..e comunque..
Siete proprio tecnici.
Per questo effetto i luoghi comuni si sprecano.
Certamente! Dipende dal prezzo.
Restando accorto a questo nessun problema avrai in futuro.
Perché la casa è censita non è abusiva.
Una tale circostanza è assai consueta nei centri storici.
Dove case e fabbricati, gravano sul territorio da qualche secolo prima, che norme e tecnicismi venissero concepiti e introdotti.
Circolando tranquillamente da una mano all'altra fin dal medio evo.
Contrariamente a quanto riferisce l'amico @brina82, questo genere di fabbricati, sono concessionati in deroga a quanto stabilito dalla norma.
Diversamente dovrebbero essere demolite.
Eccezioni consentite perche' altrimenti non si può fare.
Perché tutto si può fare.
Tranne che ritornare indietro nel tempo.
Il titolo di proprietà che si tramanda nel tempo, resta regolare e, per questo effetto, trasferibile in vendita.
Sempre.
Per i secoli dei secoli.
Stravagante, che a sostenere il contrario, sia un tecnico da Roma.
Dove di case e fabbricati di questo genere ce ne sono un'infinità.
Che continuano a circolare da una mano all'altra da ancor prima che inventassero i soldi.
Mi capitò di acquisire una casetta di questo genere in pieno centro storico.
Una casetta "della nonna" da 32 mq su due livelli in posizione irripetibile.
Comperata un lunedì a venticinque mila euro e rivenduta a quaranta il venerdì della stessa settimana.
Tutta ristrutturata oggi pare una bomboniera.
Se fosse posta in vendita a centoventi mila euro per comprarla si vedrebbe la fila.
Altro che non circola.
