Salve,
Ho acquistato il 31.01.2002 direttamente da Edilizia Immobiliare Rio che ha costruito con la legge del 18 aprile 1962 numero 167 (convenzione stipulata in data 29.12.2000), un immobile A10 in via Caccioppoli, zona Casale Fattoria, Pdz C20 (ancora non in lavorazione).
In data 29.02.2016 ottengo da Roma Capitale, un chiarimento (scritto) che essendo una unità immobiliare a destinazione “non residenziale” (anche se è un appartamento) …in poche parole non è soggetta a vincolo di prezzo massimo di cessione.
Metto in vendita l’immobile, trovo immediatamente un acquirente e stipuliamo un preliminare dal notaio con una clausola sospensiva in quanto il futuro acquirente ha necessità di acquistarlo come A2.
Torno al dipartimento, più volte, prima di avere il conteggio dell’importo che avrei dovuto sostenere per il cambio d’uso.
Ma un problema non mi è stato ad oggi chiarito: -se una volta effettuato il cambio di destinazione d’uso, mi assoggetterei o meno alla vendita al massimo prezzo di cessione.
Nel 2002, quando lo acquistai, pagai il 10 % perché era un ufficio e non mi diedero copia della convenzione in quanto non ne ero interessato riguardo i vincoli.
Al dipartimento mi dicono di attendere perché non sanno darmi una risposta certa, “vuoto legislativo” lo chiamano…e sperano venga colmato da nuove disposizioni…
…che faccio, inizio la pratica del cambio d’uso? … o restituisco l’assegno dell’acconto che a tutt’ora non ho messo neanche all’incasso?
Qualcuno mi può aiutare?