enrikon

Membro Senior
Con la speranza di esserre io il rappresentante di categoria di questo forum che stimi condivido che le federazioni non hanno molta penetrazione nell' ambito politico ma che le stesse vadano a braccietto con il potere, questo propio non posso testimonialo.

Certo che sei tu, Luciano ;)
scusa ma lì per lì non mi veniva il nome... :confuso:
Non ti conosco ma ho letto molti dei tuoi interventi e per questo ho detto che ti stimo.

Ora però, dal basso della mia poca esperienza, devo dire che soprattutto con le leggi emanate dai governi in questi ultimi anni (antiriciclaggio, corresponsabilità in solido con le parti nel registrare le proposte di acquisto, ecc...) e che avevano creato gran malcontento nel settore, invece di battere i pugni sul tavolo, l'unica preoccupazione dei "nostri"sindacati, è stata quella di convincerci :shock: :shock: che era giusto così, che alla fine era meglio anche per noi, eccetera, eccetera, bla, bla, bla... . Questo intendevo per: "a braccetto col potere"; come se governo e sindacati si fossero preventivamente messi d'accordo nel far passare la linea: "...gli accordi sono questi e tanto indietro non si torna, voi (sindacati) teneteceli buoni (gli agenti imobiliari) e gettate acqua sul fuoco". E questi gli avessero risposto "Signorsì"!
Ricordo alcuni anni fa (in un incontro a Livorno fra Agenti Iimmobiliari, Agenzia delle Entrate, Associazioni di Categoria e qualche altro addetto ai lavori) voluto per discutere proprio di queste cose che stavano infiammando il settore, l'atteggiamento dei sindacati (e adesso non ricordo se FIAIP, FIMAA o tutt'e due) fu talmente spudorato in questo senso, che poco non mancò che volassero oggetti contundenti sul palco.
No, mi dispiace caro Luciano; se un giorno dovessi iscrivermi alla FIAIP lo farei soltanto per i servizi accessori che offre ma non certo per sentirmi più tutelato nei miei diritti.
 
O

Oris

Ospite
@Andrea: Ehm, di fatto è già così, solo che come sai ci sono vari modi "linguistici" e "concettuali" per aggirare tale limite, uno su tutti "consulenza".

Come sai, non è possibile di fatto arginare tale fenomeno, perchè in una società come la nostra, basata sul "furbo" su sulla capacità di arrangiarsi per aggirare i limiti legislativi, non è proponibile di fatto una cosa come quella che tu presenti, non perchèp non sia possibile legiferare in tal senso, ma perchè sia di fatto, inapplicabile.

Avremo comunque i geometri che fattureranno un 3% per assistenza all'atto (come da tariffario dell'albo), tanto per citarne uno, o dei commercialisti o avvocati che fattureranno una MEDAIZIONE secondo diciture diverse comprese nei loro ambiti.

Questo succede perchè NON ESISTE una definizione legale di cosa sia MEDIARE e quali siano le attività comprese esclusivamente entro quel VERBO, quindi di fatto tale opera di limite non è realizzabile.

Ciò può esistere solo in paesi con cultura e senzo civico più alti, con rispetto dei ruoli da parte di tutti.

In italia è utopico, in primis, proprio per il popolo che siamo.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Quindi..continueremo ad essere il paese dei furbi:rabbia:

Aggiunto dopo 1 :

e io mi chiedo..ma chi me lo fa afre a continuare cosi':domanda::domanda::domanda: massacrato dalle tasse e dalle responsabilita':domanda::affermazione:
 

Antonio Troise

Membro Storico
Agente Immobiliare
colleghi,
allora <<bisogna adeguarsi, bisogna passare dalla parte del ragionier Casoria, passiamo dall'altra parte>> tratto dal film di totò "la banda degli onesti" , ma io personalmente farei come totò alla fine brucerei anche i soldi veri.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Per tornare in tema, noi non abbiamo mai avuto un ufficio al piano terra su strada con vetrine, anzi abbiamo sempre avuto degli uffici anche difficilmente trovabili....:shock: (tipo quello attuale che, per mancanza di una buona toponomastica, rende lo sforzo di trovarci degno di ricchi premi e cotillon....:occhi_al_cielo:) e devo dire che, qualche volta, ho desiderato di avere una maggiore accessibilità, ma è anche vero che se uno vuole proprio te, ti trova !!!
Il problema è che voglia proprio te |!!!!:^^:

Ed è anche vero che molte categorie professionali si stanno orientando verso la scelta del negozio con vetrina (da noi, in provincia, c'è anche qualche notaio....;)) : credo che la ragione stia nel fatto che entrare in un negozio aperto al pubblico è molto più semplice che suonare, identificarsi, salire le scale, entrare da una porta chiusa, ecc..
Per i più timidi o indecisi è una manna...

Quanto al fuori tema, quoto Andrea Boschini !!!!

Silvana
 

Luciano Passuti

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Certo che sei tu, Luciano ;)
scusa ma lì per lì non mi veniva il nome... :confuso:
Non ti conosco ma ho letto molti dei tuoi interventi e per questo ho detto che ti stimo.

Ora però, dal basso della mia poca esperienza, devo dire che soprattutto con le leggi emanate dai governi in questi ultimi anni (antiriciclaggio, corresponsabilità in solido con le parti nel registrare le proposte di acquisto, ecc...) e che avevano creato gran malcontento nel settore, invece di battere i pugni sul tavolo, l'unica preoccupazione dei "nostri"sindacati, è stata quella di convincerci :shock: :shock: che era giusto così, che alla fine era meglio anche per noi, eccetera, eccetera, bla, bla, bla... . Questo intendevo per: "a braccetto col potere"; come se governo e sindacati si fossero preventivamente messi d'accordo nel far passare la linea: "...gli accordi sono questi e tanto indietro non si torna, voi (sindacati) teneteceli buoni (gli agenti imobiliari) e gettate acqua sul fuoco". E questi gli avessero risposto "Signorsì"!
Ricordo alcuni anni fa (in un incontro a Livorno fra Agenti Iimmobiliari, Agenzia delle Entrate, Associazioni di Categoria e qualche altro addetto ai lavori) voluto per discutere proprio di queste cose che stavano infiammando il settore, l'atteggiamento dei sindacati (e adesso non ricordo se FIAIP, FIMAA o tutt'e due) fu talmente spudorato in questo senso, che poco non mancò che volassero oggetti contundenti sul palco.
No, mi dispiace caro Luciano; se un giorno dovessi iscrivermi alla FIAIP lo farei soltanto per i servizi accessori che offre ma non certo per sentirmi più tutelato nei miei diritti.

Dirai che sono un diirigente Fiaip e che quindi difendo il mio presidente, ma ti posso assicurre che Paolo, il nostro PRES
cerca in ogni modo contatti continui con il Parlamento alo scopo di modificare le norme, non e' certo il tipo che dice sempre di SI, e' un lottatore !
La Fiaip e' una federazione autonoma e quindi non deve rispondere a CONFEDERAZIONI di appartenenza, ha quindi le mani ben libere !
Non avrebbe motivi di andare bracietto con il potere politico e sindacale !
Scusa la difesa d'uffcio ma vivo la federazione dall'interno ed e' cosi' !
 

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