Si azzera tutto con
1) restituendo la differenza
2) chiedendo i danni al notaio/comune.
Certo, senza dimenticare comunque l'estremo disagio che questo significa per chi, come te, stava giusto per vendere l'immobile.
Rick71, rimango dell'idea che questa via possa essere lunga e difficile, seppure tecnicamente plausibile.
Nel breve termine, invece, immagino che tu (e, in fin dei conti, pure io) abbia l'esigenza di vendere l'appartamento (altrimenti non lo avresti venduto, no?).
Quindi anche questo, ovviamente, lo reputo un danno che subiamo.
Perciò, io continuo a vedere due opzioni, non appena il Comune uscirà con questa "toppa":
1) Giriamo i costi (amichevolmente) del riscatto al precedente proprietario / comune / notaio (riservandoci di richiedere comunque tutte le altre somme).
2) Nel caso in cui la 1 non venga accettata, anticipiamo noi il pagamento della "toppa" (in qualche modo st'appartemanto dobbiamo venderlo!) e richiediamo tutto quello che ci spetta senza patteggiamenti.