studiopci

Membro Storico
nella mia vicenda la srl ha chiesto ed ottenuto un assegno che ha negoziato un anno dopo e proprio il giorno stesso che si è iscritta al Ruolo come mediatore, visto che prima di tale iscrizione svolgeva altra attività
LA cosa prende un aspetto diverso, che significa che prima di tale data svolgeva attività diversa... che nell'oggetto soviale non era proprio prevista l'intermediazione immobiliare ?
 

Giovanni Corbino

Nuovo Iscritto
esatto!

la Alfa srl (nome di fantasia) inizia l'attività nel 2010 svolgento altre attività (quali amministrazione di condominio), ha agito nei miei confronti come mediatore nel maggio 2011 (ottenendo un assegno per compensi di mediazione) ma ha conseguito l'iscrizione al Ruolo Mediatori solo nell'ottobre 2011 (e nello stesso giorno ha negoziato l'assegno prima consegnato).
 

studiopci

Membro Storico
Domande di contorno:
1 - la mediazione da chi è stata svolta materialmente, cioè tu con chi hai avuto a che fare ... con un AI ?
2 - La fattura ti è stata emessa, con che causale ed in che data
3 - E' stata riportata in rogito la fattura
4 - l'assegno è stato emesso e con che beneficiario
Il fatto che la società abbia ottenuto l'iscrizione al ruolo nell'ottobre 2011... è relativo, i motivi potrebbero essere vari... per es. ritardo nell'aggiornamento camerale, la cosa fondamentale è che alla data del rogito e/o comunque dal primo documento ufficiale che prova la mediazione la società avesse il legale rappresentante regolarmente iscritto al REA
 

Giovanni Corbino

Nuovo Iscritto
  • la mediazione è stata svolta materialmente dall'amministratore e da uno dei preposti dell'agenzia Alfa srl;
  • la fattura reca solo la digitura "compenso per l'attività di mediazione", senza specificare la data della stessa, inoltre non c'è la partita IVA. E' stata emessa nel settembre 2011, mentre l'iscrizione al Ruolo della Alpa srl è dell'ottobre dello stesso anno;
  • non vi è mai stato un rogito perchè avevo inizialmente sottoscritto un preliminare di vendita sospensivamente condizionato all'ottenimento di un mutuo nei miei confronti (promittente acquirente). Non ho mai ottenuto il mutuo, il preliminare non si è mai perfezionato con la conseguenza che il venditore ha riconsegnato l'assegno relativo alla caparra, mentre l'agenzia ha ritenuto di dovere essere pagata lo stesso. Inizialmente mi avevano assicurato che l'assegno intestato all'agenzia sarebbe stato riconsegnato se entro un termine previsto nel preliminare, non avessi ottenuto un mutuo. Ma allo scadere dello stesso hanno improvvisamente cambiato idea sostenendo di avere lo stesso diritto al pagamento.
  • dalla visura camerale risulta che la domanda di iscrizione è del 4 ottobre 2011 mentre l'approvazione e la relativa iscrizione è del 12 ottobre 2011;
  • l'amm.re unico è invece iscritto al Ruolo da diversi anni.

Questa società si è interfacciata con me nel maggio del 2011, ben cinque mesi prima dell'iscrizione (fatto che ho scoperto in seguito) e io non ho mai avuto nessun rapporto se non con la Alfa srl, mai con la persona fisica.

L'assegno è intestato alla Alfa srl e questa aveva chiesto di non datarlo. Io ho messo lo stesso la data (fortunatamente), quindi risulta che loro hanno ricevuto del denaro nel maggio del 2011 e per l'attivitià di mediazione, ben cinque mesi prima dell'iscrizione.

Cosa ne pensi dell'art. 11 della cir. min. 3254/91 che dispone "che nel Ruolo, oltre alla societa', devono essere iscritti
a titolo personale anche tutti coloro che esercitano la mediazione per conto della societa' stessa"?
Io credo che dal tenore della stessa emerga l'obbligo di iscrizione anche per la società, e non credo che sia un caso il fatto che l'assegno consegnato mesi prima a questa Alfa srl sia stato negoziato solo lo stesso giorno dell'iscrizione.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
  • la mediazione è stata svolta materialmente dall'amministratore e da uno dei preposti dell'agenzia Alfa srl;
  • la fattura reca solo la digitura "compenso per l'attività di mediazione", senza specificare la data della stessa, inoltre non c'è la partita IVA. E' stata emessa nel settembre 2011, mentre l'iscrizione al Ruolo della Alpa srl è dell'ottobre dello stesso anno;
  • non vi è mai stato un rogito perchè avevo inizialmente sottoscritto un preliminare di vendita sospensivamente condizionato all'ottenimento di un mutuo nei miei confronti (promittente acquirente). Non ho mai ottenuto il mutuo, il preliminare non si è mai perfezionato con la conseguenza che il venditore ha riconsegnato l'assegno relativo alla caparra, mentre l'agenzia ha ritenuto di dovere essere pagata lo stesso. Inizialmente mi avevano assicurato che l'assegno intestato all'agenzia sarebbe stato riconsegnato se entro un termine previsto nel preliminare, non avessi ottenuto un mutuo. Ma allo scadere dello stesso hanno improvvisamente cambiato idea sostenendo di avere lo stesso diritto al pagamento.
  • dalla visura camerale risulta che la domanda di iscrizione è del 4 ottobre 2011 mentre l'approvazione e la relativa iscrizione è del 12 ottobre 2011;
  • l'amm.re unico è invece iscritto al Ruolo da diversi anni.

