EmiVal

Membro Attivo
Privato Cittadino
Perdonatemi lo scarso ottimismo, ma la mia percezione è che sia molto difficile ottenere una mobilitazione.

E questo, al dipartimento, lo sanno bene.

Informare le persone non è sufficiente.

Conosco almeno quattro casi di persone che sono state informate sulla situazione e che non hanno la minima intenzione di procedere in alcun modo:
  • Ho informato personalmente sulla situazione due famiglie che conosco e che sono proprietarie di immobili in diritto di superficie: non hanno interesse a vendere, quindi non faranno nulla.
  • Conosco altre due persone che si stavano muovendo per vendere: su suggerimento dei propri AI, si sono recate in comune ed hanno detto loro che avrebbero dovuto fare l'affrancazione. Quando ho spiegato loro la situazione, hanno rinunciato a vendere.
Alla fine, tolti i casi di coloro che hanno compravendite in ballo, e che dovrebbero essere "sistemati" con la lavorazione delle richieste di affrancazione, sono davvero pochi i proprietari informati sui fatti e davvero disposti a fare qualcosa.

Gli altri, semplicemente, si terranno casa loro, recando vantaggio a chi sappiamo.

Per ora, credo che il comune stia avendo la meglio.

D'altra parte, se un'amministrazione comunale è in grado di trattenere per quattro mesi il denaro versato da un cittadino, senza dare informazioni e senza che esista un minimo di controllo, credo che siamo messi proprio male.

Ovviamente, spero di essere smentito.
 
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giannelmo

Membro Attivo
Professionista
Perdonatemi lo scarso ottimismo, ma la mia percezione è che sia molto difficile ottenere una mobilitazione.

E questo, al dipartimento, lo sanno bene.

Informare le persone non è sufficiente.

Conosco almeno quattro casi di persone che sono state informate sulla situazione e che non hanno la minima intenzione di procedere in alcun modo:
  • Ho informato personalmente sulla situazione due famiglie che conosco e che sono proprietarie di immobili in diritto di superficie: non hanno interesse a vendere, quindi non faranno nulla.
  • Conosco altre due persone che si stavano muovendo per vendere: su suggerimento dei propri AI, si sono recate in comune ed hanno detto loro che avrebbero dovuto fare l'affrancazione. Quando ho spiegato loro la situazione, hanno rinunciato a vendere.
Alla fine, tolti i casi di coloro che hanno compravendite in ballo, e che dovrebbero essere "sistemati" con la lavorazione delle richieste di affrancazione, sono davvero pochi i proprietari informati sui fatti e davvero disposti a fare qualcosa.

Gli altri, semplicemente, si terranno casa loro, recando vantaggio a chi sappiamo.

Per ora, credo che il comune stia avendo la meglio.

D'altra parte, se un'amministrazione comunale è in grado di trattenere per quattro mesi il denaro versato da un cittadino, senza dare informazioni e senza che esista un minimo di controllo, credo che siamo messi proprio male.

Ovviamente, spero di essere smentito.

Purtroppo devo darti ragione. Soprattutto in caso di secondi proprietari con mutui pesanti da rimborsare è un atteggiamento che non capisco, e forse andrebbero informati adeguatamente sui rischi che corrono. Nessuna banca sarà disposta ad accettare come garanzia un immobile non affrancato, tantomeno a surrogare il mutuo. Per molti la casa è l'unico capitale che hanno, faticano ad arrivare a fine mese. Se avessero bisogno anche solo di una somma discreta, 30.000 euro per esempio, cosa faranno?
Forse questo sarebbe da far comprendere bene.
A me colleghi nella nostra situazione hanno detto: ma che te la prendi a fa'? La casa la devi vendere? No? E quindi che te ne frega? E' così che i malfattori la fanno franca, in tutti i settori.
Addirittura un collega solo due anni fa ha comprato una casa al Laurentino pagandola la bellezza di 360.000 euro, con un mutuo di 150.000 (lo pagano in due), pur sapendo che quella casa adesso vale addirittura meno del mutuo, non ha intenzione di far nulla. E anche lui, come me, una volta andato in pensione vuole tornarsene al paesello.
Io fra 12 anni vado in pensione, e non ho intenzione di passare la vecchiaia a Roma, dove ho pochi amici e nessun parente (le figlie ormai hanno spiccato il volo, entrambe vivono all'estero), quindi fin dal momento di comprare avevo già chiara l'intenzione di rivendere la casa di Roma per comprarne un'altra in Abruzzo vicino ai fratelli.
Ma con i prezzi di vendita per una casa PEEP costruita fra il 1970 ed il 1980 non ci esce nemmeno un fienile in un paesetto di montagna.
 
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iteleo

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Privato Cittadino
A Tor Pagnotta (Fonte Laurentina) sembra sia successo un cosa che ha dell'incredibile....è stata data, circa 2 anni fa, la possibilità di trasformare solo ai proprietari delle case costruite dalle cooperative dei militari mentre gli altri proprietari non hanno avuto questa opportunità pur essendo tutti i palazzi ricadenti nello stesso PDZ!!! lo so per certo in quanto una mia collega era arrabbiatissima: lei non poteva trasformare mentre i proprietari degli appartamenti del palazzo accanto al suo sì!
Non credo sia possibile in quanto serve una delibera della giunta che determini il valore venale. Probabilmente è stata concessa ai miliatre di TRASFORMARE la cooperativa da indivisa a proprietà divisa o individuale. La tua amica ha capito male la cooperativa individuale è sempre in diritto di superficie. Fidati
 

iteleo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sono stati stanziati 20 milioni di euro per le attività
Da svolgere RPR.
Io credo che stanno creando a tutti i cittadini romani danni tali da superare gli incassi presunti.Non so se sia lecito impedire il mercato immobiliare e imbalsamarlo per anni.
Di fatti e' una illecita interferenza e i danni conseguenti verranno caricati al comune.
Muoviamoci
Davvero? Dove hai letto 20 milioni.
 

