Buongiorno, vorrei gentilmente chiedere un paio di cose:
ho messo in vendita un immobile tramite agenzia immobiliare. Ho ricevuto proposta di acquisto con rogito che andrebbe a giugno 2022 (l'acquirente non dovrebbe fare richiesta di mutuo).
Ci sono difformità tra lo stato di fatto e le planimetrie catastali (interni dell'immobile) e l'agente mi ha detto sarebbe bastato fare sanatoria catastale.
Informandomi da solo però ho letto che servirà anche conformità urbanistica e che ne risponde il venditore in caso di false dichiarazioni.
L'immobile la mia famiglia lo ha acquistato più di 30 anni fa, noi non abbiamo fatto lavori che hanno comportato abusi o varazioni di planimetrie ma il precedente proprietario sì. All'epoca (da quel che leggo cosa piuttosto comune) queste cose non venivano controllate e ora ci troviamo a sistemare le cose.
Ho la volontà di sanare la situazione ma la mia domanda è questa:
so che per avere il quadro completo serve l'accesso agli atti in comune ma dato che gli unici lavori rispetto alla disposizione originaria sono quelli che vado ad elencare vorrei chiedervi un parere:
-in origine c'era un piccolo ripostiglio confinante al bagno cieco. I precedenti proprietari hanno tolto porta "murando"l'ingresso originario del ripostiglio. Il piccolo bagno cieco è stato quindi "allungato" sfruttando la zona precedente del ripostiglio. (quindi ripostiglio non più esistente e allargamento bagno sugli spazi da lì ricavati.)
-in origine c'era una terza camera. I precedenti proprietari hanno abbattuto il muro che dava verso il soggiorno, creando quindi un salone molto grande. Al contempo hanno chiuso la porta di uscita della precedente terza camera "murando" da dove si entrava.
Il soggiorno ingrandito ha mantenuto la porta finestra che c'era in cameretta ed inoltre è presente una grande porta finestra che dà sul balcone (lo specifico perchè credo che non ci siano problemi nel rapporto superficie/superficie finestre)
Questi sono gli unici lavori fatti che hanno creato diversità sulle planimetrie (non so invece rispetto allo stato delle carte in comune ma immagino la situazione sia la stessa).
Ciò che vorrei chiedervi gentilmente è:
-Queste difformità sono secondo voi sanabili con una sanatoria o verranno considerati abusi per i quali dovrò riportare l'immobile allo stato originario?
-Muovendomi subito (non c'è stata ancora richiesta agli atti in comune) secondo voi avrei il tempo di risolvere la situazione con certezza entro giugno 2022?
Lo chiedo perchè mi verrebbe data caparra in questi giorni più altra parte di anticipo a gennaio per arrivare poi al saldo a giugno.
Ma ho paura che le tempistiche non ci siano (o che i costi nel caso di dover riportare l'immobile allo stato originario siano decisamente alti.)
Non vorrei assolutamente trovarmi ad arrivare al rogito (che deve essere fatto entro 30 giugno 2022) con delle lungaggini burocratiche che fanno saltare tutto. Che dite?
In ultima cosa, in caso bastasse la sanatoria avrei la sanzione sia sulla sanatoria urbanistica ma anche su quella per sanare la planimetria catastale o la sanzione è unica (i 1000 euro li pagherei una volta sola o due?) e a corollario ci sono i costi per le verifiche/relazioni/variazioni tecniche?
Vi ringrazio in anticipo davvero.
ho messo in vendita un immobile tramite agenzia immobiliare. Ho ricevuto proposta di acquisto con rogito che andrebbe a giugno 2022 (l'acquirente non dovrebbe fare richiesta di mutuo).
Ci sono difformità tra lo stato di fatto e le planimetrie catastali (interni dell'immobile) e l'agente mi ha detto sarebbe bastato fare sanatoria catastale.
Informandomi da solo però ho letto che servirà anche conformità urbanistica e che ne risponde il venditore in caso di false dichiarazioni.
L'immobile la mia famiglia lo ha acquistato più di 30 anni fa, noi non abbiamo fatto lavori che hanno comportato abusi o varazioni di planimetrie ma il precedente proprietario sì. All'epoca (da quel che leggo cosa piuttosto comune) queste cose non venivano controllate e ora ci troviamo a sistemare le cose.
Ho la volontà di sanare la situazione ma la mia domanda è questa:
so che per avere il quadro completo serve l'accesso agli atti in comune ma dato che gli unici lavori rispetto alla disposizione originaria sono quelli che vado ad elencare vorrei chiedervi un parere:
-in origine c'era un piccolo ripostiglio confinante al bagno cieco. I precedenti proprietari hanno tolto porta "murando"l'ingresso originario del ripostiglio. Il piccolo bagno cieco è stato quindi "allungato" sfruttando la zona precedente del ripostiglio. (quindi ripostiglio non più esistente e allargamento bagno sugli spazi da lì ricavati.)
-in origine c'era una terza camera. I precedenti proprietari hanno abbattuto il muro che dava verso il soggiorno, creando quindi un salone molto grande. Al contempo hanno chiuso la porta di uscita della precedente terza camera "murando" da dove si entrava.
Il soggiorno ingrandito ha mantenuto la porta finestra che c'era in cameretta ed inoltre è presente una grande porta finestra che dà sul balcone (lo specifico perchè credo che non ci siano problemi nel rapporto superficie/superficie finestre)
Questi sono gli unici lavori fatti che hanno creato diversità sulle planimetrie (non so invece rispetto allo stato delle carte in comune ma immagino la situazione sia la stessa).
Ciò che vorrei chiedervi gentilmente è:
-Queste difformità sono secondo voi sanabili con una sanatoria o verranno considerati abusi per i quali dovrò riportare l'immobile allo stato originario?
-Muovendomi subito (non c'è stata ancora richiesta agli atti in comune) secondo voi avrei il tempo di risolvere la situazione con certezza entro giugno 2022?
Lo chiedo perchè mi verrebbe data caparra in questi giorni più altra parte di anticipo a gennaio per arrivare poi al saldo a giugno.
Ma ho paura che le tempistiche non ci siano (o che i costi nel caso di dover riportare l'immobile allo stato originario siano decisamente alti.)
Non vorrei assolutamente trovarmi ad arrivare al rogito (che deve essere fatto entro 30 giugno 2022) con delle lungaggini burocratiche che fanno saltare tutto. Che dite?
In ultima cosa, in caso bastasse la sanatoria avrei la sanzione sia sulla sanatoria urbanistica ma anche su quella per sanare la planimetria catastale o la sanzione è unica (i 1000 euro li pagherei una volta sola o due?) e a corollario ci sono i costi per le verifiche/relazioni/variazioni tecniche?
Vi ringrazio in anticipo davvero.