Mi spiego con un esempio pratico, chiedendo scusa per la ripetizione a chi lo conosce!
Lunedì mattina vado dal notaio a fare un preliminare MA, PRIMA del preliminare stesso, dovremo fare un atto di retrocessione dalla donazione dalla figlia verso i genitori!
I fatti sono questi:
- nel 1982 i genitori hanno donato la nuda proprietà della casa alla figlia, tenendo per loro l'usufrutto
- ora la figlia vuole vendere la casa, con l'accordo dei genitori
- visto che c'è la donazione di mezzo la figlia NON PUO' vendere la "sua" nuda proprietà, anche con l'accordo della sorella, perchè c'è la possibilità (teorica ma non nulla) che, al momento della morte dei genitori, si faccia vivo un figlio illegittimo, o magari adottato ANCHE SUCCESSIVAMENTE, che rivendichi la sua parte di eredità (cioè faccia azione di riduzione), aggredendo la casa in mancanza di fondi.
(ecco perchè le banche NON concedono il mutuo quando c'è una donazione di mezzo! )
- la figlia è quindi costretta a restituire la donazione ai genitori (pagando, fra tasse ed onorario del notaio, quasi 6.000 euro) e meno male che i donanti sono ancora in vita, sennò non si poteva fare nulla: per venderla bisognava aspettare 10 anni dalla morte del coniuge superstite!
.. mi sono spiegato?
Lunedì mattina vado dal notaio a fare un preliminare MA, PRIMA del preliminare stesso, dovremo fare un atto di retrocessione dalla donazione dalla figlia verso i genitori!
I fatti sono questi:
- nel 1982 i genitori hanno donato la nuda proprietà della casa alla figlia, tenendo per loro l'usufrutto
- ora la figlia vuole vendere la casa, con l'accordo dei genitori
- visto che c'è la donazione di mezzo la figlia NON PUO' vendere la "sua" nuda proprietà, anche con l'accordo della sorella, perchè c'è la possibilità (teorica ma non nulla) che, al momento della morte dei genitori, si faccia vivo un figlio illegittimo, o magari adottato ANCHE SUCCESSIVAMENTE, che rivendichi la sua parte di eredità (cioè faccia azione di riduzione), aggredendo la casa in mancanza di fondi.
(ecco perchè le banche NON concedono il mutuo quando c'è una donazione di mezzo! )
- la figlia è quindi costretta a restituire la donazione ai genitori (pagando, fra tasse ed onorario del notaio, quasi 6.000 euro) e meno male che i donanti sono ancora in vita, sennò non si poteva fare nulla: per venderla bisognava aspettare 10 anni dalla morte del coniuge superstite!
.. mi sono spiegato?