@marvit81
Io riterrei che coloro che hanno firmato preliminari per prezzi superiori a quanto indicato dalle convenzioni etc., in assenza di novelle che sbloccano, dovrebbero semmai attivarsi con un legale e riunire controparte ed agenzia, per decidere sul da farsi per risolvere in termini bonari.
Porrei le condizioni per dire: "se ci danno indicazioni si va avanti, se no nulla di fatto e tutti restituiscono tutto e ciao" o nelle ipotesi più facili da svincolare "per ora smontiamo tutto e ciao"...
Non vedo come si possa chiamare ad adempiere qualcuno su un preliminare contro legge.
C'è da analizzare se la nullità coinvolga solo la cifra in eccesso (facendo salva l'obbligazione) nel caso il venditore potrebbe trovarsi a dover vendere a prezzo imposto alla controparte o perdere la caparra rieptendola... (non so quanto sia assurda come tesi).... ma l'acquirente lo vedo messo meglio in questo marasma... se non fosse per il disturbo di trovare altra sistemazione...
Se nel preliminare si è promesso di pagare un prezzo che la legge mi impone sia di non pagare che di non ricevere, salvo poi dover richiedere restituzione della parte in eccesso, voglio vedere la diffida ad adempiere che mi manda il venditore come viene scritta.
E se l'agente ha fatto firmare un preliminare dove l'affare non si può concludere a quelle condizioni, sarà davvero immune da problemi ove insistesse a trattenersi la provvigione?