Salve a tutti,
ho fatto un proposta di acquisto per un appartamento in Milano con assegno di 5.000 euro intestato al proprietario (non è specificato a che titolo) in deposito fiduciario presso l'agenzia. Abbiamo chiesto all'agente che il resto dell'anticipo (euro 20.000 a titolo di "caparra confirmatorio") fosse consegnato circa 20 giorni dopo l'accettazione della proposta al momento di definire i dettagli della proposta per poter avere il tempo di fare eseguire i controlli del caso al notaio. L'AI ha insistito per un data fissa che è stata convenuta per il 6 aprile e come tempo di validità della proposta 10 giorni (quindi scadenza il 20 marzo) e noi abbiamo accettato ritenendo che avremmo avuto comunque due settimane per far eseguire i controlli necessari dal notaio. Solo dopo aver firmato ci siamo accorti a casa 1. che il modulo pone la definizione di questi ulteriori dettagli (esempio licenzia edilizia che manca, così come gli estremi dell'agente immobiliare) come opzionali, ma il versamento dell'assegno di 20.000 come obbligatorio (il pagamento "sarà corrisposto con le seguenti modalità.... B) euro 20.000 saranno versati al venditore a titolo di caparra confirmatoria contestualmente alla eventuale sottoscrizione di una scrittura riproduttiva e comunque entro il 6/04/2016") e inoltre 2. che la data di scadenza della proposta non era quella indicata a voce ma il 7 aprile. A parte la nostra amarezza per essere stati raggirati vi sono alcune domande che vi sarei estremamente grato se mi potesse chiarire. 1. Siamo tenuti a versare l'assegno di 20.000 euro anche se a quella data il venditore non ha accettato? 2. Se il venditore accetta il 31 marzo possiamo chiedere di spostare di qualche giorno la data della scrittura riproduttiva e il versamento dell'assegno ai fini di far eseguire al notaio i controlli necessari?
ho fatto un proposta di acquisto per un appartamento in Milano con assegno di 5.000 euro intestato al proprietario (non è specificato a che titolo) in deposito fiduciario presso l'agenzia. Abbiamo chiesto all'agente che il resto dell'anticipo (euro 20.000 a titolo di "caparra confirmatorio") fosse consegnato circa 20 giorni dopo l'accettazione della proposta al momento di definire i dettagli della proposta per poter avere il tempo di fare eseguire i controlli del caso al notaio. L'AI ha insistito per un data fissa che è stata convenuta per il 6 aprile e come tempo di validità della proposta 10 giorni (quindi scadenza il 20 marzo) e noi abbiamo accettato ritenendo che avremmo avuto comunque due settimane per far eseguire i controlli necessari dal notaio. Solo dopo aver firmato ci siamo accorti a casa 1. che il modulo pone la definizione di questi ulteriori dettagli (esempio licenzia edilizia che manca, così come gli estremi dell'agente immobiliare) come opzionali, ma il versamento dell'assegno di 20.000 come obbligatorio (il pagamento "sarà corrisposto con le seguenti modalità.... B) euro 20.000 saranno versati al venditore a titolo di caparra confirmatoria contestualmente alla eventuale sottoscrizione di una scrittura riproduttiva e comunque entro il 6/04/2016") e inoltre 2. che la data di scadenza della proposta non era quella indicata a voce ma il 7 aprile. A parte la nostra amarezza per essere stati raggirati vi sono alcune domande che vi sarei estremamente grato se mi potesse chiarire. 1. Siamo tenuti a versare l'assegno di 20.000 euro anche se a quella data il venditore non ha accettato? 2. Se il venditore accetta il 31 marzo possiamo chiedere di spostare di qualche giorno la data della scrittura riproduttiva e il versamento dell'assegno ai fini di far eseguire al notaio i controlli necessari?