Santi60

Membro Attivo
Professionista
Purtroppo devo darti ragione. Soprattutto in caso di secondi proprietari con mutui pesanti da rimborsare è un atteggiamento che non capisco, e forse andrebbero informati adeguatamente sui rischi che corrono. Nessuna banca sarà disposta ad accettare come garanzia un immobile non affrancato, tantomeno a surrogare il mutuo. Per molti la casa è l'unico capitale che hanno, faticano ad arrivare a fine mese. Se avessero bisogno anche solo di una somma discreta, 30.000 euro per esempio, cosa faranno?
Forse questo sarebbe da far comprendere bene.
A me colleghi nella nostra situazione hanno detto: ma che te la prendi a fa'? La casa la devi vendere? No? E quindi che te ne frega? E' così che i malfattori la fanno franca, in tutti i settori.
Addirittura un collega solo due anni fa ha comprato una casa al Laurentino pagandola la bellezza di 360.000 euro, con un mutuo di 150.000 (lo pagano in due), pur sapendo che quella casa adesso vale addirittura meno del mutuo, non ha intenzione di far nulla. E anche lui, come me, una volta andato in pensione vuole tornarsene al paesello.
Io fra 12 anni vado in pensione, e non ho intenzione di passare la vecchiaia a Roma, dove ho pochi amici e nessun parente (le figlie ormai hanno spiccato il volo, entrambe vivono all'estero), quindi fin dal momento di comprare avevo già chiara l'intenzione di rivendere la casa di Roma per comprarne un'altra in Abruzzo vicino ai fratelli.
Ma con i prezzi di vendita per una casa PEEP costruita fra il 1970 ed il 1980 non ci esce nemmeno un fienile in un paesetto di montagna.
E per"fortuna" che ora al Comune c'è il M5S!
Ma non sbandieravano ai 4 venti che avrebbero tutelato la legalità ?
Per farlo, avrebbero dovuto abrogare la Deliberazione 40/2016 e rifarne una che effettivamente sia rispettosa delle Leggi vigenti, invece l'hanno confermata ed hanno dato "solo" 6 mesi al Dipartimeno preposto ed alla Partecipata RpR per "lavorare" le domande (ma lo sanno che hanno inventato i Computer e i database relazionali?).
Bel modo di garantire la "legalità"!
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
Purtroppo è come dite voi, anche da nel mio quartiere l'interesse è minimo, persino da parte di gente coinvolta in compravendite passate e/o futuribili, o che stanno in affitto non si sa bene con quale contratto, se c'è.
Gli unici che cercano di informarsi, ovviamente, son quelli con compravendite in atto.
Daltronde ho sempre pensato che la classe politica e dirigenziale che abbiamo ce la meritiamo tutta e che, contraddicendo il detto, spesso il pesce puzza dalla coda.
 

Mobil

Membro Attivo
Privato Cittadino
E per"fortuna" che ora al Comune c'è il M5S!
Ma non sbandieravano ai 4 venti che avrebbero tutelato la legalità ?
Per farlo, avrebbero dovuto abrogare la Deliberazione 40/2016 e rifarne una che effettivamente sia rispettosa delle Leggi vigenti, invece l'hanno confermata ed hanno dato "solo" 6 mesi al Dipartimeno preposto ed alla Partecipata RpR per "lavorare" le domande (ma lo sanno che hanno inventato i Computer e i database relazionali?).
Bel modo di garantire la "legalità"!

Chi vivrà vedrà, registro che per ora in questo ambito si stanno comportando come degli sprovveduti.
Considerato che la Lombardi ha risposto al mio post schivando i fendenti e rimandandomi ai "suoi" subreferenti di corrente (pare che in questo si siano invece già organizzati), ho intanto commentato un post facebook di Pietro Calabresi, del 14 agosto alle ore 9:36, nel quale indica Risorse Per Roma come il buco nero più vorace della galassia capitolina, chiedendo come mai invece hanno rinnovato a RpR la delega per il tema che ci interessa.
 
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giannelmo

Membro Attivo
Professionista
E per"fortuna" che ora al Comune c'è il M5S!
Ma non sbandieravano ai 4 venti che avrebbero tutelato la legalità ?
Per farlo, avrebbero dovuto abrogare la Deliberazione 40/2016 e rifarne una che effettivamente sia rispettosa delle Leggi vigenti, invece l'hanno confermata ed hanno dato "solo" 6 mesi al Dipartimeno preposto ed alla Partecipata RpR per "lavorare" le domande (ma lo sanno che hanno inventato i Computer e i database relazionali?).
Bel modo di garantire la "legalità"!
Tieni presente che, come già detto più volte, assessori e consiglieri hanno come interlocutori instituzionali proprio le persone che questo macello lo hanno combinato e che, soprattutto per il sindaco, il problema non è nemmeno dei più gravi (anche perché, come visto, la maggior parte delle vittime preferiscono tacere e subire). Quindi bisogna sforzarsi per dargli visibilità.
 

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