Evidentemente mi spiego male.
Questa visione faziosa nei confronti del venditore a me non risulta: anzi, mi sembra evidente che chi ha venduto casa in passato abbia giovato inconsapevolmente, senza malafede, della dormita del comune e pure, direi, dei notai (che, mi pare di aver letto in alcuni articoli, su questa tematica si sono anche tacitamente accordati).
Per questo eviterei di far pagare penali ai venditori o, addirittura, di metterli nelle condizioni di restituire agli acquirenti come me la cifra in eccesso rispetto al prezzo imposto dalla convenzione.
Tuttavia, rimane il fatto che la situazione andrà comunque sistemata, per questo l'unica possibilità percorribile mi sembra una sanatoria a carico, purtroppo, dei venditori e a favore del comune.
Resterebbe comunque da approfondire la posizione dei notai che hanno avallato per anni una pratica oggi interrotta dalla Cassazione.
Questa visione faziosa nei confronti del venditore a me non risulta: anzi, mi sembra evidente che chi ha venduto casa in passato abbia giovato inconsapevolmente, senza malafede, della dormita del comune e pure, direi, dei notai (che, mi pare di aver letto in alcuni articoli, su questa tematica si sono anche tacitamente accordati).
Per questo eviterei di far pagare penali ai venditori o, addirittura, di metterli nelle condizioni di restituire agli acquirenti come me la cifra in eccesso rispetto al prezzo imposto dalla convenzione.
Tuttavia, rimane il fatto che la situazione andrà comunque sistemata, per questo l'unica possibilità percorribile mi sembra una sanatoria a carico, purtroppo, dei venditori e a favore del comune.
Resterebbe comunque da approfondire la posizione dei notai che hanno avallato per anni una pratica oggi interrotta dalla Cassazione.