Mil

Membro Senior
Ciao Mil, sono d'accordo con te, però anche il pessimismo è un credo o, se preferisci, un opinione, io resto moderatamente ottimista (in attesa di conferme o smentite dai numeri)

ma la mia non è un opinione, è un dato di fatto. Una volta tanto i sindacati hanno detto la verità: quei contratti sono per la maggioranza una stabilizzazione di gente precedentemente "atipica", fintamente tutelata, il tutto mediante un doping fiscale. Il tasso di disoccupazione reale in realtà è risalito.
D'altronde non vedo come potrebbe essere diversamente, ci sono fior di sociologi che si occupano del problema, che non è risolvibile nelle nazioni industrializzate che stanno andando apparentemente bene, figurarsi in quelle in gravi criticità.
Sarei più ottimista se potessi affermare con certezza che scivoleremo direttamente nell'economia preindustriale, allora sì potrei dirti che i tassi di occupazione sarebbero diversi, non certo con i giochi di prestigio.
Vedi, io credo che molto dipenda da come vengono date le informazioni: un po' come l'aumento dei mutui che in realtà sono surroghe. C'è sempre qualcuno che crede che realmente ci sia il boom della domanda reale, la ripresa dell'edilizia etc.
 

SILENZIOSO

Membro Attivo
Professionista
ma la mia non è un opinione, è un dato di fatto. Una volta tanto i sindacati hanno detto la verità: quei contratti sono per la maggioranza una stabilizzazione di gente precedentemente "atipica", fintamente tutelata, il tutto mediante un doping fiscale. Il tasso di disoccupazione reale in realtà è risalito.
D'altronde non vedo come potrebbe essere diversamente, ci sono fior di sociologi che si occupano del problema, che non è risolvibile nelle nazioni industrializzate che stanno andando apparentemente bene, figurarsi in quelle in gravi criticità.
Sarei più ottimista se potessi affermare con certezza che scivoleremo direttamente nell'economia preindustriale, allora sì potrei dirti che i tassi di occupazione sarebbero diversi, non certo con i giochi di prestigio.
Vedi, io credo che molto dipenda da come vengono date le informazioni: un po' come l'aumento dei mutui che in realtà sono surroghe. C'è sempre qualcuno che crede che realmente ci sia il boom della domanda reale, la ripresa dell'edilizia etc.

Mil sono il primo a pensare che servono altre conferme e soprattutto che il trend venga confermato, questi sono numeri ufficiali (salvo che qualcuno non li abbia divulgati volutamente falsi) e parlano di 200 mila posti di lavoro in più con l'unica incognita di quanti sono passati dal lavoro autonomo al lavoro subordinato (che non è quantificabile). C'è anche la cassa integrazione ordinaria in calo e anche le domande di disoccupazione .......

Cassa integrazione a marzo giù del 43,8%, crolla quella in deroga (-91,2%) - Il Sole 24 ORE

Poi se ritieni la fonte sindacale più attendibile sei libero di farlo, ma torniamo al punto che probabilmente sono gli unici che dicono quello che vuoi sentirti dire.
Per quello che può servire, ti aggiungo che nella mia quotidianità vedo da qualche mese segnali incoraggianti e anche la mia concorrenza la pensa uguale a me (certo si parla di Veneto e non ho idea di come vada in altre regioni). Detto questo, ripresa o no che sia, io parlo di inversione del trend non di ritorno al benessere del 2007, inoltre, ripresa o no che sia, aspetto altri numeri nei prossimi mesi per poterlo affermare
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Mil sono il primo a pensare che servono altre conferme e soprattutto che il trend venga confermato, questi sono numeri ufficiali (salvo che qualcuno non li abbia divulgati volutamente falsi) e parlano di 200 mila posti di lavoro in più con l'unica incognita di quanti sono passati dal lavoro autonomo al lavoro subordinato (che non è quantificabile). C'è anche la cassa integrazione ordinaria in calo e anche le domande di disoccupazione .......

Cassa integrazione a marzo giù del 43,8%, crolla quella in deroga (-91,2%) - Il Sole 24 ORE

Poi se ritieni la fonte sindacale più attendibile sei libero di farlo, ma torniamo al punto che probabilmente sono gli unici che dicono quello che vuoi sentirti dire.
Per quello che può servire, ti aggiungo che nella mia quotidianità vedo da qualche mese segnali incoraggianti e anche la mia concorrenza la pensa uguale a me (certo si parla di Veneto e non ho idea di come vada in altre regioni). Detto questo, ripresa o no che sia, io parlo di inversione del trend non di ritorno al benessere del 2007, inoltre, ripresa o no che sia, aspetto altri numeri nei prossimi mesi per poterlo affermare

Iniziamo con questo:
L'Italia cresce dello 0,3%, come Germania e UK
 

Mil

Membro Senior
Mil sono il primo a pensare che servono altre conferme e soprattutto che il trend venga confermato, questi sono numeri ufficiali (salvo che qualcuno non li abbia divulgati volutamente falsi) e parlano di 200 mila posti di lavoro in più

pensa che al 30 aprile la stessa fonte dice che "Il mercato del lavoro resta in emergenza: a marzo il numero di occupati continua a scendere (-59mila unità su febbraio, e meno 70mila sull'anno). La disoccupazione torna al 13%, e il numero di senza lavoro, nei dodici mesi, cresce del 4,4%, pari a 138mila unità." di Claudio Tucci - Il Sole 24 Ore - leggi su Occupazione in ripresa o no? Come interpretare i dati - Il Sole 24 ORE


Poi se ritieni la fonte sindacale più attendibile sei libero di farlo, ma torniamo al punto che probabilmente sono gli unici che dicono quello che vuoi sentirti dire.
è attendibile chiunque affermi che la decontribuzione ha un costo sociale, è un beneficio effimero e di conseguenza i dati vanno analizzati attentamente. Poi che chi lo dice sia un bolscevico rivoluzionario o un nazionalsocialista mi interessa poco. L'attendibilità sta nella constatazione. Per il resto sono felice del Veneto felix. ;)
 

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