... ma non lo divenni
...........qualche dubbio invece mi "divenne" che tu non lo "divenni"....................
Registrarsi è gratis ed elimina la pubblicità
... ma non lo divenni
mica è vietato!
Diciamo che sono uno che prima di parlare di un argomento, lo ha studiato a fondo.
Beh, è parte necessaria in ogni compravendita immobiliare, pensa alle stime che i periti fanno per i mutui (che spesso non sono serie e possono poetare delle conseguenze ai periti stessi) o pensa all'analisi di un investimento immobiliare per i fondi. Una stima seria, per esempio l'MCA è una stima che il perito fa seguendo una disciplina precisa, che gli impone di indicare ogni passo che ha compiuto nell'eseguirla per far si che chi la riceve o la legge capisca dove ha reso i dati, come ha fatto le misurazioni, la metodologia seguita spiegata nel dettaglio, la presentazione di tutti i calcoli ( e non solo delle superfici convenzionali moltiplicate per un prezzo €/mq) ecc.
A cosa serve? Serve a dare trasparenza al mondo immobiliare, che porta a due prime conseguenze: la prima è che se fai una stima secondo gli IVS sei costretto a indicare tutto e quindi non ti conviene farla alla carlona, perché in caso ti venga contestata sarà facile dimostrare dove sei stato "superficiale"... la seconda è che si verificherebbe un processo virtuoso dove i valori finalmente nascerebbero sulla base di dati riscontrabili da chiunque, in qualsiasi momento, e non su fantomatiche forbici medie.
Ciao pensoperme. Condivido al 100% le considerazioni che fai in questo e nel successivo post. Non conoscevo l’MCA (non sono un professionista), ma l’esistenza di uno standard internazionalmente accettato (e magari costantemente aggiornato) che fornisca una base trasparente, rigorosa, riproducibile, alla valutazione di un immobile è senz’altro “un piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità”. Dopo, ma solo dopo, se lo reputa opportuno, l’AI può aggiungere considerazioni tipo “nel mio DB, le richieste di immobili di questo tipo si attestano sull’X% in più o in meno di questa cifra, quindi, caro proprietario, regolati e fammi sapere”, come anche “caro cliente, il prezzo da te offerto è l’X% inferiore al valore MCA dell’immobile, e con questo scarto non si fa molta strada. Pensaci e fammi sapere”. In ogni caso, si è stabilito un livello uniforme (e largamente accettato) per tutti e si può determinare di quanto i “sogni” dei potenziali acquirenti e/o degli attuali proprietari se ne discostino. È chiaro che comunque, a un certo punto, la trattativa svolge il suo ruolo, ma ho l’impressione che il valore MCA possa calmierare chi se ne allontana troppo. Sono talmente entusiasta (entusiasmo del neofita) che, fosse per me, renderei obbligatoria, insieme con l’indicazione del prezzo richiesto, anche l’indicazione del valore calcolato secondo l’MCA (o di meglio, se c’è). Grazie dell’informazione, pensoperme, ora so cosa chiederò al perito (ma prima do un’occhiata alla MCA, comunque …). Saluti.
Gratis per sempre!