PyerSilvio, fai il serio, saranno tre in tutta Italia le case su cui puoi muoverti come racconti tu. E una te la sei acquisita. Bravo. Detto ciò, il restante 99,9 periodico delle abitazioni in vendita, che mi dici? Come lo giudichi? Come lo gestiresti? Perché è quello che fa il mercato, non l'eccezione.
E' pieno tutto il nostro territorio di buone case.
Una vagonata di proprietari si trova in condizione di doverle vendere.
Questa e' la situazione di mercato.
Occorre solo andare cercandole.
La questione e' sempre la stessa.
Che gli acquirenti si pensano di fare il bello e il cattivo tempo.
Non e' cosi'.
Riferito a questa stessa vicenda, aggiungo che due giorni prima di vendere quell'oggetto, l'ho proposto ad un altro cliente.
Che sedutastante, ha manifestato l'interesse, di acquistare alla meta' del prezzo di richiesta.
Ho respinto con sdegno la sua proposta, riferendogli di avere gia' un appuntamento l'indomani, con un cliente interessato. (Che poi ha concluso di filato)
Il cliente mi riferisce di tenerlo aggiornato che se del caso, poteva superarne l'offerta.
Qualche giorno dopo, ad operazione gia' conclusa, mi richiama per essere aggiornato.
Gia' venduta. Molto vicino al prezzo di richiesta. Gli riferisco.
"Ma ti avevo detto di chiamarmi" ribatte lui.
"La casa l'hai vista prima tu. Potevi avanzare una proposta piu' seria".
Troppo comodo, fare andare avanti gli altri, per poi cercare di sorpassarli.
Sia per chi compra, che per chi vende, le dinamiche di mercato, sono sempre le stesse, fin dalla notte dei tempi.
Chi troppo vuole nulla stringe.