Danieledivi

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Hai perfettamente ragione. Sono terzo proprietario e, se dovessi pagare una cif

ra sim

Hai perfettamente ragione. Sono terzo proprietario e, se dovessi pagare una cifra simbolica, lo farei tranquillamente.

Ma se le cifre sono più di 3-4 mila euro pago e basta, ma se sono 20-30 mila euro devo fare causa per forza! Non vedo perché, dopo aver pagato casa 300mila euro nel 2007 ora ne devo pagare 20-30 per poterla rivendere, se mi va bene, a 230-240mila euro!!! Soprattutto quando ci sono quartieri passati GRATIS in diritto di superficie, cosa che li ha automaticamente svincolati dal prezzo imposto, essendo passati 20 anni dalla convenzione e tanto più che il mio piano di zona dal 2011 è tra quelli dove c'è stata la delibera per il passaggio in diritto di superficie ma poi non ci è stato concesso dal comune di farlo perché non hanno mai lavorato alle cifre da pagare per riscattare i terreni!!!

CAUSA! CAUSA! e CAUSA!

Non è possibile che la legge dia torto a noi!!!!
Però ora ragioniamo un attimo: ma vi pare che il comune, che sa perfettamente di aver sbagliato, imponga cifre tali da rischiare cause e di non fare cassa???
Mi sembra più plausibile che richieda cifre alla portata di tutti. Della serie "sporchi, maledetti e subito".
Almeno me lo auguro
 

Houdini72

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Ma delle ipoteche delle banche ne vogliamo parlare? Come fanno ad esserci ipoteche di 100/150 mila € su immobili che dopo la sentenza hanno un valore inferiore??? E se le banche decidessero di chiedere agli interessati il rientro del mutuo per tutelarsi?? Mi dispiace ma il Comune deve essere necessariamente chiamato in causa. Ha totale responsabilità dell'accaduto. E' una situazione verificatasi solo a Roma e si é protratta per anni e anni anche dopo la legge del 2011,che qualche dubbio avrebbe dovuto far sorgere. Ora si rischiano cause lunghissime nelle quali comunque verrà tirato in ballo come terzo responsabile o dal venditore o dall'acquirente
 

iteleo

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La delibera approvata il 6 dice questo:

2. Nell’ambito delle facoltà attribuite dall’art. 31, comma 49-bis L. n. 448/1998, il corrispettivo per l’affrancazione dal vincolo relativo al prezzo massimo di cessione e del canone massimo di locazione, viene calcolato in percentuale al corrispettivo di cui al comma 48 del medesimo art. 31, determinata come segue:etc etc

La legge 448/1998

49-bis. I vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione delle singole unita' abitative e loro pertinenze nonche' del canone massimo di locazione delle stesse, contenuti nelle convenzioni di cui all'articolo 35 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, e successive modificazioni, per la cessione del diritto di proprieta', stipulate precedentemente alla data di entrata in vigore della legge 17 febbraio 1992, n. 179, ovvero per la cessione del diritto di superficie, possono essere rimossi, dopo che siano trascorsi almeno cinque anni dalla data del primo trasferimento, con convenzione in forma pubblica stipulata a richiesta del singolo proprietario e soggetta a trascrizione per un corrispettivo proporzionale alla corrispondente quota millesimale, determinato, anche per le unita' in diritto di superficie, in misura pari ad una percentuale del corrispettivo risultante dall'applicazione del comma 48 del presente articolo. La percentuale di cui al presente comma e' stabilita, anche con l'applicazione di eventuali riduzioni in relazione alla durata residua del vincolo, con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 (25).

E questo il 48

48. Il corrispettivo delle aree cedute in proprietà è determinato dai comune, su parere del proprio ufficio tecnico, in misura pari al 60 per cento di quello determinato attraverso il valore venale del bene, con la facolta' per il comune di abbattere tale valore fino al 50 per cento, ai netto degli oneri di concessione del diritto di superficie, rivalutati sulla base della variazione, accertata dal l'ISTAT, dell'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati verificatasi tra il mese in cui sono stati versati i suddetti oneri e quello di stipula dell'atto di cessione delle aree. Comunque il costo dell'area così determinato non può essere maggiore di quello stabilito dal comune per le aree cedute direttamente in diritto di proprietà ai momento della trasformazione di cui al comma 47 (24).

Ora si capisce che la percentuale della delibera calcolata con la formula tresiduo/99 si applica al corrispettivo delle aree.. Quindi sulle stime e quindi a monte della decurtazione di quello versato dal costruttore.
Vi torna ora?
Qundi i costi scendono rispetto ai calcoli di prima
Per comparare le stime effettuate vi evidenzio:
"Comunque il costo dell'area così determinato non può essere maggiore di quello stabilito dal comune per le aree cedute direttamente in diritto di proprietà ai momento della trasformazione di cui al comma 47 (24). "
Per cui se ci procuriamo il valore delle aree cedute in proprietà potremmo verificare se la commissione stime ha lavorato bene.
Mi sbaglio nell'interpretazione?
 
