Anche se fosse stata sbagliata la valutazione occorre sempre capire come e perchè. Non esiste nessuno esente da errori, purtroppo. Ma questo non significa necessariamente incompetenza del singolo o di un'intera categoria. Tempo fa sono stato tamponato da un signore, circa 40' anni. Significa che tutti i quarantenni non sanno guidare? Quello che, invece, è tristemente vero è la smania di molti (rabbrividisco a dirlo) colleghi che pensano più al proprio portafogli (monetario ed incarichi) che a lavorare come si dovrebbe. Ma qui aprirei un dibattito su chi o come sono stati formati e andremmo troppo fuori tema. Per rimanere almeno un po' in tema io suggerirei, ai futuri proprietari che si dovessero trovare nella medesima situazione acquisto - vendita di matbif di evitare accuratamente di firmare proposte e poi vendere casa che "tanto due giorni e gliela vendo" ma optare per la seguente soluzione: sottoscrive proposta e vincolarla alla vendita dell'immobile. Ovvero sia aggiungere alcune clausole del tipo "la seguente proposta diventerà efficace nel momento in cui il proponente avrà ottenuto ed accettato un'offerta per la sua proprietà sita in.....(ecc.ecc.)" e (riguardo all'incarico) "il presente incarico verrà automaticamente a decadere nel momento in cui l'immobile oggetto della proposta sottoscritta da...in data... dovesse venir venduto alienato a terzi prima della vendita dell'immobile oggetto del seguente incarico" (o roba simile insomma). In questo caso la proposta sarà vincolante per le parti solamente dopo la vendita dell'immobile del proponente. La vendita dell'immobile, invece, non sarà più obbligatoria nel caso non ci fosse più immobile da comprare. Il venditore può così continuare le vendite senza dover per forza attendere che chi ha fatto proposta venda casa sua. Chi ha fatto proposta può vendere casa con serenità sapendo che, se tutto va bene, automaticamente vende e compra. Se non dovesse andare comunque non rischia nulla. E' il sistema migliore.