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Utente Cancellato 67182

Ospite
PS Ma se sapevo dei vincoli non avrei certo comprato in area PEEP a prezzo di mercato o forse non avrei proprio comprato. Sul mio atto e su quello di provenienza non c'è neanche scritto (sono il terzo proprietario).
Ciao medesima situazione. Ho acquistato 10 anni fa a prezzo libero e adesso che volevo rivenderla lo stesso notaio che 10 anni fa mi ha fatto l atto mi ha detto che devo pagare una somma al comune x liberarmi dal vincolo!!! C e qlc di voi che sa dirmi cosa succede al mio atto di acquisto? Nn voglio chiedere la differenza prezzo ai proprietari...ma il comune come potrebbe compirtarsi se si rendesse conto che ho acquistato in violazione della convenzione?
 

daga

Membro Junior
Privato Cittadino
Volendo tirare le somme, per quanto difficile, si può dire che, nel corso di quasi un anno dalla sentenza, non ci siano state solo chiacchiere, ma anche fatti.

Tuttavia, questi fatti sono consistiti, per lo più, in interventi correttivi da parte del comune che, lungi dal correggere alcunché, hanno confuso ancora di più la situazione, rasentando un lavoro irresponsabile di macelleria sociale che sta mietendo troppe vittime.

Sin dai primi giorni dopo la sentenza abbiamo preteso che comune e notai assumessero la responsabilità di una situazione ingarbugliata che avevano creato coi loro nulla osta inutili e avallando compravendite nulle per quanto riguarda il prezzo.

Inutile prendersela con venditori o acquirenti o AI, i principi evidenti, sin da subito, erano che:
1) Se acquisto in regime di edilizia agevolata non posso rivendere a prezzo di mercato
2) Se ho acquistato a prezzo libero, non posso di punto in bianco ritrovarmi vincoli che prima non c'erano.

Qualcuno doveva prendersi la responsabilità della violazione di queste semplici regole, nell'interesse di tutti i cittadini: se qualcuno aveva speculato violando le regole, andava cercato e fatto pagare. In ultima analisi, come si prospettava, era il comune a doversi prendere la responsabilità di questo ingente danno erariale.

Al contrario, come al solito, siamo stati lasciati soli, soli a farci causa tra noi.

Al contrario, nel corso di quest'anno, al comune si è lavorato seguendo due principi:
1) Pararsi il c**o
2) Fare cassa

Evidentemente, non sta a cuore l'interesse e il disagio dei propri cittadini.
Tanto, non c'è mai nessuno che paga in prima persona.

È così che, a coloro che hanno bruciato anni di sacrifici vedendosi dimezzare il valore di casa, si sono aggiunti quelli che hanno fatto la trasformazione e ora sono in possesso di una nuova convenzione che li dichiara pieni proprietari, però adesso devono fare anche l'affrancazione.
È così che si sono aggiunti tutti quelli che, aspettando che lavorino le pratiche di affrancazione, hanno perduto il proprio acquirente e, insieme con lui, anche la salute personale.

È così che si è bloccata la compravendita di immobili che, ricordiamolo, se non fosse per il comune, sarebbero case normali, come tutte le altre.

Probabilmente, nei prossimi anni, il comune riuscirà ad allinearsi alle disposizioni di legge, e chi vorrà vendere un immobile in edilizia agevolata dovrà pagare un obolo, come è normale nel resto d'Italia.
Peccato che a tutto questo si arriverà a spese del benessere e della serenità di troppe persone, e aenza pagare la responsabilità del caos pregresso.

Al comune devono ringraziare solo che questa vicenda non abbia avuto - chissà perché - la giusta pubblicità, che molti ancora non sappiano nulla, che siamo in Italia e non, per dirne una, in Francia.
Sono perfettamente d'accordo con te EmiVal e la cosa che mi fa più male è che la salute non ce la puo ripagare nessuno!
 

daga

Membro Junior
Privato Cittadino
Fab74 , Cesco è uno dei pochi che qui nel Forum sin dall'inizio ha dato informazioni utili e costruttive, mentre altri cercano solo di ostacolare le procedure già molto difficoltose, quindi evita di fare affermazioni di rivalsa che non servono a niente e a nessuno. Ringrazio pubblicamente sempre Cesco per tutto quello che sta facendo per tutti noi
Hai perfettamente ragione Camilu, anch'io ho la penso come te.
 