Ultima modifica:

lorenzovitale

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Ma delle ipoteche delle banche ne vogliamo parlare? Come fanno ad esserci ipoteche di 100/150 mila € su immobili che dopo la sentenza hanno un valore inferiore??? E se le banche decidessero di chiedere agli interessati il rientro del mutuo per tutelarsi?? Mi dispiace ma il Comune deve essere necessariamente chiamato in causa. Ha totale responsabilità dell'accaduto. E' una situazione verificatasi solo a Roma e si é protratta per anni e anni anche dopo la legge del 2011,che qualche dubbio avrebbe dovuto far sorgere. Ora si rischiano cause lunghissime nelle quali comunque verrà tirato in ballo come terzo responsabile o dal venditore o dall'acquirente
e' quello che il notaio ha detto a me ... occhio che la banca ti chiede la risoluzione del contratto ..... io infatti sfonderei (giuridicamente parlando ) prima il notaio poi il comune ed in ultimo chi mi ha venduto casa a 315000 euro.
Sempre più perplesso
 

Houdini72

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Però ora ragioniamo un attimo: ma vi pare che il comune, che sa perfettamente di aver sbagliato, imponga cifre tali da rischiare cause e di non fare cassa???
Mi sembra più plausibile che richieda cifre alla portata di tutti. Della serie "sporchi, maledetti e subito".
Almeno me lo auguro
Il comune può abbattere i valori venali fino al 50% ma credo che abbia applicato un abbattimento del 15% solo per chi non ha beneficiato di contributi. La possibilità di abbattere in maniera considerevole gli importi ce l'hanno ma sembra che non gliene freghi nulla anche rileggendo la delibera 33. Come già avevo suggerito sarebbe opportuno cominciare a responsabilizzare il comune con qualche letterina dei legali ritenendolo responsabile per tutti i danni patrimoniali cagionati. Se lo avessimo fatto prima magari avrebbero valutato di abbattere i costi dell'affrancamento per venirci incontro
 

Houdini72

Membro Attivo
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e' quello che il notaio ha detto a me ... occhio che la banca ti chiede la risoluzione del contratto ..... io infatti sfonderei (giuridicamente parlando ) prima il notaio poi il comune ed in ultimo chi mi ha venduto casa a 315000 euro.
Sempre più perplesso
Esatto. Guardate che ormai siamo talmente esperti che la soluzione possiamo anche valutarla tra di noi e sottoscrivere un bel foglio uso bollo su carta di un legale tutti insieme a prescindere dai diversi ruoli che abbiamo nella vicenda. Sono stato l'altro giorno in un noto istituto di credito dove avevano decine di richieste di surroga su immobili in diritto di superficie e ancora non avevano ben chiara la situazione. Credo che appena realizzeranno la gravità valuteranno anche la questione delle ipoteche. Il danno si estenderá a macchia d'olio. O abbattono i costi per affrancare o scoppia un casino che ci vorrà l'intervento del governo
 

Houdini72

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Per comparare le stime effettuate vi evidenzio:
"Comunque il costo dell'area così determinato non può essere maggiore di quello stabilito dal comune per le aree cedute direttamente in diritto di proprietà ai momento della trasformazione di cui al comma 47 (24). "
Per cui se ci procuriamo il valore delle aree cedute in proprietà potremmo verificare se la commissione stime ha lavorato bene.
Mi sbaglio nell'interpretazione?
Giusto. Scriviamo e chiediamo di acquisire questi dati che hanno necessariamente disponibile dal momento che hanno elaborato i valori venali
 

franceschetti77

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Sono stato l'altro giorno in un noto istituto di credito dove avevano decine di richieste di surroga su immobili in diritto di superficie e ancora non avevano ben chiara la situazione.
Corretto, gli istituti di credito (per esperienza personale) per le case in diritto di Superficie non stanno più concedendo surroghe dei mutui. La spiegazione ufficiale è che non sanno stabilire il valore dell'immobile su cui rielaborare il mutuo, la spiegazione ufficiosa è che non vogliono entrare in queste situazioni.
 

francoc

Membro Ordinario
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Hai perfettamente ragione. Sono terzo proprietario e, se dovessi pagare una cifra simbolica, lo farei tranquillamente.

Ma se le cifre sono più di 3-4 mila euro pago e basta, ma se sono 20-30 mila euro devo fare causa per forza! Non vedo perché, dopo aver pagato casa 300mila euro nel 2007 ora ne devo pagare 20-30 per poterla rivendere, se mi va bene, a 230-240mila euro!!! Soprattutto quando ci sono quartieri passati GRATIS in diritto di superficie, cosa che li ha automaticamente svincolati dal prezzo imposto, essendo passati 20 anni dalla convenzione e tanto più che il mio piano di zona dal 2011 è tra quelli dove c'è stata la delibera per il passaggio in diritto di superficie ma poi non ci è stato concesso dal comune di farlo perché non hanno mai lavorato alle cifre da pagare per riscattare i terreni!!!

CAUSA! CAUSA! e CAUSA!

Non è possibile che la legge dia torto a noi!!!!

Hai ragione. Penso di essere nel tuo stesso Pdz e ho comprato a tre volte il "prezzo massimo" nel 2006 ( e quindi forse non posso neanche rivalermi con nessuno) . Che faccio ora, con i prezzi attuali, vendo alla metà, pagando anche 30Keuro di affrancazione.?
 

Giulio74

Membro Junior
Privato Cittadino
tra 22000 e 27000 € a seconda che si sia goduto o meno di contributi): questo è quello che verrebbe fuori con il foglio di calcolo gentilmente messo a disposizione da @Cesco76. Mi pare veramente una follia!!!

spero veramente di aver sbagliato qualcosa, ma l'unico dato su cui ho qualche dubbio, come scrivevo in precedenza, è relativo al corrispettivo già versato.
nella convenzione (diritto di proprietà) l'unico importo che trovo (oltre quello relativo alle opere di urbanizzazione) è quello relativo alle valore delle aree cedute al comune su cui la Cooperativa ha realizzato a sue spese le urbanizzazioni. parliamo di circa 9M di lire del 1980 che rivalutate oggi fanno circa 2M di €.
 

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