morte ritorna tutto comunque ai nipoti, riesco a fare tutto in 60 gg. senza tante spese.
Da notare che al post 4 Gioperla ha precisato che "Nonno A e nonna B hanno entrambe dei fratelli viventi".
Pertanto al Nonno A andrà la quota dei 2/3 mentre la restante quota di 1/3 andrà ai fratelli del de cuis.
Quindi, succederà che al decesso del vostro Nonno A, non troverete l'intero patrimonio ma solo ed esclusivamente 2/3. Tanto per fornire una precisa informazione applicata al quesito iniziale posto.

Ma non avevamo chiarito che la rinuncia dei nipoti accresce l'eredità del nonno rimasto, senza chiamare in causa altri parenti?
 

Sarah333

Nuovo Iscritto
Professionista
Quota per 2/3 al Nonno superstite e quota per 1/3 a favore dei fratelli di Nonna, linea collaterale.
Rinunciando i nipoti e non avendo gli stessi discendenti è come se non esistessero.
no perchè nel caso di dscendenti il resto non si considera.
I nipoti rinunciano alla quota di eredità che spetta al padre premorto e non a quella del nonno in quanto l'erede diretto è il padre e non i nipoti.
 

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