A

Andrea Fiocco

Ospite
A me sembra che non vogliono risolvere i problemi e vorrei capire PERCHE'.......a chi fa comodo questa situazione? :maligno:..........Siamo a luglio e non si vede luce.....:rabbia:

A mio giudizio, i Dirigenti dell'Ufficio in questione, si stanno giocando partite politiche all'ultimo sangue..........................
1) carriere
2) compiacimento con i loro referenti politici......

..................ce lo sapremo ridire....................................
 

Giuseppe Di Piero

Membro Attivo
Professionista
Per essere sicuro di aver capito bene (sono un po' duro di comprendonio :triste: ) la posizione dell'Associazione Area 167 su questo punto (confesso di non aver letto tutte le 349 pagine di questa discussione e forse sto facendo domande alle quali sono state date già le risposta qualche centinaio di pagine fa ...), facciamo un esempio:

Se viene finalizzata adesso una procedura di "trasformazione da Diritto di Superficie a Diritto di Piena Proprietà", sulla base del corrispettivo calcolato secondo le formule ed i valori riportati negli allegati alla delibera 40/2016 (quindi lasciamo perdere qualsiasi considerazione sulle trasformazioni effettuate dal 2008 ad oggi), quale dovrebbe essere, secondo l'Associazione Area 167, la bozza di convenzione da utilizzare, quella allegata alla Delibera 54/2003 o cos'altro?
Se la bozza è quella della citata Delibera 54/2003 e sono già trascorsi oltre 20 anni dalla Convenzione originaria che ha concesso il Diritto di Superficie, secondo l'Associazione Area 167, con il pagamento del corrispettivo per la Convenzione di Trasformazione, si ottiene, automaticamente, anche l'affrancazione del prezzo massimo di cessione, si o no?

Credo che siano due domande chiare, che richiedono una risposta secca tipo si o no, per chiarire bene la posizione dell'Associazione 167.

Grazie anticipatamente per la risposta.

Si, decorsi 20 anni dalla originaria convenzione per il diritto di superficie, stipulando una nuova convenzione per la trasformazione da diritto di superficie a diritto di proprietà, il vincolo del prezzo massimo decade automaticamente.

Per quanto riguarda lo schema da utilizzare, temo che per ora non sia valido nessuno dei due perchè non sono stati approvati dalla Regione Lazio.
 
A

Andrea Fiocco

Ospite
Ad oggi il ricorso al TAR porterebbe solo ad un ulteriore aumento dei tempi.
Credo si il caso di attendere almeno la nuova delibera.
Si dice che le prime pratiche potrebbero essere lavorate in questo mese

Lo strumento del ricorso al TAR ad oggi sembrerebbe SOLO una sorta di battaglia ideologica dei non interessati alla questione.
Della serie... Faccio ricorso al TAR tanto non ho niente da perdere.

Non la pensano così tutte quelle persone in procinto di vendita o di acquisto.


Era ora che qualcuno parlasse in maniera chiara. CONDIVIDO PIENAMENTE quanto detto da Te.
Purtroppo qui si stanno innescando procedure e battaglie propriamente "politiche" che nulla hanno a che fare con la soluzione procedurale del problema:
qui si vuole fare battaglie politiche sulle problematiche dell'edilizia agevolata.
smaliziatevi utenti di questo forum...............................
 

antari

Membro Attivo
Privato Cittadino
A mio giudizio, i Dirigenti dell'Ufficio in questione, si stanno giocando partite politiche all'ultimo sangue..........................
1) carriere
2) compiacimento con i loro referenti politici......

..................ce lo sapremo ridire....................................
sempre a scapito dei cittadini........trattati come carne da macello... .speriamo che li denuncino tutti....la gente è DISPERATA E ESASPERATA !:rabbia:
 

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