La donazione nei successivi 5 anni è comunque soggetta ad azione di revocatoria. Salvo diverse pattuizioni, il donatario dovrà sostenere alimenti non superiori comunque al valore di quanto donato.Comunque, capisci bene che queste intenzioni sembrano fare solo i tuoi interessi: tu avresti la casa, lei più nulla, e lo Stato (cioè noi tutti) non riceverebbe più le dovute imposte sui redditi della parente.
Pur con tutta la comprensione umana, è difficile non pensare “male”…
In definitiva, se lei ha dei debiti non può privarsi della casa donandola o vendendola sotto costo: se vuoi che viva meglio i suoi ultimi anni, o la vende e va in casa di riposo, o vende la nuda proprietà, o qualcuno di voi parenti dovrà darle una mano.
Qualsiasi altro modo per cedere la casa potrebbe venire impugnato dai creditori (e mi pare anche normale).
Inoltre, se ti donasse la casa, saresti tenuto a pagare tu gli alimenti alla donante, se ne avesse bisogno.
Quanto valoe sta benedetta casa? Si trova in città o in provincia? Quanti anni ha la parente? Se ha un minimo di valore (a mio giudizio pari o superiore almeno a 75.000€) e la risposta alla seconda domanda è la prima opzione in estrema ratio la vendita della nuda proprietà ad estranei potrebbe essere anche valutata.