lo vedi allora che è tua bravura trovare i polli e non le case?La sorte del venditore specie esoso oggi è nell'80% dei casi stabilita non dalla casa, che mediamente è uno schifo, ma o dal dimezzamento del prezzo o dall'Agenti Immobiliari più bravo a scovare i meno avveduti.
Tralascio di replicare agli argomenti precedenti a quest'ultimo post.
Poichè non hanno alcun fondamento.
Mentre invece, occorre approfondire quest'ultimo tuo intervento, per smentirti ipso facto.
Nel caso specifico, il venditore è una gentile nonnina, di 93 anni.
La quale, all'interno di questa vicenda, dà una vera e propria lezione di vita a tutti gli attori lì presenti.
Prima di tutto, alla sua folta parentela, tutti intenzionati a soffiargli la casa, prima che in piena coscienza, decida di vendersela.
Al suo vicino di casa, confinante, che da qualche anno tenta di rilevargli quella casa, offrendole un pezzo di pane.
A noi mediatori.
Che possiamo così vedere un ottimo esempio di vita.
La nonnina, pressata da più parti, decide di contattarmi.
Di fatto, era qualche anno che le facevo "il filo" perchè lei stessa, mi aveva in passato riferito, della sua intenzione prima o poi, di vendere.
La esorto, nella sede dell'appuntamento concordato, di farsi trovare in casa, con una sua parente di fiducia.
Tanto che l'appuntamento, viene rinviato a due giorni dopo, per la impossibilità della nipote che tutela i suoi interessi, ad essere presente.
Nella sede di visita la nonnina, si fà trovare con ben due dei suoi nipoti e con piena lucidità di intenti, mi conferisce l'incarico di vendita.
Mi confida le cronache avute col vicino di casa "tiraprezzo" e la rassicuro.
Meno di ventiquattro ore dopo, ho una proposta di acquisto, sottoscritta da quello stesso vicino, nell'ordine di 2800 euro/metro quadro.
Una cifra, che sfiorava il doppio, di quanto quello stesso soggetto negli anni, aveva ripetutamente offerto alla simpatica vecchietta.
Per una casa riscaldata a stufa con finiture originali datate 1958.
Il confinante si è letteralmente fiondato in agenzia ad acquistare la casa.
Prima che l'intermediario la piazzasse (sicuramente) ad un altro acquirente.
Atteso che ne avevo già una discreta fila.
La nonnina, ancora prima di aver sottoscritto l'accettazione della proposta, aveva già delegato la nipote a ritirare un assegno circolare, per pagare le mediazioni.
Stava nel suo cassetto, pronto per essere consegnato all'agenzia, già da due giorni prima.
Dopo aver sottoscritto la proposta, mi riferì che aveva trovato un ricovero nel quale stabilirsi e che era assai contenta di come le cose fossero andate.
Ma sopratutto, di non dover essere di peso o di contrasto, per nessuno dei suoi parenti.