Io @francesca63 sono di parte e tutte le ultime tecnologie le guardo con diffidenza, probabilmente invecchiando sono restio ad accettare i cambiamenti o impegnarmi per studiare quelli nuovi.
Per le mie conoscenze, il riscaldamento a pavimento elettrico funziona sullo stesso principio di quello ad acqua.
Stesso metodo di montaggio ma spessore più contenuto è sui 2,5 mm, il riscaldamento a pavimento elettrico è caratterizzato da pannelli dallo spessore più ridotto, è possibile pure adattarli ad una pavimentazione già esistente, mentre per quello ad acqua necessita un massetto di alcuni cm di spessore.
La pavimentazione più idonea è il gres porcellanato ma anche il legno,pur essendo un materiale vivo, è tra i prodotti spesso usati con questo tipo di riscaldamento.
La temperatura avvertita in un’abitazione che sia dotata di tale impianto è di circa 28 gradi, una grande comodità per chi ama camminare scalzi.
Prima di procedere all’installazione di questo sistema di riscaldamento, è opportuno affidarsi ad un tecnico che possa calcolare il dimensionamento dell’impianto. Un errore nel calcolo può sicuramente compromettere i consumi e soprattutto non riscaldare correttamente casa. Per ottenere un giusto dimensionamento è il caso di prendere in considerazione lo stato delle pareti e la coibentazione degli infissi.
Per quanto riguarda il costo si và dai 40 ai 75euro al mq a 220 volt e dipende dal modello che si acquista, ad oggi i modelli in commercio sono due il modulo a materassino ed il modulo a rete, il modulo a rete è quello più economico.
Se invece volessimo optare per un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico a 24 volt, allora la spesa sarà maggiore. In questo caso dobbiamo essere pronti a poter spendere pure 100 euro al metro quadro.
A differenza di altri paesi quello che da noi rallenta lo sviluppo di questo sistema è il costo dell'energia, in quanto i vantaggi sono maggiori rispetto al riscaldamento a pavimento ad acqua.
Se l'appartamento avesse i pannelli fotovoltaici e l'energia fosse prodotta in "casa" .... sarebbe un'ottima soluzione.
Per le mie conoscenze, il riscaldamento a pavimento elettrico funziona sullo stesso principio di quello ad acqua.
Stesso metodo di montaggio ma spessore più contenuto è sui 2,5 mm, il riscaldamento a pavimento elettrico è caratterizzato da pannelli dallo spessore più ridotto, è possibile pure adattarli ad una pavimentazione già esistente, mentre per quello ad acqua necessita un massetto di alcuni cm di spessore.
La pavimentazione più idonea è il gres porcellanato ma anche il legno,pur essendo un materiale vivo, è tra i prodotti spesso usati con questo tipo di riscaldamento.
La temperatura avvertita in un’abitazione che sia dotata di tale impianto è di circa 28 gradi, una grande comodità per chi ama camminare scalzi.
Prima di procedere all’installazione di questo sistema di riscaldamento, è opportuno affidarsi ad un tecnico che possa calcolare il dimensionamento dell’impianto. Un errore nel calcolo può sicuramente compromettere i consumi e soprattutto non riscaldare correttamente casa. Per ottenere un giusto dimensionamento è il caso di prendere in considerazione lo stato delle pareti e la coibentazione degli infissi.
Per quanto riguarda il costo si và dai 40 ai 75euro al mq a 220 volt e dipende dal modello che si acquista, ad oggi i modelli in commercio sono due il modulo a materassino ed il modulo a rete, il modulo a rete è quello più economico.
Se invece volessimo optare per un impianto di riscaldamento a pavimento elettrico a 24 volt, allora la spesa sarà maggiore. In questo caso dobbiamo essere pronti a poter spendere pure 100 euro al metro quadro.
A differenza di altri paesi quello che da noi rallenta lo sviluppo di questo sistema è il costo dell'energia, in quanto i vantaggi sono maggiori rispetto al riscaldamento a pavimento ad acqua.
Se l'appartamento avesse i pannelli fotovoltaici e l'energia fosse prodotta in "casa" .... sarebbe un'ottima soluzione.