Tutti abbiamo bisogno di migliorarci e qualificarci, sempre, ma non basta un acronimo o un cambio di paradigma per farlo, sta qui l'errore.
Non è qualificarsi, semmai è specializzarsi, il qualificarsi viene dai risultati e da come questi vengono ottenuti e percepiti, secondo me.
Detto questo, certo che può funzionare, ma non è "migliore" ne "più efficiente" è solo un metodo per concentrare le energie su clienti che si ritengono buoni, cercando di lavorare a obiettivo, ma alla fine, un modello del genere (nicchie a parte) necessita SEMPRE degli agenti immobiliari, quindi, fossi in voi, la smetterei con "evoluzione della specie" perchè primo, non lo è (è roba vecchissima infatti) secondo, aver bisogno di coloro che amate definire "superati" (gente che mette annunci nei portali e aspetta) credo che renda la definizione "evolversi" poco credibile.
Alcuni dei nomi che tu elenchi, di fatto, cercano nomi da noi miseri agenti immobiliari, e lo fanno proponendo pacchetti di immobili, sul modello di @andrea boschini .
Io credo che alla fine il metodo qui da noi, a prescindere dalla effettiva concretezza che c'è e ci può essere, parta purtroppo da una esigenza dell'agente: ridurre il lavoro al minimo cercando di guadagnare mettendo una ipoteca su un probabile affare prima che nasca, lo stesso principio dell'esclusiva di immobili, al contrario, "nato" in una fase "buyer" (e già questo...)... Ma da noi non è come in america o in inghilterra o il canada, con sistemi di collaborazione avanzati attivi e organici al sistema del real estate, dove il fh è una esigenza normale di mercato soddisfatta e sopratutto, soddisfabile senza problemi (la condivisione diffusa ne è infatti primo aspetto e base dell'efficienza).
Un po' come il famoso rent to buy, che parte dal presupposto che sia facile sfrattare un inquilino moroso incolpevole in italia come in inghilterra, mentre ti ritrovi qualcuno che ha un contratto di affitto di fatto più basso della quota di mercato... alla fine si fanno le cose non tenendo conto troppo di dove si opera in nome del business, come sono contrario all'esclusiva sugli immobili senza collaborazione son molto sospettoso nei confronti di una esclusiva senza rete pronta all'uso del PF.
La mia idea di agenzia è un posto dove trovi tutto il mercato, e l'esperienza mi insegna che non basta concentrarsi su un cliente per soddisfarlo, anzi, spesso lo soddisfa un altro con un appuntamento dopo che tu gli hai cercato immobili per 6 mesi (girare le richieste paga moltissimo infatti), infatti consiglio sempre ai miei di "tenere la testa aperta" e non fossilizzarsi su tutto ciò che dice il cliente.
Alla fine per il cliente, il metodo più efficiente è sempre quello di rivolgersi a più agenzie, o almeno a circuiti di agenzie, lo si vede semplicemente facendo una statistica su moltissimi clienti (bisogna averli però) dove vedi come comprano e cosa comprano rispetto a ciò che hanno visto e chiesto.
Questo dice che la collaborazione è necessaria per l'efficienza del sistema agenti, SPECIE nella stessa zona (al contrario di cosa si pensa) e dice anche che il rischio insoddisfazione è alto, nonostante un PF possa dedicarti energie che altri non possono, senza mezzi... diventa come l'agente che da solo si mette a cercare una casa per un cliente che ritiene solvibile e non vuole farsi scappare, con in più l'obbligo sul cliente di non rivolgersi ad altri... quindi per 3 mesi quel cliente che vedrà un immobile su un annuncio dovrà indicartelo in modo che tu contatti l'agente o cerchi di acquisirlo... e l'agente che trovi non è disposto a collaborare... e via così...
MA come ho detto e come dici tu, il tempo da sempre le risposte e se c'è sostanza, si concretizzerà in un successo, sconsisiglio però di continuare sulla linea promozionale che vedo, a mio parere non paga, non lo ha mai fatto: sputare sul lavoro altrui (anche se spesso a ragione sottolineando i difetti che alcuni hanno e spalmandoli su tutti) non paga, specie quando dipendi da coloro che sp...i... inoltre i clienti alla fine di acronimi non se ne fanno nulla, mettono tutti comunque nello stesso pentolone se non li soddisfi, se li soddisfi invece, sei the best of the world, tenendo presente questo direi che meglio puntare a spiccare grazie alle proprie qualità che ai difetti altrui....
