1- Un ufficio ispettivo presso la c.c.i.a.a. competente che controlli le agenzie immobiliari e veda chi ci lavora dentro in caso di personale non qualificato sanzione
2 Lo stesso ufficio ispettivo, senza entrare nel merito della compravendira o della trattativa, raccoglie le informazioni fornite da associazioni di categoaria e privati e verifica se il mediatore che ha intermediato, documentazione alla mano, era abilitato a farlo se no sanzione
3 Istituzione presso le associazioni di categoria di un ufficio disciplina, che viste le istanze degli associati e documentazione alla mano, punisce l'associato che non si attiene o viola il codice deontologico.
L'abusivismo, il salto dell'agenzia, il sapere quando effettivamente maturano le mediazioni, incarico/mandato, foglio visita: sono tutte facce della stessa medaglia.
Se vi fosse onestà intellettuale, che chiaramente non c'è, e da parte dei clienti, e da parte dei colleghi, non saremmo qui a discutere di combattere l'abuivismo.
e dico di più è molto più semplice essere abusivo che essere Agenti Immobiliari, dietro un paravento di ufficio di consulenza non faccio altro che fare quello che faccio senza nessuna incombenza, senza nessun registro, senza nessuna associazione, senza nessun corso o credito formativo presente, passato e futur. Non fatturo niente così tengo prezzi bassi e non faccio pagare l'IVA ai clienti che sono ben contenti di risparmiare la tassa. E se proprio devo fatturare all'atto andrà qualcuno col patentino, tanto basta girare la "stecca" e si fa tutto.
Seroli, altro che abusivismo solita cantilena.
Certo è che se continuiamo a considerarci dei professionisti, con laurea breve, corsi d'aggiornamento obbligatori, richieste di documentazione alla clientela che nemmeno l'ufficio complicazione affari semplici richiede, e poi, di fatto, non siamo niente, ma che ci stiamo a fare qua