Ora si deve solo parlare di cosa fare per rimediare e come muoversi. Le colpe sono, con diverse entità, chiare a tutti
@Peppe85, secondo me il punto essenziale, al di là della giurisprudenza, è capire (e far capire a chi di dovere) che questa situazione non si risolve promulgando la "deliberina" che recepisce quanto stabilito dalla Cassazione, così da domani siamo tutti contenti e con la coscienza a posto (e facciamo pure cassa).
Sanare la situazione vuol dire prendere atto, come mi pare ripetiamo sin dall'inizio, che questa sentenza apre un baratro in cui tutti, ma proprio tutti, sono coinvolti, senza ragionare troppo sulle colpe dell'uno o dell'altro.
Il comune coi suoi nulla osta, i notai con le loro provvigioni, le banche che hanno concesso i mutui e incaricato periti, lo stato che ha incassato le imposte, forse anche le agenzie immobiliari che, da un punto di vista etico, dovrebbero restituire le provvigioni.
Un casino in cui tutti sono coinvolti e che richiede una soluzione strutturata e "importante", perché parliamo di anni e anni di mala gestione e di 10 anni di prescrizione.
Una soluzione istituzionale che eviti a noi, persone comuni che non volevamo e non vogliamo speculare, di scannarci in tribunale.
Tutto quanto ruota intorno a quei miei 100.000 € e a quei vostri soldi che non dovevano essere spesi: è questo che bisogna sanare, perché è questo, per me, il messaggio chiaro che dà la sentenza.
PS: a titolo esemplificativo, io ho attivato una polizza caso morte sul mio mutuo. Considerato che il premio della polizza è basato sull'entità del mutuo e che, se avessi acquistato al prezzo imposto come suggerito dalla sentenza, il premio sarebbe stato di importo molto più basso, chi mi restituisce i soldi della polizza?
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