ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Nel caso i lavori non modifichino la rendita non è obbligatoria, quindi nel caso in esame,

Da questo si evince che la planimetria catastale per essere conforme non necessita obbligatoriamente di riprodurre fedelmente lo stato dei luoghi ma che tra quanto rappresentato e lo stato di fatto non siano mai intervenute modifiche che abbiano variato la rendita catastale.
Se seguiamo questo concetto a volte sembrerebbe superfluo anche presentare una cila se si sposta un tramezzo ....

A parte usi e consuetudini locali ...... Da noi non funziona così, o meglio .... per noi che trattiamo compravendite abbiamo dovuto necessariamente metabolizzare il fatto che la planimetria che si allega ad un atto pubblico di compravendita deve essere pienamente conforme allo stato dei luoghi ...... è la legge che lo dice.

Scusa ma se l'acquirente fossi io ..... pretenderei la ripresentazione della planimetria, c'è stata una pratica urbanistica, la rappresentazione grafica oltre che brutta :) non rappresenta fedelmente lo stato dei luoghi ..... quindi le chiacchiere stanno a zero.

Poi ... ognuno è libero di dare le proprie interpretazioni
 

brina82

Membro Storico
Professionista
... per noi che trattiamo compravendite abbiamo dovuto necessariamente metabolizzare il fatto che la planimetria che si allega ad un atto pubblico di compravendita deve essere pienamente conforme allo stato dei luoghi ...... è la legge che lo dice.
E sì, la conformità catastale, la cui mancanza determinerebbe la nullità dell'atto, penso sia proprio quella...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
E già
Non a caso @Jan80 ha scritto
Credo che facciano così la maggior parte dei tecnici per evitare qualsiasi tipo di contestazione, ancora più nel caso sia richiesta da parte loro un' asseverazione di conformità catastale.
Se la planimetria è conforme alla Scia presentata (che avrà un suo elaborato grafico e non solo un protocollo) e allo stato dei luoghi e rispecchia la relazione tecnica di quanto presentato, il discorso della conformità catastale è già bello insido nella pratica Urbanistica ed accatastamento depositato.

Come la giri la giri, secondo il mio pensiero, il Docfa va ripresentato, anche perchè il catasto si stà sempre più uniformando all'aspetto urbanistico, anche cronologicamente più preciso nel riportare le variazioni di qualsiasi tipo e titolo, dalla toponomastica, classamento e variazioni varie anche d'ufficio, e trovo che sia giusto ritovare la variazione (urbanistica.... Scia...) anche nella visura catastale.

I tempi sono cambiati ... ormai le cose fatte all'acqua di rose non vanno più bene
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
la rappresentazione grafica oltre che brutta :) non rappresenta fedelmente lo stato dei luoghi .....
E chi lo dice? La planimetria non fa differenza tra finestra e portafinestra quindi tu puoi sostenere che una sia finestra o portafinestra e viceversa perché sono segnate in ugual modo.

Ma concordo che la rappresentazione è brutta 😉.
 

Michela_

Membro Senior
Agente Immobiliare
No ...... proprio per questa impossibilità ti sei data una risposta da sola
???? Non mi pare perché la SCIA specifica chi è cosa. Sennò manco sarebbe stata nominata questa variazione…
N.b. Anche io sostengo che avrebbero potuto presentare una nuova planimetria ma ho capito il senso del perché non avrebbero avuto senso.
Vedremo che dirà il perito, al massimo si deposita al volo
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
È una SCIA e si, ho tutto completamente. Incluso progetto.
Quindi dall'elaborato grafico depositato in Comune credo che non ci siano dubbi su quelle che sono le finestre e le aperture che danno accesso agli spazi esterni .... allora spiegami perchè catastalmente devo andare ad immaginazione?
 

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