Questa società si è interfacciata con me nel maggio del 2011, ben cinque mesi prima dell'iscrizione (fatto che ho scoperto in seguito) e io non ho mai avuto nessun rapporto se non con la Alfa srl, mai con la persona fisica.

L'assegno è intestato alla Alfa srl e questa aveva chiesto di non datarlo. Io ho messo lo stesso la data (fortunatamente), quindi risulta che loro hanno ricevuto del denaro nel maggio del 2011 e per l'attivitià di mediazione, ben cinque mesi prima dell'iscrizione.

Cosa ne pensi dell'art. 11 della cir. min. 3254/91 che dispone "che nel Ruolo, oltre alla societa', devono essere iscritti
a titolo personale anche tutti coloro che esercitano la mediazione per conto della societa' stessa"?
Io credo che dal tenore della stessa emerga l'obbligo di iscrizione anche per la società, e non credo che sia un caso il fatto che l'assegno consegnato mesi prima a questa Alfa srl sia stato negoziato solo lo stesso giorno dell'iscrizione.

Invia una raccomandata alla Società chiedendo la restituzione dell'assegno preavvisando che in difetto la denuncerai alla Camera di Commercio per attività abusiva.
 

Giovanni Corbino

Nuovo Iscritto
ho inoltrato tre diffide a mezzo del mio legale, tutte puntualmente rifiutato.

il mio avvocato gli ha prospettato la possibilità di chiudere la vicenda prima di qualsiasi azione legale con la semplice riconsegna del mio assegno (3000 euro!), senza nessuna ulteriore pretesa; ma niente!

Loro ritengono di avere diritto in ogni caso al pagamento, nonostante il codice civile è molto chiaro a riguardo. Nel caso di contratti condizionali, la prestazione è dovuta soltanto con la verificazione di questa.
La loro tesi è che io non ho fatto il possibile per ottenere il mutuo e ciò equivale ad un inadempimento (p.s. io mi sono rivolto a diversi istituti e tutti puntualmente hanno rifiutato la mia richiesta perchè insufficienti garanzie da parte del fideiussore, mio padre)

C'è da aggiungere che mi hanno fatto firmare una proposta di acquisto senza rilasciare copia.

Adesso il mio avvocato mi ha altresì informato del fatto che la srl non era neanche iscritta al momento della consegna dell'assegno, e quindi sto valutando la possibilità di denunciare società e soci per esercizio abusivo della professione.

Mi ero rivolto ad un'agenzia per evitare di incappare in truffe e raggiri ed ecco il risultato: 3000 euro consegnati in mancanza dei presupposti e da parte di chi non era neanche abilitato e che dopo avere preso i soldi è scomparso dandomi spiegazioni vane.

vi ringrazio vivamente per la dispobìnibilità
 

Giovanni Corbino

Nuovo Iscritto
il socio di srl non abilitato può interfacciarsi con i clienti, fare proposte, concludere trattative, scambiare corrispondenza, operando di fatto come se fosse egli stesso un agente?

Chiedo questo, perchè nella mia vicenda, oltre a tutte le problematiche descritte, ho sempre e solo parlato con uno dei soci di questa srl che non è l'amministratore e che non risulta iscritto all'ex ruolo.

Grazie
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
il socio di srl non abilitato può interfacciarsi con i clienti, fare proposte, concludere trattative, scambiare corrispondenza, operando di fatto come se fosse egli stesso un agente?

Chiedo questo, perchè nella mia vicenda, oltre a tutte le problematiche descritte, ho sempre e solo parlato con uno dei soci di questa srl che non è l'amministratore e che non risulta iscritto all'ex ruolo.
Grazie

Non essendo iscritto, non può operare.
L'essere socio di una società non abilita.
 

desmo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
....inoltre, nel concordare pienamente con quanto con chiarezza dichiarato da Luciano, bisogna anche dimostrare che, in occasione della sottoscrizione della Costituzione della Società, che quello che viene prescelto come legale rappresentante della Società è in possesso dell'abilitazione.
Il notaio ha l'obbligo di chiedere al procuratore o legale rappresentante l'abilitazione...in caso contrario la Società viene iscritta al R.I....ma risulterà inattiva per mancanaza di requisiti e quindi inoperante o se operante...in maniera del tutto illegale.
Il fatto che nel certificato rilasciato dalla CCIAA sia scritto che la Società ha come oggetto sociale l'"attività di mediazione immobiliare" serve solo ed esclusivamente a ingenerare confusione nella clientela.
E' una società che non può operare...è completamente abusiva...o...come preferisce qualcuno.......illegale.
approfitto della tua esperienza per chiederti come la vedi una società in cui il legale rappresentante abbia l'abilitazione, ma la quale società risulti inattiva. In CCIA mi dicono ovviamente che non può operare, nè fatturare. Un amico commercialista mi dice che le posizioni di CCIA e quella fiscale sono distinte, cioè potrebbe tranquillamente fatturare e pagare le tasse, essendo a posto con il fisco, pur con un'attività che formalmente è inoperante, e ciò perchè detta inattività può essere sanata a valore retroattivo....faccio un esempio: Tizio è agente, e amministratore di società inattiva...svolge un'operazione di mediazione e chiede la provvigione. Caio non gliela vuole dare perchè la società di Tizio è inattiva. Allora Tizio fa la comunicazione di inizio attività in CCIA a valore retroattivo, pagando le dovute sanzioni, e sana l'operato svolto precedentemente, validando di fatto il suo diritto alla provvigione. Come la vedi Antonello? A me sembra una cosa assurda ma il commercialista al quale ho chiesto non è un fesso. Spero che si sbagli
 
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