Non parlate quindi di evoluzione, qualificazione, parlate di scelta, è più concreto.
Non è qualificarsi, semmai è specializzarsi, il qualificarsi viene dai risultati e da come questi vengono ottenuti e percepiti, secondo me.
Detto questo, certo che può funzionare, ma non è "migliore" ne "più efficiente" è solo un metodo per concentrare le energie su clienti che si ritengono buoni, cercando di lavorare a obiettivo, ma alla fine, un modello del genere (nicchie a parte) necessita SEMPRE degli agenti immobiliari, quindi, fossi in voi, la smetterei con "evoluzione della specie" perchè primo, non lo è (è roba vecchissima infatti) secondo, aver bisogno di coloro che amate definire "superati" (gente che mette annunci nei portali e aspetta) credo che renda la definizione "evolversi" poco credibile.
Alcuni dei nomi che tu elenchi, di fatto, cercano nomi da noi miseri agenti immobiliari, e lo fanno proponendo pacchetti di immobili, sul modello di @andrea boschini .
Io credo che alla fine il metodo qui da noi, a prescindere dalla effettiva concretezza che c'è e ci può essere, parta purtroppo da una esigenza dell'agente: ridurre il lavoro al minimo cercando di guadagnare mettendo una ipoteca su un probabile affare prima che nasca, lo stesso principio dell'esclusiva di immobili, al contrario, "nato" in una fase "buyer" (e già questo...)... Ma da noi non è come in america o in inghilterra o il canada, con sistemi di collaborazione avanzati attivi e organici al sistema del real estate, dove il fh è una esigenza normale di mercato soddisfatta e sopratutto, soddisfabile senza problemi (la condivisione diffusa ne è infatti primo aspetto e base dell'efficienza).
Un po' come il famoso rent to buy, che parte dal presupposto che sia facile sfrattare un inquilino moroso incolpevole in italia come in inghilterra, mentre ti ritrovi qualcuno che ha un contratto di affitto di fatto più basso della quota di mercato... alla fine si fanno le cose non tenendo conto troppo di dove si opera in nome del business, come sono contrario all'esclusiva sugli immobili senza collaborazione son molto sospettoso nei confronti di una esclusiva senza rete pronta all'uso del PF.
La mia idea di agenzia è un posto dove trovi tutto il mercato, e l'esperienza mi insegna che non basta concentrarsi su un cliente per soddisfarlo, anzi, spesso lo soddisfa un altro con un appuntamento dopo che tu gli hai cercato immobili per 6 mesi (girare le richieste paga moltissimo infatti), infatti consiglio sempre ai miei di "tenere la testa aperta" e non fossilizzarsi su tutto ciò che dice il cliente.
Alla fine per il cliente, il metodo più efficiente è sempre quello di rivolgersi a più agenzie, o almeno a circuiti di agenzie, lo si vede semplicemente facendo una statistica su moltissimi clienti (bisogna averli però) dove vedi come comprano e cosa comprano rispetto a ciò che hanno visto e chiesto.
Questo dice che la collaborazione è necessaria per l'efficienza del sistema agenti, SPECIE nella stessa zona (al contrario di cosa si pensa) e dice anche che il rischio insoddisfazione è alto, nonostante un PF possa dedicarti energie che altri non possono, senza mezzi... diventa come l'agente che da solo si mette a cercare una casa per un cliente che ritiene solvibile e non vuole farsi scappare, con in più l'obbligo sul cliente di non rivolgersi ad altri... quindi per 3 mesi quel cliente che vedrà un immobile su un annuncio dovrà indicartelo in modo che tu contatti l'agente o cerchi di acquisirlo... e l'agente che trovi non è disposto a collaborare... e via così...
MA come ho detto e come dici tu, il tempo da sempre le risposte e se c'è sostanza, si concretizzerà in un successo, sconsisiglio però di continuare sulla linea promozionale che vedo, a mio parere non paga, non lo ha mai fatto: sputare sul lavoro altrui (anche se spesso a ragione sottolineando i difetti che alcuni hanno e spalmandoli su tutti) non paga, specie quando dipendi da coloro che sp...i... inoltre i clienti alla fine di acronimi non se ne fanno nulla, mettono tutti comunque nello stesso pentolone se non li soddisfi, se li soddisfi invece, sei the best of the world, tenendo presente questo direi che meglio puntare a spiccare grazie alle proprie qualità che ai difetti altrui....
Non parlate quindi di evoluzione, qualificazione, parlate di scelta, è più concreto.
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